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Valentina, una vita con Crepax. Il caschetto più affascinante del mondo in mostra a Bassano del Grappa. IMMAGINI DALLA MOSTRA

Guido Crepax: Cover del Long Playing Nuda dei Garybaldi, 1972 Guido Crepax: Cover del Long Playing Nuda dei Garybaldi, 1972
Guido Crepax: Cover del Long Playing Nuda dei Garybaldi, 1972
Guido Crepax: Cover del Long Playing Nuda dei Garybaldi, 1972

Valentina, la donna di una vita. Per Guido Crepax, “timido esibizionista”. Ma anche per milioni di uomini (e di donne) nel mondo. Arriva ai Musei Civici di Bassano del Grappa il caschetto più celebre e affascinante del mondo. Protagonista lei, Valentina, appunto. E il suo caschetto, appunto. Da bellissima padrona di casa, dal primo dicembre al 15 aprile accoglierà amici, ospiti, appassionati, curiosi. Visitatori. Protagonista assoluta di un’originale e spettacolare esibizione, totalmente nuova rispetto alle recenti mostre che a lei e al suo creatore sono state dedicate in anni anche recenti a Roma e a Milano. Chicca a inizio mostra: le tavole di Crepax dedicate al grandissimo e recentemente scomparso Stan Lee. Sono esposti due grandi striscioni a colori da lui dedicati ai Fantastici 4, omaggio al presidente della Marvel scomparso in questi giorni all’età di 95 anni a Los Angeles.

GALLERY DALLA MOSTRA

Valentina a Bassano del Grappa
Valentina a Bassano del Grappa
Valentina a Bassano del Grappa
INGRESSO Valentina a Bassano del Grappa
Valentina a Bassano del Grappa
TECA Valentina a Bassano del Grappa
Valentina a Bassano del Grappa
Valentina a Bassano del Grappa
Valentina a Bassano del Grappa
Valentina a Bassano del Grappa
Valentina a Bassano del Grappa
INGRESSO Valentina a Bassano del Grappa
Valentina a Bassano del Grappa
Valentina a Bassano del Grappa
Valentina a Bassano del Grappa
Valentina a Bassano del Grappa

Presentata ufficialmente oggi a Milano, presso la sede dell’Archivio (Bottega, come preferiscono chiamarlo i figli) Crepax tra le fermate della verde Sant’Agostino e Sant’Ambrogio, Valentina, una vita con Crepax. Valentina e Crepax sono i co-protagonisti della mostra al museo veneto che ripercorre le tappe della vita di entrambi. Una vita molto reale, marchiata dall’anoressia, dalle allucinazioni, dalle difficoltà. Una difficile quotidianità superata dalla realtà altra, quella del sogno, là dove tutto è consentito e nulla è impossibile o censurabile. Donna forte e fragilissima, donna normale, quindi. E anche per questo Valentina è il ritratto di un’epoca, oltre che il frutto di un uomo di genio, il suo creatore, Guido Crepax.

Guido Crepax: Pietro Giacomo Rogeri, 1972
Guido Crepax: Pietro Giacomo Rogeri, 1972

Il progetto espositivo è stato concepito dai tre figli di Crepax ad hoc per questa occasione e si conferma come momento di produzione culturale rivolta al pubblico più ampio e vede il suo focus nel lavoro di un artista contemporaneo volto alla valorizzazione delle tradizioni e del genius loci a partire dalle collezioni dei Remondini, con le loro stampi popolari, per arrivare alla sesta Biennale che ormai è un appuntamento consolidato della città sul Brenta.

Guido Crepax: Valentina intrepida, 1972
Guido Crepax: Valentina intrepida, 1972

Venezia tappa fondamentale della mostra. Infatti, vent’anni prima della nascita di Valentina (pubblicata per la prima volta sulla rivista Linus nel 1965), un Crepax appena dodicenne, aveva realizzato, proprio a Venezia (dove aveva abitato con la famiglia tra il ’43 e il ’45 per sfuggire alla guerra), i suoi primi albi a fumetti ispirati a film horror degli anni ’30/’40 e sognava di diventare un autore di storie a fumetti. Figlio d’arte di un musicista, primo violoncello alla Fenice di Venezia e poi alla Scala di Milano, e fratello di un’emergente manager discografico, Crepax ottenne i primi incarichi professionali in ambito musicale illustrando centinaia di cover di dischi di tutti i generi musicali. Notato come illustratore adatto per la pubblicità, a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, realizzò importanti campagne pubblicitarie per Shell, Dunlop, Campari e i tessuti Terital.

Dopo una parentesi dedicata al principale passatempo dell’autore (realizzare giochi da tavolo basati sulla sua passione per la ricostruzione storica e caratterizzati dal suo incredibile gusto estetico), la mostra si focalizza sul personaggio di Valentina che, unico nel mondo dei fumetti, invecchia, vive in una realtà possibile (anche se con frequenti divagazioni oniriche) ed ha una psicologia complessa, passioni e idee che possono essere comuni a molte donne reali.

Guido Crepax: Effi come Darwin, la casa matta, 1986
Guido Crepax: Effi come Darwin, la casa matta, 1986

L’ultima tappa del percorso dedicato all’evoluzione artistica dell’autore (al piano terra), sarà dedicata alla scelta di Crepax, innovativa per il mondo tradizionale del fumetto, di fare delle donne le protagoniste delle proprie storie. Non solo per un fatto estetico o legato alla valenza erotica delle sue storie, ma per distinguersi dagli altri fumetti, uscire dal solco della tradizione, esplorare mondi psicologici e stili narrativi nuovi e, talvolta, anche per far discutere, riflettere, scandalizzare.

Il primo piano sarà dedicato, invece, ai tanti contenuti video dedicati all’Autore e al personaggio di Valentina e ai possibili sviluppi futuri: la video arte e la colorazione delle pagine legate in un’installazione dove le pagine si colorano progressivamente e grandi tavole su cavalletti forniscono un saggio dell’ultimo progetto editoriale di Archivio Crepax: la nuova collana con le storie più belle a colori realizzata per la Repubblica.

Per informazioni: www.museibassano.it

Piazza Garibaldi, 34
36061 Bassano del Grappa

Apertura: lunedì – domenica
Orario: 10 – 19. Chiuso il martedì, 25 dicembre e 1 gennaio
Ingresso: Intero: 12 €; Ridotto: 10 €, Museo + Valentina 15€

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