Print Friendly and PDF

Risultati di tutto il 2011

 

Artprice
Annual Art Market
Report 2011
clicca per scaricare il pdf : Report Artprice 2011

 

 

Babuino

 

Nel corso dell’anno 2011 la Casa d’Aste Babuino ha presentato dieci vendite all’asta. Di queste, cinque hanno proposto Antiquariato importante dal Cinquecento all’Ottocento, due hanno presentato Antiquariato corrente tra l’Ottocento e il Novecento e tre sono state di Arte Moderna e Contemporanea.
L’attenzione rivolta dai collezionisti e dagli esperti del settore ha portato complessivamente a sfiorare il 70% di vendita sui lotti proposti all’asta. Da notare che la vendita del dipinto antico si conferma in ripresa, come già osservato nelle ultime vendite, così come quella del mobile antico che continua a riprendere posizioni. I prezzi non hanno raggiunto picchi altissimi ma i risultati sono stati soddisfacenti per gran parte dei lotti, testimoniando il buon apprezzamento del mercato.
Proprio in questi ultimi mesi, le vendite di mobili antichi e dell’ottocento, sono risalite anche grazie ad un nuovo interesse ad investire per la casa dei privati. Ha retto il dipinto dell’ottocento nell’aspetto delle vendite e delle quotazioni e, soprattutto, il collezionismo di smalti, miniature, maioliche e ceramiche antiche e del ‘900, sempre se certificate. Il bric e brac non certificato è ormai senza riscontro, e voci dicono che non si venda più neanche nei mercatini. Ottimi risultati anche di interesse generale e di vendite con ottimi esiti sugli argenti ed i metalli preziosi, ma le motivazioni di questo ultimo fenomeno sono ovvie e seguono la crescita dei valori assoluti negli indici di cambio. Le aste di arte moderna e contemporanea hanno retto gli incassi, soprattutto grazie alla vendita di opere dal prezzo medio-alto (10.000 – oltre 50.000), ma hanno lasciato indietro una gran parte di invenduti dal prezzo medio (2500 – 5000 euro).
E’ stato comunque un anno altalenante e peggiore del 2010, con una sola vera conferma, la difficoltà di salire con i prezzi. Il mercato ha dimostrato tanto interesse sul ‘bello’, e non ci sono state facili vendite per la mancanza generale della liquidità.
Per quanto riguarda gli incassi, il totale annuo del 2010 aveva superato i 6 milioni di euro, mentre quello del 2011 è arrivato appena ai 6 milioni di euro. Il settore che ha creato più volumi di incasso è stato in generale quello dell’Arte Moderna e Contemporanea, mentre all’interno del settore antiquariato è stato la specialità del mobile antico. La casa d’aste Babuino ha un ottimo seguito internazionale e dal meridione, meno dall’Italia settentrionale, ma moltissimo dal privato romano.

Il top lot tra i Dipinti antichi, l’opera di Jean Baptiste Monnoyer (Lille 1636 – Londra 1699) raffigurante un “Vaso di fiori con vaso sbalzato su basamento” (Olio su tela, cm. 114 x 88,5)(asta 93, lotto 102, stima € 40.000-60.000) è stato venduto a € 63.440. Di Cesare Fracanzano (Bisceglie 1605 ca. – Barletta 1651) L’ebbrezza di Noè (Olio su tela, cm. 220 x 286)(asta 95, lotto 81, stima € 12000-18000) è stata venduta a € 34.000. I soggetti religiosi hanno avuto apprezzamento con l’opera di Ignazio Stern (Passau 1679 – Roma 1748) l’“Estasi di Maria Maddalena” (Olio su tela, cm. 173 x 124)(asta 96, lotto 134, stima € 20.000-25.000) venduta a € 32.000 e con la “Sacra famiglia” (Olio su tela, cm. 120 x 150) di Giovanni Andrea Sirani (Bologna 1610 – 1670)(asta 102, lotto 132, stima € 25.000-35.000) venduta a € 29.520, mentre il trittico di Pittore fiammingo del XVI secolo con la “Vergine col Bambino, committenti e santi” (Trittico su tavola, pannello centrale cm. 57,5 x 37,5)(asta 102, lotto 21, stima € 15.000-20.000) è stato venduto a € 20.910. Tra pittori battaglisti, in primis Francesco Monti detto il Brescianino (Brescia 1646 – Parma 1712) con “Battaglia di cavalieri” (olio su tela, cm. 120 x 180)(asta 102, lotto 36, stima € 15.000-20.000) è stato venduto a € 20.400, mentre di Marzio Masturzio (Attivo a Napoli, seconda metà XVII secolo) la “Battaglia tra cavalieri cristiani e turchi nei pressi di un castello” (Olio su tela, cm. 98 x 134)(lotto 125, stima € 20.000-25.000) è stata venduta a € 17.220.

 

 

Tra i Dipinti dell’Ottocento, le due opere di Pittore francese del XIX secolo raffiguranti “Vedute di città immaginarie sul mare con templi buddisti” (Olio su cartone, cm. 51 x 78)(asta 93, lotto 359 e 360) sono state vendute a € 54.000 e € 43.000. Dell’emiliano Alfredo Protti (Bologna 1882 – 1949) due opere con “Donne in interno” (Olio su tela, cm. 79 x 87)(asta 95, lotti 440 e 439) sono state vendute a € 30.000 e € 19.000. Dell’artista russo Konstantin Ivanovich Gorbatov (1876 – 1945) una “Veduta di città sul fiume” (Acquerello su carta applicata su tela, cm. 31 x 36)(asta 100, lotto 472) è stato venduta a € 15.000. Di Giacomo Manzoni (Padova 1840 – 1912) un “Trionfo di fiori e frutti” (Olio su tela, cm. 146 x 105)(asta 96, lotto 312) è stato venduto a € 12.000 e di Giuseppe Curcio (Roma, XIX secolo) una bella “Veduta di Roma da Monte Mario” (Olio su tela, cm. 88 x 137)(asta 102, lotto 302, stima € 4.000-6.000) è stata venduta a € 12.000.

 

Tra i Mobili antichi interesse hanno riscosso il Trumeau lombardo-veneto ad urna del Settecento (asta 96, lotto 85) venduto a € 70.000, una Ribalta romana del Settecento (asta 96, lotto 112) venduta a € 38.000, una coppia di Trumeau siciliani laccati del Settecento (asta 97, lotto 124) venduti a € 37.000, una coppia di Trumeau lombardi del Settecento (asta 97, lotto 164) venduta a € 29.000, la piccola Scrivania Sanfilippo romana del XVIII secolo (asta 102, lotto 56) venduta a € 13.310.

Tra le Stampe antiche una rara Carta generale del mondo e delle scoperte incisa dai cartografi Jan Baptista Vrients (Francia, 1552 – 1612) e Ludovico Tesseira (Italia, fine XVI secolo) con dedica ad Isabella d’Aragona in data 1604 (cm. 187 x 235)(asta 99, lotto 1084, stima € 4.000-5.000) è stata venduta a € 77.000. Tra le Maioliche il raro Albarello da farmacia di Domenico Veneziano della prima metà del XVI secolo (h. cm. 40)(asta 102, lotto 91, stima € 7.000-10.000) è stato venduto a € 8.610.

Tra gli Argenti antichi è il Servizio francese dei Fratelli Tetard del 1890 in argento, conservato in due casse e costituito da servizi di forchette, caraffe e saliere e servizio da tè e caffè per 24 coperti con punzone degli argentieri Tetard Frères di Parigi (asta 102, lotto 326, stima € 30.000-35.000) che è stato venduto a € 63.960.

Il dipartimento di Arte Orientale ha proposto una scultura in avorio raffigurante Han Zhongli (asta 97, lotto 648) venduta a € 27.000 e un Piatto cinese in porcellana della dinastia Ming di fine XIV- inizio XV secolo (asta 97, lotto 526) venduto a € 12.500.

