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Ore 18. La fine di un’epoca nelle fotografie di Massimiliano Camellini, a Torino

Massimiliano Camellini, Greggi, Collegno (Torino), 2010 *
Massimiliano Camellini, Greggi, Collegno (Torino), 2010
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Storia di una fabbrica chiusa. La fine dell’era industriale raccontata dagli scatti di Massimiliano Camellini, dal 18 gennaio al 17 febbraio 2019 alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino.

A Torino l’anno nuovo si apre con il racconto di un mondo che ormai non c’è più. La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ospiterà un progetto fotografico frutto di una gestazione durata due anni (dal 2010 al 2012). Teatro del lavoro di Massimiliano Camellini -veneziano, classe ’64- è l’ex Cotonificio Leumann di Collegno, comune adiacente al capoluogo piemontese. Dopo aver passato gli ultimi cinque anni a girare per musei e fiere, le foto tornano nel luogo in cui sono state scattate, a raccontare la fine di un’epoca.

Massimiliano Camellini, Leumann 14, Collegno (Torino), 2010
Massimiliano Camellini, Leumann 14, Collegno (Torino), 2010

Una fabbrica emblema della fine sogno industriale dell’Europa di fine Ottocento, di un’epoca che aveva creduto nell’espansione senza freni della manifattura, il cui brusco arresto è arrivato con l’avvento della globalizzazione, la cui portata nessuno aveva preso in considerazione. Il Cotonificio Leumann chiuse nel 2007, e le ore 18.00 del titolo non sono solo quelle che segnano la fine di una giornata di lavoro, ma della vita stessa della fabbrica, di un’era.

Massimiliano Camellini, Chiudere bene la porta sempre, Collegno (Torino), 2011
Massimiliano Camellini, Chiudere bene la porta sempre, Collegno (Torino), 2011

Gli scatti di Camellini parlano di un mondo che ormai non c’è più, di un passato la cui malinconica presenza si percepisce ancora nel presente. Le impronte degli ultimi lavoratori che hanno camminato per la fabbrica sembrano ancora fresche, i rotoli di stoffa sono pronti per essere lavorati. I gesti quotidiani sembrano rimasti sospesi a metà, come se la fine fosse arrivata quasi all’improvviso, inaspettata. I segni della presenza umana all’interno della fabbrica sono rimasti come immutati, bloccati in un attimo infinito dalle fotografie.

Massimiliano Camellini, Leumann 10, Collegno (Torino), 2011
Massimiliano Camellini, Leumann 10, Collegno (Torino), 2011

Il volume che accompagna la mostra –Ore 18.00, l’orario è finito. Fotografie di Massimiliano Camellini- non prende in considerazione solo il percorso seguito da Camellini nel suo lavoro, ma racconta anche il contesto di cambiamenti economici e sociali, che le fotografie hanno saputo testimoniare in tutto il suo lirismo.

Massimiliano Camellini, Leumann 12, Collegno (Torino), 2010
Massimiliano Camellini, Leumann 12, Collegno (Torino), 2010

*Massimiliano Camellini, Greggi, Collegno (Torino), 2010

Informazioni utili 

ORE 18.00, L’ORARIO È FINITO, DI MASSIMILIANO CAMELLINI

 Inaugurazione giovedì 17 gennaio 2019, ore 19

Bookshop della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane 20, Torino

18 gennaio – 17 febbraio 2019

orari di apertura: giovedì dalle 20 alle 23, dal venerdì alla domenica dalle 12 alle 19

www.fsrr.org

Presentazione del volume Ore 18.00, l’orario è finito, 31 gennaio 2019 ore 19

Auditorium Fondazione Sandretto Re Rabaudengo, Via Modane 20, Torino

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