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Freedom: il coro gospel emoziona i milanesi al Carcano

Ultimo week end per vedere il coro gospel Soweto in scena al Teatro Carcano di Milano ancora fino domenica 2 dicembre.

Lo spettacolo è dedicato al centesimo compleanno di Nelson Mandela, che secondo i componenti del coro malgrado sia morto fisicamente è ancora presente nei pensieri e nei gesti di tante persone. Soweto è stato fondato nel 2002 e attualmente è diretto da Beverly Bryer, Mazwe Shabalala e Mulalo Mulovhdzi. Il Coro annovera tra le sue file i migliori talenti vocali formatisi nelle chiese e nelle comunità di Soweto (South West Township), grande sobborgo di Johannesburg. Questo gruppo musicale è forse il più famoso coro gospel al mondo. Profondamente stimato da artisti come Bono, Queen, Annie Lennox, Diana Ross, Jimmy Cliff, Céline Dion e Peter Gabriel, il Coro si è più volte esibito per Nelson Mandela ed ha accompagnato il suo funerale di stato in Sud Africa, oltre che la cerimonia commemorativa celebrata a Londra nella Cattedrale di Westminster.

Ciò che esprime questo spettacolo è il valore e la bellezza della libertà. La voce delle donne e quella degli uomini si uniscono per celebrare la purezza del rispetto umano e della condivisione. Le danze che accompagnano tutte le performance esprimono la libertà di movimento, in un mondo nel quale questa è sempre più ostacolata. La scelta di porre le donne davanti agli uomini mentre cantano in coro vuole sottolineare la parità dei sessi in un mondo maschilista. La diligenza che ogni performer ha nell’esibizione mostra l’importanza del senso del limite e del rispetto per le altre persone. Il Coro canterà in sei delle undici lingue ufficiali sudafricane per manifestare il valore della diversità umana. Le numerose tournée che l’hanno portato ad esibirsi nei più importanti teatri e festival del mondo sono state immancabilmente salutate da ovazioni interminabili da parte di spettatori incantati e commossi.

Il Teatro Carcano ha ospitato il coro, con le voci profonde degli interpreti, la padronanza di calcare il palcoscenico e la loro capacità di relazionarsi col pubblico. Uno spettacolo insolito ma istruttivo ed emozionante. Prima della fine è stata intonata da tutti la canzone (You Make Me Feel Like) A Natural Woman in onore della “Queen of soul” Aretha Franklin scomparsa poco tempo fa. Alla conclusione gli applausi sono durati svariati minuti. Significativi alcuni giudizi della stampa internazionale: “Nulla può preparare a un simile profluvio di esuberanza e profonda emozione”; “Questo Coro ha lo spirito del gospel che scorre nelle vene e si vede”; “Gioiosa esaltazione”; “Canto magnifico, danza ipnotizzante”.

 

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