Il dipartimento di Strumenti Musicali ha proposto un Violino italiano del XVIII secolo con etichetta “A. Testore” venduto a € 13.500.

Il top lot dell’Arte Moderna e Contemporanea è stato il dipinto di Alberto Magnelli (Firenze 1888 – Meudon 1971) con “Nature morte au moulin à cafè” del 1914 (Olio su tela, cm. 70 x 55)(asta 94, lotto 118, stima € 80.000-120.000) venduto a € 146.400. Ma tendenzialmente i top lot sono stati rappresentati dalle opere di uno dei grandi maestri della prima metà del Novecento, di Giacomo Balla (Torino 1871 – Roma 1958) il ritratto di ‘Luce la figlia del pittore’ del 1949 (Olio su tavola, cm. 70 x 55)(asta 101, lotto 72, stima € 50.000-70.000) è stato venduto a € 68.000 e l’altro “Elica pensierosa” sul sofà del 1947 (Tecnica mista a pastelli con base a tempera su cartoncino, cm. 62 x 42)(asta 101, stima € 25.000-30.000) è stato venduto a € 30.000. Inoltre, di Carlo Carrà (Quargnento 1881- Milano 1966) una ‘La Chiesa di San Marco’ del 1957 (Olio su tela, cm.. 50 x 40)(asta 98, lotto 275, stima € 30.000-35.000) è stato venduto a € 40.000.

 

 

__________________________________________________________

Christie’s

 

28 MILIONI DI EURO PER LE ASTE MILANESI, +21,7% RISPETTO AL TOTALE 2010. 13,3 MILIONI CON LA SOLA SETTIMANA DI VENDITE AUTUNNALI, PARI AL +10,25%. RECORD PER QUALSIASI GIOIELLO VENDUTO ALL’ASTA IN ITALIA

Clarice Pecori Giraldi, Amministratore Delegato di Christie’s Italia, ha commentato: “Con un totale annuale di oltre 28 milioni di euro (pari a +21,7% rispetto al 2010), i risultati delle aste di Christie’s in Italia confermano la posizione di leadership dell’azienda nel nostro paese. L’approccio internazionale di Christie’s, unito al rigoroso lavoro di selezione e alla flessibilità, sono gli elementi che ci consentono di esaudire le necessità dei nostri clienti in tutte le regioni italiane. Malgrado il difficile clima dell’economia globale, le vendite autunnali di Christie’s a Milano hanno raggiunto un totale di oltre 13,3 milioni di euro, pari al +10,25% rispetto ai risultati del novembre 2010. E, se i dealer e i collezionisti d’arte moderna ed antica hanno prediletto le opere migliori degli artisti più riconosciuti, numerosi appassionati provenienti da tutto il mondo si sono contesi accanitamente gioielli e antiche monete”.

 

 

RISULTATI DELLE ASTE AUTUNNALI DI CHRISTIE’S A MILANO


Il 23 e il 24 novembre le aste di Arte Moderna e Contemporanea hanno realizzato un totale di €4.741.790. Il top lot dell’asta é stato la monumentale scultura in ceramica di Lucio Fontana, aggiudicata ad un collezionista privato per €630.800. Renato Pennisi e Cristiano Giulio Sangiuliano, Co-Direttori del Dipartimento di Arte Moderna & Contemporanea di Christie’s Italia: “L’asta di Arte Moderna e Contemporanea di Christie’s a Milano ha visto la partecipazione di numerosi compratori stranieri. Ancora una volta, la presenza predominante di collezionisti privati ha premiato le opere migliori degli artisti più storicizzati, primi tra i quali Fontana e de Chirico. Come previsto, il raro Castellani proveniente dal Museum of North Carolina ha suscitato un vivace interesse internazionale”.
Le vendite all‟asta di Gioielli del 24 e del 25 novembre hanno realizzato un totale di €4.899.980, pari al +11% rispetto alla vendita corrispondente del novembre 2010. Il top lot dell’asta, acquistato per oltre 970.000 euro da un mercante straniero, é stato una collana di perle naturali divenuta il gioiello più costoso mai venduto all‟asta in Italia
Francesco Alverà, Direttore del Dipartimento Gioielli di Christie’s Italia, ha commentato: “Le aste di Gioielli di Christie’s a Milano hanno ottenuto ottimi risultati grazie ad una partecipazione straordinaria di compratori nazionali e internazionali (provenienti da 25 differenti paesi). Le vendite hanno raggiunto un totale di oltre €4.8 / $6.5 milioni, pari a +11% rispetto al novembre scorso, con 159 lotti venduti al di sopra delle stime massime. Siamo molto soddisfatti per il successo ottenuto da una collezione privata di rari gioielli di Castellani e Giuliano che ha realizzato €366.360 ($487,625), vendendo l’83% dei lotti offerti. Una magnifica collana a quattro fili di perle naturali é stata aggiudicata per oltre il triplo della stima superiore a €971,000 ($1,292,401), diventando il nuovo record per qualsiasi gioiello mai venduto all’asta in Italia”.
L‟asta di Dipinti Antichi del 25 novembre ha realizzato un totale di €1.3 milioni. Il top lot della vendita é stato un dipinto su tavola di Scuola Romana del XVI secolo raffigurante una „Madonna col Bambino, Santa Elisabetta e San Giovannino‟, acquistato da un anonimo compratore per €221.300
Marco Riccomini, Direttore del Dipartimento Dipinti Antichi di Christie’s Italia: “Con l’asta milanese di dipinti antchi, Christie’s riconferma la propria leadership in Italia per la categoria, ottenendo il 14% in più rispetto alla vendita del novembre 2010. L’attività dei compratori internazionali si é concentrata sulle opere più importanti, mentre i collezionisti e i mercanti italiani hanno cercato la qualità nelle opere di maestri ancora sottovalutati. Il quadro da grande palazzo di soggetto letterario, ‘Rinaldo nel giardino di Armida’ di Paolo de Matteis ha ottenuto uno dei migliori risultati mai visti in asta per il pittore campano”.
Le aste del 29 e del 30 novembre dedicate alle Monete & Medaglie hanno raggiunto un totale di €2.367.475. Il top lot della vendita è stata una „quadrupla‟ coniata a Roma, sotto Innocenzo XI, Benedetto Odescalchi, aggiudicata per €86.480 contro una stima di €12.000-15.000
Clarice Pecori Giraldi, Amministratore Delegato di Christie’s Italia: “Le rarissime monete e medaglie offerte nell’asta di Christie’s il 29 e il 30 novembre, provenienti da due prestigiose collezioni private italiane, hanno raggiunto risultati eccezionali, proporzionali alla qualità e alla quantità degli esemplari in catalogo. Una competizione accanita e internazionale ha condotto ad un totale di €2,3 milioni, con percentuali del 99,2% del valore complessivo e del 96,5% dei lotti. Questa vendita resterà per lungo tempo un punto di riferimento per i collezionisti e gli appassionati della categoria”.

