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Milano: torna Filmmaker Festival, si parte con Wiseman

Filmmaker “Monrovia, Indiana” Frederick Wiseman “Monrovia, Indiana” Frederick Wiseman

Torna Filmmaker Festival, da 16 al 24 novembre in programma a Milano. Si parte con Wiseman

Al centro della manifestazione, come sempre, il cinema documentario. Un’identità netta e riconoscibile che da quasi quarant’anni fa di Filmmaker, all’interno di un panorama nazionale affollato di appuntamenti, un punto di riferimento per chi vuole scoprire e sostenere nuovi autori, nuove forme cinematografiche e nuove relazioni con il pubblico.

E non è un caso che tra i nuovi autori portati per la prima volta all’attenzione degli spettatori italiani, figurino nomi diventati col tempo degli autentici classici, da Ulrich Seidl a Frederick Wiseman (Ballet, La dernière lettre, Missile), da Rithy Panh a Errol Morris.

Filmmaker “Monrovia, Indiana” Frederick Wiseman
Monrovia, Indiana” Frederick Wiseman

>> Sette le sezioni in cui si articola il programma di quest’anno: Concorso Internazionale, Concorso Prospettive, Fuori concorso, Carta Bianca a Luca Guadagnino, Fuori formato, Filmmaker Moderns, Filmmaker Off cui si aggiungono i film di Apertura e Chiusura, per un totale di 82 titoli, di cui 16 in anteprima assoluta e 11 in anteprima italiana.

L’apertura del festival, venerdì 16 novembre, è affidata a “Monrovia, Indiana”, il nuovo film di uno dei maggiori cineasti contemporanei (premio Oscar alla Carriera e Leone d’Oro alla Carriera nel 2017), Frederick Wiseman, già vincitore dell’edizione 2015 di Filmmaker. Il film è stato presentato, fuori concorso, anche alla scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

«Ho pensato che un film incentrato su una piccola comunità rurale del Midwest sarebbe stato il giusto corollario alla serie che ho realizzato sulla vita americana contemporanea -ha dichiarato Wiseman- Monrovia, nello Stato dell’Indiana, mi ha affascinato per le sue dimensioni (1400 abitanti), la sua ubicazione (non avevo mai diretto un film nel Midwest rurale) e gli interessi culturali e religiosi condivisi dalla comunità locale. Nel corso delle nove settimane di ripresa, gli abitanti di Monrovia sono stati di grande aiuto, cordiali e calorosi, coinvolgendomi in tutti gli aspetti della loro quotidianità. Mentre la vita nelle grandi città della East e West Coast viene regolarmente documentata, mi interessava indagare più da vicino la vita nelle cittadine americane e condividere ciò che ho visto».

La chiusura, sabato 24 novembre, in linea con la tradizione di dedicare l’ultima proiezione del festival all’opera di un autore italiano, avrà per protagonista Chaco di Daniele Incalcaterra e Fausta Quattrini.

>> Programma e calendario completo sul sito del Filmmaker Festival

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