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ART MOZART. Dorotheum

28 Gennaio 2006, Salisburgo

 

Il nome di Mozart è sempre un marchio di garanzia, ma nell’anno del Giubileo, durante il quale si festeggiano i 250 anni dalla nascita di questo genio musicale, è sinonimo di successo. Così è stato per l’asta speciale “Art Mozart”, battuta il 28 gennaio 2006 da Dorotheum Salisburgo. Sorprendente l’enorme interesse internazionale suscitato da questo incanto, in cui la maggior parte dei lotti, più di 200 tra strumenti musicali, partiture, ritratti, ha trovato nuovi proprietari. Le richieste sono giunte dagli Stati Uniti, dal Sudamerica, dal Giappone e dalla Corea.
  Il risultato più sorprendente è stato registrato per i manoscritti di un copista del XVIII secolo, con 20.740 euro rispetto ai 3.000 – 3.800 del prezzo di stima. Si tratta di una trascrizione del Singspiel (Il Serraglio o l’incontro inatteso tra padre, figlia e figlio) di Joseph Friebert, datato 1777. Quest’opera, aggiudicata a un acquirente rimasto anonimo, è,

secondo l’esperto di musica Wolfgang Götz, la prima e originale messa in musica di quel libretto proveniente da Bolzano. Mozart lo utilizzò con Johann Andreas Schachtner per la misteriosa opera “Zaide”, rimasta incompiuta e scoperta soltanto nel suo lascito testamentario.

  Un acquirente austriaco si è aggiudicato il lotto più importante dell’asta, il delicato pianoforte da viaggio inglese del 1780: secondo il venditore danese potrebbe essere appartenuto a Mozart e fu sicuramente venduto da Constanze Mozart in Danimarca (36.600 euro).
  Due ritratti che paiono raffigurare lo stesso Mozart e Nannerl andranno ad arricchire collezioni statunitensi:il Bustodi un giovane di B. Delahayes, firmato e datato 1772, ha raggiunto i 4.150 euro.il Ritratto di fanciulla di un anonimo pittore austriaco, ha toccato i 2.680 euro.

 

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