 

 __________________________________________________________

FarsettiArte

IL MERCATO DELL’ARTE È ANCORA SOLIDO. BUONI RISULTATI NELLE ASTE FARSETTI DEL 2011

I dati
Nel primo semestre del 2011 la casa d’aste FarsettiArte di Prato ha allestito le seguenti manifestazioni: 15/16 aprile Arredi e dipinti antichi – dipinti e sculture del XIX e XX secolo. 27/28 maggio Arte moderna e contemporanea. 28 ottobre Importanti arredi e dipinti antichi, provenienti da due collezioni private; arredi di Casa De Pisis a Venezia; una raccolta di sculture africane. 29 ottobre Dipinti e sculture del XIX e XX secolo. 2/3 dicembre Arte moderna e contemporanea

Il volume d’affari complessivo è stato di circa tredici milioni di Euro. Una ricetta semplice: opere di qualità a prezzi giusti. Il 2011 è stato certamente un anno difficile e impegnativo, per le note vicende politiche ed economiche che hanno investito non solo il nostro Paese, ma tutto il mondo. Ovviamente questa situazione di incertezza e le prospettive poco ottimistiche sul futuro hanno frenato gli entusiasmi e le euforie degli anni passati e hanno spinto i collezionisti d’arte ad una maggior prudenza negli acquisti. Nonostante ciò, grazie ad un’attenta e scrupolosa selezione delle opere d’arte inserite nei cataloghi, i risultati globali delle quattro vendite all’asta allestite da Farsettiarte a Prato sono stati pienamente soddisfacenti. La parte più consistente del fatturato è stata ottenuta nelle aste di arte moderna e contemporanea, con le opere degli artisti più noti e affermati, sia stranieri (Pablo Picasso e Andy Warhol), che italiani (Giorgio Morandi e Giorgio De Chirico).
In generale sono più richieste le opere astratte, informali o concettuali del secondo dopoguerra, ma abbiamo notato un rinnovato interesse per le opere figurative di artisti italiani quali Mario Sironi, Umberto Lilloni, Arturo Tosi, Ottone Rosai, Ardengo Soffici, Piero Marussig, Massimo Campigli, Lorenzo Viani e Filippo De Pisis.
Le numerose mostre organizzate in questi mesi nelle gallerie pubbliche e private, dedicate agli esponenti dell’Arte Povera e della Transavanguardia non hanno fatto registrare, per ora, significative variazioni nelle quotazioni delle opere dei singoli artisti, ma è probabile che siano necessari ancora alcuni mesi, prima di poter valutare l’effettivo riscontro di queste manifestazioni.
Per quanto riguarda i dipinti dell’Ottocento, Sonia Farsetti rileva che “i collezionisti sono sempre più esigenti e premiano solo le opere di elevata qualità artistica, corredate da una solida documentazione e in perfetto stato di conservazione”. Le scelte dei collezionisti avvengono in gran parte in base all’appartenenza regionale (d’origine o d’adozione), che crea un solido legame culturale e affettivo con l’artista e le sue opere.
Anche Stefano Farsetti commenta i risultati delle vendite di antiquariato sottolineando come gli acquirenti “abbiano attentamente valutato lo stato di conservazione delle opere proposte e abbiano scelto solo quelle di maggior valore artistico e storico”. Anche nel 2011 si è registrato un minor interesse per i dipinti del XVII e XVIII secolo a soggetto religioso e per i mobili di grandi dimensioni, difficilmente collocabili nelle moderne abitazioni. Al contrario si nota un nuovo interesse per le opere d’alta epoca e per gli arredi antichi, anche da parte dei giovani, che talvolta si accostano per la prima volta a questo settore.

Le aste

2-3 dicembre 2011: Arte Moderna e Contemporanea
Pablo Picasso
Come era nelle previsioni, il prezzo più alto della manifestazione è stato ottenuto dalla tela di Pablo Picasso intitolata Tête d’homme et nu assis, stimata 950.000/1.500.000 Euro e acquistata per 1.200.250 Euro. La tela si caratterizza innanzitutto per il soggetto, tipico esempio della straordinaria fantasia creatrice dell’artista iberico, espressione della sua inesauribile vitalità; nello stesso tempo può essere vista come una felice sintesi del suo stile pittorico, formatosi sulla scia delle correnti tardo-impressioniste (i cosiddetti periodi blu e rosa), esploso con la fase cubista e maturato attraverso una rilettura aggiornata e interiorizzata dell’arte classica. Nel 1964, anno in cui esegue questo dipinto, Pablo Picasso ha ben 83 anni: è all’apice della sua carriera e continua a dipingere con estremo vigore e invidiabile lucidità.

Riopelle e Kiefer
In generale il pubblico ha premiato le opere di qualità, presentate con stime non esagerate, segno che chi ha acquistato lo ha fatto in maniera ponderata e meditata, senza lasciarsi trascinare dalle mode o dalle speculazioni. Un segno evidente di questa prudenza è data dalle aggiudicazioni di alcuni artisti stranieri, presenti in catalogo, come ad esempio Sefer Hecaloth, eseguita nel 2002 da Anselm Kiefer, opera concettualmente impegnativa, tappa fondamentale nel cammino artistico del pittore tedesco (stimata 70/100 mila Euro e pagata 121.560 Euro), o Senza titolo, una tela del 1958 circa del canadese Jean Paul Riopelle, ottimo esempio dell’astrattismo informale americano nel secondo dopoguerra (valutata 90/160 mila Euro e acquistata per 136.200 Euro).

Buoni risultati per l’arte italiana
Non meno significativi i risultati delle opere dei maestri del Novecento italiano, come Giorgio Morandi (le tre acqueforti in catalogo sono state vendute rispettivamente per 13.695, 26.145 e 34.860 Euro, mentre la Natura morta del 1948 è stata contesa fino a 688.550 Euro), Alberto Burri (di rilievo i 221.600 Euro spesi per Catrame IV del 1950 circa), Giacomo Balla (oltre ai 172.800 Euro per Circoplani, vanno registrati i 32.370 Euro per Esplosione primavera del 1917 circa e i 28.635 Euro per Balfior del 1914 circa) e Giorgio De Chirico. In tempi di crisi e di incertezze, come questi, gli acquirenti si sono rivolti ad opere documentate di artisti solidamente affermati, tali da rappresentare un solido investimento finanziario.

Un rinnovato interesse per il figurativo italiano
La ricerca di opere “rassicuranti” e l’esigenza di “investimenti sicuri” spiegano anche il rinnovato interesse per le opere figurative italiane, in particolare quelle di Mario Sironi, Umberto Lilloni, Arturo Tosi, Ottone Rosai, Ardengo Soffici, Piero Marussig, Massimo Campigli, Lorenzo Viani e Filippo De Pisis (tutte vendute le opere provenienti da Casa De Pisis in Calle San Sebastian a Venezia – eredità Bona Tibertelli De Pisis De Mandriagues). Oltre alle opere di Giacomo Balla, è piaciuta la sezione degli artisti futuristi, in particolare Fortunato Depero e Tullio Crali.
Assai soddisfacente, infine, il risultato della bella collezione iniziale di opere giovanili di Enrico Baj.

28 ottobre 2011:
Importanti arredi e dipinti antichi, provenienti da due collezioni private; arredi di Casa De Pisis a Venezia; una raccolta di sculture africane
La cifra più alta (51.479 Euro) è stata ottenuta, secondo le previsioni, dalla piccola terracotta di Antonio Canova, un gioiello di soli nove centimetri di altezza, scoperto e pubblicato nel 1990 da Gian Lorenzo Mellini. Buoni esiti anche per le opere del XV e XVI secolo, in particolare la tavola di Arcangelo di Cola di Camerino (50.220 Euro) e quella attribuita a Michelino de’ Molinari (35.580 Euro).
Minor interesse per le composizioni del XVII secolo, soprattutto quelle di grandi dimensioni e di soggetto religioso, probabilmente per la difficile collocazione nell’arredamento moderno. Tra le sorprese segnaliamo due angoliere in legno intagliato, laccato e dorato, stimate 6/7 mila Euro e vendute per 30.700 Euro e una fioriera in legno di mogano e bronzo, valutata 700/800 Euro e contesa fino a 16.060 Euro.
Grande successo (circa il 98% di venduto) per il nucleo di arredi provenienti dalla casa di Filippo De Pisis a Venezia, con numerosi lotti che hanno superato di molto le prudenti stime iniziali. Assai soddisfacente, infine, il risultato della bella collezione di opere d’arte africana.

