Secondo anno di Mazzoleni a TEFAF Maastricht, MECC fino al 24 marzo 2019. La storica galleria torinese, con sede anche a Londra, propone uno stand di qualità, come fiera comanda. L’esposizione dal taglio curatoriale, include opere dei maggiori artisti del secondo dopo guerra italiano, con un focus sull’arte informale e l’astrazione gestuale europea. Tra gli artisti esposti figurano: Alberto Biasi; Agostino Bonalumi; Alberto Burri; Enrico Castellani; Piero Dorazio; Jean Dubuffet; Lucio Fontana; Hans Hartung; Piero Manzoni; Fausto Melotti; François Morellet; Serge Poliakoff; Jean-Paul Riopelle; Victor Vasarely.
Tra tutti, spicca per quantità la figura di Lucio Fontana. Tra le opere centrali appare Concetto Spaziale, 1956: una tela rossa costellata di buchi e pezzi di vetro, un esempio perfetto dell’esplorazione dello spazio portata avanti dall’artista, realizzata in un momento significativo della sua ricerca che lo condurrà due anni dopo ai famosi tagli.
Presente inoltre un focus sull’astrazione europea, con lavori di Hans Hartung (1904-1989) e di Victor Vasarely (1906-1997), a cui è dedicata in questi giorni una personale al Centre Pompidou a Parigi. Hartung è rappresentato dalla tela T1962 – R46, 1962, mentre il lavoro geometrico Bella-Neg, 1957 di Vasarely è parte della serie Bellatrix, prodotta durante il suo periodo “bianco e nero” della fine degli anni ‘50. Quest’opera beneficia inoltre di una provenienza eccezionale, avendo fatto parte della collezione del regista Francis Ford Coppola.