29 ottobre 2011: Dipinti e sculture del XIX e XX secolo
I risultati della terza sessione, dedicata alla pittura e scultura del XIX e XX secolo, sono stati anch’essi pienamente soddisfacenti, in linea con le aspettative degli esperti. La bella tavola di Giovanni Boldini, pubblicata sui maggiori repertori dedicati all’artista, ha triplicato la base d’asta (stimata 20.000/25.000 Euro, è stata pagata 62.250 Euro), mentre hanno rispettato i pronostici la luminosa tela di Plinio Nomellini (37.350 Euro) e la grande composizione di Gianni Vagnetti (22.410 Euro). In generale sono piaciute le acqueforti di Giovanni Fattori e le opere dei pittori livornesi (Mario Borgiotti, Carlo Domenici, Gino Romiti, Guglielmo Micheli, Renuccio Renucci, Cafiero Filippelli e Renato Natali).

27-28 maggio 2011: Arte Moderna e Contemporanea
La vendita di maggio di arte moderna e contemporanea ha totalizzato complessivamente circa quattro milioni e mezzo di Euro. Analizzando i dati delle quattro sessioni d’asta abbiamo notato come il pubblico italiano abbia rivolto le sue preferenze alla sezione dedicata al futurismo e alle opere figurative dei grandi artisti del Novecento italiano, da Giorgio Morandi a Ottone Rosai, da Ardengo Soffici a Filippo de Pisis. Gli acquirenti hanno premiato sia le opere di artisti molto noti (ad esempio il divertente disegno erotico di Picasso, lotto 765), sia le composizioni di pittori meno conosciuti dal grande pubblico, ma egualmente valide, come quelle di Renato Paresce (lotto 720) e Roberto Marcello Baldessari (lotto 757-758-759). Va inoltre segnalata la presenza di numerosi acquirenti stranieri, che si sono concentrati sulle opere di artisti internazionali, come Andy Warhol, Tom Wesselmann, Hans Hartung e Victor Vasarely. Di rilievo, infine, le aggiudicazioni delle opere grafiche di Otto Dix (lotti 34, 35, 58, 59), che hanno superato di molto le stime degli esperti.

15 aprile 2011: Importanti arredi e dipinti antichi provenienti da una residenza senese e altre committenze private
Per quanto riguarda l’asta di antiquariato di aprile, si segnalano innanzitutto le vendite delle quattro grandi allegorie delle Stagioni, realizzate a quattro mani da Jan Brueghel il Giovane (autore delle nature morte e del paesaggio) e Hendrick Van Balen (autore delle figure). Buoni esiti anche per il trumeau barocchetto lastronato in palissandro, eseguito a Genova nel XVIII secolo, pagato 164.200 Euro e per il cassettone lombardo lastronato e intarsiato con legni pregiati, acquistato per 39.240 Euro.
Segnaliamo infine un Ritratto di uomo con turbante, di un artista di scuola senese del XVII secolo, stimato 4/5 mila euro e conteso fino al prezzo finale di 30.700 euro

16 aprile 2011: Dipinti e sculture del XIX e XX secolo
Nella sessione dedicata ai Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo, spiccano Confidenze, di Angiolo Tommasi, acquistato per 44.820 Euro, Tramonto a Castiglioncello, di Francesco Gioli, comprato per 31.125 Euro, Il ponte, di Mario Puccini, pagato 31.125 Euro e Giorno di scirocco di Llewelyn Lloyd, aggiudicato per 19.900 Euro. Buone aggiudicazioni anche per le composizioni di Ferruccio Pagni, Adolfo Tommasi, Plinio Nomellini e Renato Natali. Una sorpresa è stata la vendita di un Ritratto di fanciullo di Eugenio Prati, stimato 1.000 / 1.500 Euro e acquistato per 11.329 Euro.

I TOP LOTS DELLE ASTE DI FARSETTIARTE A PRATO
i prezzi sono in Euro e sono comprensivi dei diritti d’asta

2-3 dicembre 2011: Arte Moderna e Contemporanea

N° /Descrizione /Stima /Esito

881 Pablo Picasso, Tête d’homme et nu assis, olio su tela, cm 45,7×55 950.000/1.500.000 1.200.250

 

 

905 Giorgio Morandi, Natura morta, 1948, olio su tela, cm 40,5×45,5 500.000/700.000 688.550

896 Alberto Burri, Catrame IV, 1950 c., catrame e olio su tela, cm 51,5×67,5 90.000/150.000 221.600
828 Giacomo Balla, Circoplani, 1930 c., olio su tela, cm 43,4×63,2 130.000/190.000 172.800

884 Jean Paul Riopelle, Senza titolo, 1958 c., olio su tela, cm 81×99,5 90.000/180.000 136.200
779 Anselm Kiefer, Sefer Hecaloth, 2002, tecnica mista su carta, cm 105×81 70.000/100.000 121.560
904 Giorgio De Chirico, Autoritratto, olio su tela, cm 50×40 70.000/90.000 93.375
908 Mario Sironi, Il mistero del mito, 1950 c., olio su tela, cm 100,5×90,2 55.000/80.000 77.190
875 Marino Marini, Giocoliere, 1959, bronzo, h. cm 60 60.000/80.000 68.475
852 Giorgio De Chirico, Frutta e cocomero, 1965, olio su tela, cm 40,5×50,5 55.000/70.000 64.740
854 Massimo Campigli, La pittrice, 1947, olio su tela, cm 35×47 35.000/45.000 63.495
832 Fortunato Depero, Il gobbo Clavel, 1917, olio su carta, cm 69,5×52 25.000/35.000 62.250
574 Sebastian Echaurren Matta, Senza titolo, olio su tela, cm 73,5×144,5 40.000/55.000 57.270
894 Emilio Vedova, Il cantiere, olio su tela, cm 46,2×61 35.000/55.000 54.780
851 Alberto Savinio, L’uccello di fuoco, 1949, matita, acquerello e tempera su carta 40.000/50.000 54.780

28 ottobre 2011: Importanti arredi e dipinti antichi, provenienti da due collezioni private; arredi di Casa
De Pisis a Venezia; una raccolta di sculture africane

Lotto Descrizione Stima Esito
349 Antonio Canova, Testina di carattere, terracotta, h. cm 9 45.000/55.000 51.479

 

394 Arcangelo di Cola da Camerino, Martirio di Santa Caterina, tempera su tavola 38.000/48.000 50.220

393 Michelino de’ Molinari (attr.), Santo Vescovo, tempera su tavola, cm 108×44 30.000/40.000 35.580
328 Due angoliere mosse in legno intagliato, laccato e dorato, cm 213x70x49,5 6.000/7.000 30.700
347 A.D. Chaudet (seguace), Testa di un Cesare, cera, h. cm 44 15.000/20.000 18.500
089 Fioriera in legno di mogano e bronzo, XIX secolo, cm 45,5x88x35 700/800 16.060
099 Grande lampadario in bronzo dorato, XIX secolo, h. cm 115 4.000/5.000 10.416
390 Scuola di Bisanzio del XV secolo, coppia di tempere su tavola a fondo oro 6.000/7.000 7.440
105 Scuola romana del XVII secolo, Cristo crocifisso, bronzo, cm 43×34 1.200/1.800 7.192
391 Scuola bizantina del XVI/XVII sec., Dormitio virginis, olio su tavola, cm 16,5×20 5.000/6.000 6.200
448 Paolo De Poli, tavolo rettangolare, cm 70×93,5×43,5 200/300 11.160
425 Lotto composto da tre dipinti 300/400 7.688
440 Tavolo con piano dipinto da Filippo de Pisis, cm 89x92x57 2.000/3.000 6.448
423 Lotto composto da due dipinti antichi e due teche ex-voto 300/400 4.960
407 Cavalletto da pittore di Filippo de Pisis, cm 169×65,5×58 500/600 4.717
216 Scultura Dogon, raffigurante coppia di antenati con bambino, bronzo, h. cm 41 1.000/1.500 2.480
187 Scultura Attie, maternità in legno dipinto e perline, Costa d’Avorio, h. cm 70 1.200/1.800 2.356
208 Maschera Dogon Satimbe, in legno e pigmenti, Mali, cm 67×19 1.400/2.200 1.612
209 Maschera a casco Fang, in legno e caolino bianco, Gabon, cm 35×28 1.500/2.000 1.736
210 Maschera Dan Kran, in legno, Costa d’Avorio, h. cm 51 1.200/1.800 1.736
29 ottobre 2011: Dipinti e sculture del XIX e XX secolo
716 Giovanni Boldini, La bardatura di un cavallo, olio su tavola, cm 35×26,5 20.000/25.000 62.250
758 Plinio Nomellini, Piano di Tombolo, 1887, olio su tela, cm 36×85 35.000/45.000 37.350
589 Gianni Vagnetti, Natura morta nel paesaggio, olio su faesite, cm 164×342 18.000/25.000 22.410
760 Ulvi Liegi, Campagna fiorentina, 1897, olio su cartona, cm 17×27,5 9.000/12.000 13.695
728 Attilio Pratella, Marina con pescatori, olio su tavola, cm 22×36 9.000/13.000 10.582

27-28 maggio 2011: Arte Moderna e Contemporanea

Giorgio Morandi, Natura morta, 1960, olio su tela, cm 25×30 380.000/480.000 478.000
Giacomo Balla, Automobile in corsa, 1925 circa, tempera su carta, cm 77×119,5 350.000/450.000 442.150
Giuseppe Capogrossi, Superficie 470, 1962, olio su tela, cm 146×97 250.000/350.000 342.000
Ottone Rosai, Chitarrista, 1927, olio su tela, cm 168×118 180.000/250.000 264.000
Andy Warhol, Joseph Beuys, screenprint on laundry bag, cm 114×84 120.000/160.000 146.400
Tancredi, Senza titolo, 1954, tecnica mista su cartone, cm 92×125 130.000/160.000 146.400
Alberto Burri, Nero, 1987/88, acrilico su cellotex, cm 78×127,5 80.000/130.000 112.240
Tom Wesselmann, Smoker study, 1977, olio su tela, cm 25×24,5 70.000/100.000 92.130
Roberto Marcello Baldessari, Ritratto femminile, olio su cartone, cm 55,5×43 40.000/60.000 84.660
Jean Dubuffet, Assemblée, 1982, acrilico e collage su carta, cm 81×63 70.000/90.000 79.680
Hans Hartung, T1961-44, 1961, olio su tela, cm 61×38,8 50.000/70.000 67.230
15 aprile 2011: Importanti arredi e dipinti antichi provenienti da una residenza senese e altre committenze private
Lotto 383 – Raro trumeau barocchetto lastronato in palissandro, Genova, XVIII secolo, cm 237×120,5×57
Aggiudicato per 164.200 Euro
Lotti 485 – 486 – 487 – 488 : Jan Brueghel il Giovane e Hendrick van Balen Allegoria dell’Estate – Allegoria della Primavera – Allegoria dell’Inverno – Allegoria dell’Autunno Olio su tela, cm 80×107 Aggiudicati a 97.800 Euro ciascuno
Lotto 382 – Raro cassettone lastronato e intarsiato con legni pregiati, Lombardia, XIX secolo, cm 92×124,5×58 Aggiudicato per 39.240 Euro
Lotto 472 – Scuola senese del XVIII secolo – Ritratto di uomo con turbante – Olio su tela, cm 46,8×35,6 Aggiudicato a 30.700 Euro
Lotto 439 Giambattista Tiepolo Venezia 1696 – Madrid 1770 Figura femminile Sanguigna su carta, cm 61×45 Aggiudicato a 16.304 Euro

16 aprile 2011: Dipinti e sculture del XIX e XX secolo

Lotto 795 Mario Puccini Livorno 1869-1920 Il ponte Olio su tavola, cm 47,2×69,5 Aggiudicato a 31.125 Euro
Lotto 776 Francesco Gioli San Frediano a Settimo (PI) 1846 – Firenze 1922 Tramonto a Castiglioncello Olio su tela, cm 67×152,5 Aggiudicato a 31.125 Euro
Lotto 775 Angiolo Tommasi Livorno 1858 – Torre del Lago 1923 Confidenze Olio su tela, cm 31,5×43,8 Aggiudicato a 44.820 Euro
Lotto 770 Llewelyn Lloyd Livorno 1879 – Firenze 1849 Giorno di scirocco Olio su tavola, cm 30,6×44,7 Aggiudicato a 19.900 Euro.

 

__________________________________________________________

Gonnelli

“In un momento particolarmente condizionato da incertezze politiche ed economiche, l’essere riusciti ad ottenere un risultato così importante ci gratifica sia per la nostra professionalità che per le aspettative soddisfatte di coloro che ci hanno affidato i loro beni per una vendita all’incanto. Siamo soddisfatti, inoltre, di questi risultati frutto di un considerevole investimento sia attraverso un lavoro di catalogazione attenta e meticolosa sia attraverso un’incisiva diffusione del catalogo che abbiamo spedito in tutto il mondo. Investire in cultura significa per noi investire nel lavoro, in professionalità capaci di esprimere la valorizzazione di un bene, come la “carta antica”, che rappresenta non solo il nostro patrimonio culturale, ma anche la sfida alla barbarie del mondo.” Marco G. Manetti, titolare della Gonnelli Casa d’Aste

I risultati più significativi delle singole aste 2011

Asta 4 del 15 ottobre 2011. UMBERTO BRUNELLESCHI (1879 – 1949)
Grande successo di vendite per l’asta di sabato scorso alla Gonnelli Casa d’Aste. Sold out per le vendite di disegni, dipinti, stampe e sculture di Umberto Brunelleschi che superano il 120% del valore facciale del catalogo. Molte le presenze in sala e nelle offerte telefoniche di acquirenti italiani e stranieri, collezionisti e commercianti. In controtendenza alla crisi economica si afferma il vivace andamento delle aste monografiche e di materiale inedito. Il catalogo di vendita, interamente illustrato, costituisce da oggi un utile supporto di studio per le informazioni inedite sull’opera dell’artista toscano. Particolare attenzione per i disegni e gli schizzi preparatori di illustrazioni pubblicitarie ed editoriali; La burattinaia della guerra del 1915, disegno a inchiostro di China che ha superato i 6000 € partendo da una base di 1000 €; Istar-Sahar Robe orientale de chez Molyneux del 1920, disegno a inchiostro di China per la rivista “La Guirlande” è stato aggiudicato a 5500 € partendo da una base di 1000 €. Au bon marchè del 1927, colorato bozzetto definitivo per un manifesto dei magazzini Dufayel di Parigi, ha incontrato il favore della sala fino a 3600 € da una base di 2000 €. Grande interesse per La commedia è finita, il grande “autoritratto metaforico” esposto alla Biennale di Venezia del 1937 che dal prezzo di riserva di 13000 € è stato aggiudicato a 31200 €.

 

 

 

Asta 5 del 15 ottobre 2011. DIPINTI ANTICHI
Ottimo risultato alla Gonnelli Casa D’aste di Firenze per la prima asta di Dipinti Antichi svoltasi il 15 ottobre scorso. Fra i centocinquanta lotti proposti segnaliamo l’aggiudicazione di una bella veduta di Giovanni Paolo Panini a 132.000, dello splendido Ratto di Deianira di Luca Giordano a 66.000 e di un Cupido di scuola italiana che da un prezzo di partenza di 1.600 euro ha superato i 19.000 euro. Anche l’asta di dipinti antichi ha confermato la vocazione internazionale della Gonnelli, molti i clienti esteri attratti dalla varietà e dall’alta qualità dell’offerta ma anche dall’alto numero di lotti con Attestati di libera circolazione (oltre 60) per facilitare le esportazioni. Alta la partecipazione telefonica e via internet. Dopo l’incoraggiante esordio del dipartimento di Dipinti si attendono prevedibili affidamenti di opere per le prossime aste di primavera.

Asta 6 del 16 ottobre 2011 STAMPE E DISEGNI DAL XVI AL XX SECOLO
L’ampia gamma di opere su carta e la varietà dei prezzi ha raccolto l’interesse di un vasto numero di collezionisti e mercanti d’arte. Buona la performance di vendita con oltre il 50% dei lotti venduti. Gonnelli Casa d’Aste conferma così la sua vocazione specialistica nel mercato della grafica d’autore. Incoraggianti i risultati raggiunti nella sezione di grafica antica: la serie de Le navi degli Argonauti di Remigio Cantagallina (1582/1656), lotto di estrema rarità per la sua completezza, ha raggiunto l’aggiudicazione di 19200 € partendo da una base di 5000 €. Un inedito olio su carta di Francesco Monti (1685/1768), Allegoria di una città, ha raggiunto 8400 €. Sorprendente la ripresa d’interesse per le stampe di Giovanni Fattori, finalmente riconosciuto anche dal mercato d’oltreoceano; la sua Donna del Gabbro è stata aggiudicata a 6000 €, un vero record per questo foglio, giustificato anche dall’estrema qualità dell’esemplare proposto. E poi Le baiser de Chloé di Marc Chagall, litografia a colori del 1961, una conferma quasi scontata con un’aggiucazione di 15600 €.

Asta 7 del 11/13 novembre 2011 – LIBRI MANOSCRITTI E AUTOGRAFI
Altissima la partecipazione sia in sala che telefonica da parte di compratori sia italiani che stranieri a questa ultima tornata d’asta da Gonnelli. E’ stato aggiudicato quasi il 70% dei 1353 lotti comprendenti manoscritti, incunaboli e libri a stampa. Ecco alcuni tra i risultati più eclatanti. Dalla sezione libri a stampa e manoscritti: La copia unica della Divina Commedia Alinari (lotto 37), base d’asta 20.000 euro, risultato 38.000 euro. Le théatre du monde ou nouvel Atlas contenant les chartes et description de tous le pais de la Terre di Guillame et Jean Blaeu (lotto 52), base d’asta 16.000 euro, risultato 39.000 euro. Il magnifico Don Chisciotte (lotto 63), capolavoro dell’arte tipografica. Splendido e genuino esemplare considerato la più bella edizione del romanzo più famoso e più volte ristampato al mondo (lotto 63) base d’asta 10.000 euro, risultato 20.000 euro. Il Theatrum orbis terrarum di Abraham Ortelius del 1573 (lotto 132) base d’asta 5.000 euro, risultato 18.500 euro. Tra la sezione degli autografi si segnalano invece: la Lettera dattiloscritta con firma autografa di Martin Luther King (lotto 1018), del 14 gennaio 1965: base d’asta 200 euro, risultato 2.300 euro. La Lettera autografa firmata di Rainer Maria Rilke (lotto 1097) base d’asta 300 euro, risultato 1.800 euro. Il brano poetico autografo di Paul Verlaine (lotto 1134) base d’asta 500 euro, risultato 5.400 euro. Il biglietto autografo firmato inviato all’amica Alia di Marc Chagall, datato 152 (lotto 967), base d’asta 400 euro, risultato 1.600 euro. Tra la sezione di musica si segnala: la raccolta di Magnificat di Giovanni Animuccia (lotto 39) base d’asta 5.000 euro, risultato 8.000 euro. Il Gran concerto per pianoforte… di Wolfgang Amadeus Mozart (lotto 706) base d’asta 800 euro, risultato 2.800 euro. La Cartolina viaggiata autografa firmata inviata alla signorina Berson (?), di Stravinskij (lotto 1119) base d’asta 350 euro, risultato 1.200 euro. Ed infine le Livre de Musique pour le lut..Parigi 1679 (lotto 138) base d’asta 1.000 euro, risultato 3.600 euro.

 

 ______________________________________________

 Maison Bibelot

 

Il 2011 appena concluso è stato un anno affermativo per la Maison Bibelot, con il consolidamento della clientela locale e un allargamento ad una clientela nazionale e intenazionale sia nel settore vendita che d’acquisto affermandoisi sempre di più come un ottimo punto di riferimento sopratutto per il mondo del collezionismo oltre che dell’antiquariato classico. Oltre 7000 i lotti all’incanto battuti da Elisabetta Mignoni leader indiscussa della giovane casa d’aste nel 2011 suddivisi in 6 aste con l’ 80 % del venduto.

Conferme per gli arredi sopratutto del XVIII sec al top un cassettone di Siena per 9.700,00 e dei comodini dell Emilia impialliciati in legno di frutto aggiudicati per 5.000,00 ,Così come i dipinti antichi e della stessa epoca.

 

L’argento si è confermato per tutto l’anno come il settore più attraente per la clientela con il 90 % del venduto e arrivando al top con un grande servizio da te e caffè degli anni 30 completo di samovar valutato 3000 che ha raggiunto i 9600 euro.

A seguire molti ricercati gli oggetti d’arte e sopratutto le maioliche e terrecotte smaltate di Galileo Chini con al top il vaso di terracotta dipinta del 1900, con una valutazione di 2000 euro è stato aggiudicato per 6000.

 

Anche i vetri di Murano così come un commesso di pietre dure 15×20 con veduta del Pantheon firmato G.Montelatici 5.000 euro.

Nel settore gioielli a cui Maison Bibelot dedica sempre una sessione ad ogni asta la tendenza del 2011 è stata di una buon risultato per i gioielli d’epoca ma con top di aggiudicazione anche per il contemporaneo con fili di perle australiane aggiudicate per 8400 euro, orecchini di platino e diamanti centrali a taglio antico di 2 ct. l’uno e contorno per 10 ct , 12.000 e un anello in oro bianco diamanti e rubini 9.000 euro.

Il vintage si conferma come un settore in crescita, nella prima asta di febbraio 2011 e nell’ultima di Natale la Maison Bibelot ha dedicato un’intera sessione con ottimi risultati sopratutto per gli acessori firmati dalle borse ai foulard, orologi , come una serie di Gucci aggiudicati al Museo Gucci fra cui un bel necessaire da viaggio anni 30 appartenuto alla divina Lyda Borelli. Si confermano anche i libri con un’ottima resa nella vendita di intere bibilioteche private.

 

 

__________________________________________

Meeting Art

ALCUNI TOP LOT

ASTA 727_569
569 GIUSEPPE SANTOMASO Venezia 26/09/1907 – 24/05/1990
Spazio violato, 1973
olio su tela cm. 157×130, firma, anno ed etichetta della Fondazione Joan Mirò (Barcellona) al retro, opera registrata presso l’Archivio Giuseppe Santomaso al numero SOT/361 come da dichiarazione della Galleria Blu (MI) su foto e su certificato allegato, pubblicato sul catalogo della mostra “Santomaso” tenutasi presso la Staatsgalerie Moderner Kunst (Monaco) dal 9 novembre 1979 al 13 gennaio 1980 al numero 11, pubblicato sul Catalogo Bolaffi dell’Arte Moderna e Contemporanea, numero 10, 1975, pagina 282, entro teca in plexiglass.
base d’asta: 50.000 €
AGGIUDICATO A 50.000 €

ASTA 729_300
300 KIRMAN LAVER (PERSIA) Persia meridionale (Reg. Kirman)
Di antica manifattura.
Cm. 325×262, mq. 8,52.
base d’asta: 7.000 €
AGGIUDICATO A 7.500 €

 

 

ASTA 730_699

699 LUCIO ROSSI Roma 23/01/1846 – Parigi 20/10/1913
Eleganza parigina, 1875
olio su tavola cm. 32,5×21, firma e anno in basso a sinistra, timbro della Galleria d’Arte Carlo Alberto (TO) al retro, pubblicato su “Il Valore dei Dipinti dell’Ottocento e del Primo Novecento” XXIII edizione (2005-2006) a cura di Giuseppe Luigi Marini, Umberto Allemandi & C. (TO), pagina 694 con tavola a colori.
base d’asta: 25.000 €
AGGIUDICATO A 25.000 €

 

 

ASTA 731_110

110 MICHELE MARIESCHI Venezia 1710 – 1743
(attribuito a)
Veduta di Piazza San Marco dal canal Grande
Veduta del canal Grande
Coppia di oli su tela, cm 42,5×68; cornici in legno dorato coeve.
Provenienza: Galleria Sacerdoti, Milano, inclusi nel catalogo “Una grande mostra di pittura del Settecento veneziano” a cura di Edmondo Sacerdoti, tenutasi dal 15-XI al 24-XII 1958.
base d’asta: 60.000 €
AGGIUDICATO A 63.000 €

 

 

ASTA 732_248

248 GIORGIO DE CHIRICO Volo (Grecia) 10/07/1888 – Roma 20/11/1978
Cavallo in riva al mare, (1960/1964)
olio su tela cm. 40×50, firma in basso a destra, dichiarazione d’autenticità dell’artista e certificazione di perizia calligrafica a cura del dott. Diego Gandolfo Notaio in Roma al retro, dichiarazione d’autenticità e perizia numero 26/86 a cura di Claudio Bruni Sakraischik (Roma) e timbri della Galleria Parametro (Roma), Galleria d’Arte Rizziero (TE) e della Galleria Poleschi Arte (LU) su foto.
base d’asta: 50.000 €
AGGIUDICATO A 56.000 €

ASTA 733_180

180 PATEK PHILIPPE & CO. GENEVE REF. 533 DEL 1941. Cassa n. 623828 in oro rosa 18 kt con pulsanti rettangolari (ottimo). Quadrante argentato con indici a settori e numeri arabi applicati, scala tachimetrica periferica (originale, indelebile, restaurato dalla Patek Philippe Ginevra). Movimento n. 862627 a carica manuale (ottimo). Quadrante, cassa e movimento firmati. Completo di cinturino e fibbia in oro rosa 18 kt, estratto di archivio e revisione Patek Philippe Ginevra del 2009.
Diam. mm 33.
base d’asta: 35.000 €
AGGIUDICATO A 36.000 €

 

 

ASTA 734_500

500 ANELLO. In platino ed oro giallo 18 kt centrato da un diamante taglio cuscino light yellow fancy di cts. 5,01 (prob. purezza SI) caratura incisa all’interno, accompagnato lateralmente da due diamanti taglio mezzaluna di cts. 0,80 ca.
Gr 6,70; misura 13.
base d’asta: 30.000 €
AGGIUDICATO A 30.000 €

 

 

_________________________________________

Pandolfini

 

Pandolfini Casa d’Aste chiude l’attività del 2011 con un totale aggiudicato di 11.763.100,00 euro con un + 10% rispetto al 2010.
“Il numero delle vendite tenute da Pandolfini Casa d’Aste nel corso del 2011 – dichiara Pietro De Bernardi amministratore delegato – è stato pari a quello delle sessioni tenute nel 2010 ma il fatturato raggiunto è stato pari ad € 11.763.100 contro un totale nel 2010 di € 10.618.997.
Siamo molto soddisfatti dell’andamento delle vendite del 2011 perché parliamo di una crescita del venduto pari a circa il 10%, risultato non di poco conto se consideriamo il contesto macroeconomico nel quale è stato ottenuto.
Segnaliamo che il numero dei lotti proposti è stato minore rispetto allo scorso anno e ciò è stato frutto di una attenta selezione del materiale e di una profonda valutazione della situazione di mercato che ha portato la casa d’aste ad incrementare in modo deciso le percentuali di venduto ma soprattutto a accrescere il valore medio unitario dei lotti proposti e venduti. Tale scelta risponde ad una precisa tendenza del mercato che richiede sempre più opere di qualità in tutti i campi del collezionismo le quali ottengono in asta risultati notevoli, forse anche superiori a quelli ottenuti da opere analoghe in anni precedenti. Permane invece la difficoltà di vendita per oggetti di livello medio che, se non sono proposti con stime invitanti, facilmente risultano unsold.
Vorrei in questa sede fare una riflessione relativa al mercato dell’antiquariato in generale, dove con questa parola consideriamo i settori dei mobili, degli arredi, degli oggetti d’arte e dei dipinti antichi: prescindendo dal fatto, ormai acclarato, che la moda e le tendenze hanno ormai indirizzato il gusto dei clienti verso l’arte moderna e contemporanea e che solo nel lungo periodo rivedremo un forte ritorno di interesse su questi settori, le due vendite di antiquariato organizzate da Pandolfini nel 2011 hanno avuto risultati eccellenti sia nelle percentuali di venduto che nelle aggiudicazioni raggiunte. Questo dato mi permette di supporre che la fase peggiore per questo mercato sia alle spalle e che si possa pensare adesso ad una fase più o meno lunga di stabilità dei prezzi. I clienti ci sono, il mercato è vivo e la correzione dei prezzi è stata probabilmente salutare e permetterà ai collezionisti di continuare ad incrementare le proprie raccolte.
Infine segnaliamo i notevoli risultati ottenuti con l’apertura del nuovo ufficio di Milano che ha attratto l’interesse di un pubblico numeroso e attento sia in occasione delle esposizioni di selezioni di opere che fanno parte dei nostri cataloghi sia per sottoporre opere ed oggetti d’arte da inserire nelle future vendite.

Dipartimento Totale aggiudicato con diritti asta 25%
Mobili, Arredi, Oggetti d’Arte, Dipinti Antichi euro    3.721.125,00
Argenti, Gioielli ed Orologi euro    1.710.812,00
Dipinti del Sec. XIX ed XX euro       911.512,00
Arte Orientale e Reperti Archeologici euro    1.063.912,00
Arte Moderna e Contemporanea,  Design euro    2.121.639,00
Vini pregiati e da collezione euro       358.500,00
Aste di antiquariato minore organizzate  presso la sede secondaria di Firenze euro    1.875.000,00
Totale Venduto   euro 11.763.100,00

 

TOP LOT 2011

Asta Argenti, Gioielli e Orologi da polso, 22 Novembre 2011

Lotto 430
Orologio da polso Audemars Piguet Royal Oak Offshore Barrichello II Chrono Limited Edition, Ref. 26078PO.00.D018CR.01, Es. 67/150, in platino e ceramica. Cassa tonneau in platino satinato, fondello chiuso da otto viti con logo Rubens Barrichello, corona a vite, lunetta in ceramica con otto viti, pulsanti rettangolari in ceramica, vetro zaffiro. Quadrante bicolore con parte centrale traforata con movimento a vista, anello rialzato periferico con scala tachimetrica, indici applicati e lancette con inserto luminescente, secondi cronografici al centro, datario ad ore 3, tre contatori con i registri delle 12 h, dei 30 min e secondi continui ad ore 6, 9 e 12. Movimento a carica automatica cal. 2326/2840. Cinturino in coccodrillo blu, chiusura deployante in platino. Diam. Mm 46.
Stima € 20.000/30.000
Aggiudicazione € 62.500 comprensivi dei diritti d’asta

 

 

Asta Arredi, Mobili e Dipinti Antichi provenienti dalla famiglia Antinori-Buturlin ed altre proprietà private, 11-12 ottobre 2011

Lotto 452
Altobello Melone (Cremona 1490/91-ante 1543)
RESURREZIONE DI CRISTO
olio su tavola, cm 61×46 sul retro: timbri in ceralacca ed iscrizione C. Morasso Adorno Provenienza: già collezione Morasso Adorno, Genova; mercato antiquario, Roma; collezione Prof. Luigi Grassi e Luciana Ferrara Grassi, Roma; eredi Grassi-Ferrara, Firenze.
Stima € 30.000/40.000
AGGIUDICAZIONE € 124.200 comprensivi dei diritti d’asta


Asta Design e Arte Moderna e Contemporanea, 14 giugno 2011
Lotto 343
Lucio Fontana (Rosario di Santa Fè 1899 – Comabbio 1968)
CONCETTO SPAZIALE (FORMA)
olio, squarcio e grafiti su tela (verde), cm 73×60 firmato sul retro: firma e titolo eseguito nel 1963 Opera registrata presso la Fondazione Lucio Fontana con il n. 2420/1 Provenienza Adriano Buzzati Traverso, Napoli Galleria Niccoli, Parma Collezione privata, Milano Bibliografia S. Takiguchi, “Arte Contemporanea”, in Misuzu, p.53, no. 25, Tokyo 1964 Enrico Crispolti, Lucio Fontana: catalogne raisonné des peintures, sculptures etenvironnements spatiaux, vol. II, pp. 138-139, Brussels 1974 Enrico Crispolti, Lucio Fontana: catalogo generale, vol. II, p. 476, Milano 1986 Enrico Crispolti, Lucio Fontana. Catalogo ragionato di sculture, dipinti, ambientazioni, tomo II, p. 668, tav. 63 O 5, Milano 2006
Stima € 350.000/450.000
Aggiudicazione € 499.100 comprensivi dei diritti d’asta

 

 

______________________________________________

Sotheby’s

 

Filippo Lotti, ad di Sotheby’s Italia, a stagione conclusa, commenta: l’anno di Sotheby’s Italia, ben esemplificato dall’elenco dei dieci prezzi più alti registrati nelle aste milanesi del 2011 vede proseguire la strategia progettata già alcune stagioni fa, all’insegna di una netta selettività e con un’attenzione sempre più accurata verso la qualità delle opere presentate in asta. Un totale d’asta per il 2011 di 26.607.400 euro (IVA esclusa) con sole 4 aste organizzate, per un insieme pari a soli 959 lotti pubblicati nei cataloghi – è esattamente ciò che ci si propone di attuare con le nuove direttive europee, tese a trattare solo la fascia d’alta di mercato e particolarmente il settore dell’arte moderna e contemporanea.
L’anno è stato inaugurato con la bella collezione di Claudia Gian Ferrari che oltre al successo della vendita ha rappresentato anche un tributo a Claudia, gallerista e punto di riferimento del mercato dell’arte in Italia. Oltre 84,4 % la percentuale di venduto, 100% di venduto per le opere di Ontani della sua collezione. L’asta di maggio 2011 di Arte Moderna e Contemporanea ha visto come top lot la piccola coppia di Fontana, cm 22×27, del 1964 andata venduta ad un collezionista per 745.500 euro.
La Collezione del marchese Santangelo della metà di giugno ha realizzato una percentuale di venduto superiore al 80%, con risultati molto brillanti per tutti gli oggetti d’arte cinese del catalogo e la registrazione di un world record d’asta per Fausto Zonaro con L’imbarcazione- veduta di Istanbul, assegnata ad un collezionista straniero per 384.750 euro.
La vendita di Novembre 2011 ha raccolto 11.142.675 euro (uno dei risultati più brillanti del 2011 in Italia per il settore) e terzo risultato di sempre nella storia delle aste di moderno e contemporaneo di Sotheby’s Italia con soli 197 lotti presentati, quindi un risultato perfettamente in linea con quella che è la nuova strategia della società. La riduzione delle attività d’asta consente allo staff italiano di concentrarsi con ancora maggiore attenzione sui servizi alla clientela più esigente.
Sotheby’s mantiene dunque capillare ed efficace la propria presenza in Italia con la finalità precipua di offrire ai collezionisti la stessa qualità di servizio delle proprie altre sedi internazionali.

 

LOT 79

GIORGIO DE CHIRICO (1888 – 1978)
LE MUSE INQUIETANTI
firmato
olio su tela
cm 94×63
Eseguito nel 1962
STIMA 500,000-700,000 EURO
AGGIUDICATO A: 1,016,750 €
2010 con 6 aste con un totale di 35.445.333 (IVA esclusa)

<CLICCA QUI PER SCARICARE IL PDF CON I TOP TEN DEL 2011> 

 

 

 

__________________________________________________

Wannenes

 

Nel corso del 2011 Wannenes ha tenuto 17 vendite che hanno portato al 14 dicembre, data dell’ultima asta, un fatturato complessivo di 11.685.540 euro.
Un esercizio economico che Guido Wannenes, amministratore delegato della società, ha così letto: “Il 2011 è stato un anno di grandi soddisfazioni. In linea con l’anno precedente e con la felice novità dell’Arte Orientale – che ha rappresentato circa il 10% del fatturato totale – posso ritenerlo in rapporto all’attuale momento socio-economico un anno molto positivo.”
Wannenes offre un calendario di aste complesso e articolato. Lo scorso anno, infatti, ha aperto con successo il dipartimento di Tappeti e Tessuti Antichi – unico in Italia con due aste all’anno, mentre novità del 2011 sono le sessioni dedicate ai Libri Antichi, ai quali la vendita dello scorso maggio ha aperto la strada ad appuntamenti sempre più scadenzati e a un futuro dipartimento. Ugualmente si può dire per l’Arte Orientale che, nelle sessioni di vendita in cui era presente, ha registrato ottimi risultati.
La filosofia aziendale spinge in due direzioni per altro convergenti: da un lato favorire la crescita delle realtà in espansione, dall’altro consolidare le leadership raggiunte in ambito nazionale, dai Dipinti Antichi al Design e Arti Decorative del XX secolo – in particolare per quanto riguarda l’illuminazione d’autore.
Obbiettivo comune a questi due percorsi è il raggiungimento di uno sviluppo d’impronta anglosassone nel quale s’inserisce, a buon merito, la felice tradizione delle vendite di “Uniche Collezioni”. L’offerta di corpus storico-artistici di qualità, spesso inediti per il mercato, sono diventati un punto di forza della società. Un’ottima consuetudine che è culminata nello scorso ottobre con la vendita “L’Arte del Vasajo” che proponeva, appunto, un’importante collezione privata italiana di maioliche cinquecentesche.

Risultati dei tre dipartimenti che hanno ottenuto il fatturato più alto
“Dipinti Antichi” e “Design e Arti Decorative del XX secolo” sono, per Wannenes, due realtà consolidate; a queste si affianca ora “Unique Collections”, il dipartimento nato intorno al 2009 che si occupa della gestione e vendita di uniche proprietà. Sono aste speciali, per le quali vengono creati cataloghi ad hoc frutto di un lavoro anch’esso speciale per trasversale all’intera attività della Casa coinvolgendo, in uno spirito di collaborazione e confronto, tutti gli esperti del team.
“Unique Collections” ha un percorso prestigioso iniziato con l’asta degli Arredi di Palazzo Ricci Petrocchini, proseguito con la vendita de la Collezione di un Gentiluomo Torinese, alcune proprietà di nobili famiglie bolognesi, quindi l’exploit della vendita di Villa Coardi di Carpeneto Mazza, la Collezione Sacerdote, quella Caracciolo Carafa, la Abbarchi, un Patrizio Piemontese, i Giolielli di Luisa Parodi e, nello scorso ottobre, il grande successo de “L’arte del Vasajo”, una Collezione di maioliche italiane del Cinquecento.

1. Unique Collections 6.448.516,00 euro
2. Dipinti antichi 1.834.361,00 euro
3. Design 932.214,00 euro

Top lot dell’anno:
1 – Cina, XIX secolo, Armadio in legno – 455.100 euro
(Asta 84 – 16 maggio 2011 – lotto 204)

 

 

2 – Mastro Domenico da Venezia o Casteldurante, 1560-1570, Albarello – 221.400 euro

(Asta 91 – 11 e 12 ottobre 2011 – lotto 4 e lotto 5)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Commenta con Facebook

leave a reply

*