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Vergogna a Venezia: identificati i 4 vandali che hanno imbrattato il Leone di San Marco

Il Leoncino di San Marco imbrattato (ansa) Il Leoncino di San Marco imbrattato (ansa)
Il Leoncino di San Marco imbrattato (ansa)
Il Leoncino di San Marco imbrattato (ansa)

Venezia. Quattro studenti universitari. Di cui due iscritti nientepopodimeno che alla Accademia di Belle Arti della Serenissima. Eccoli i quattro vandali-imbrattatori del Leoncino di San Marco. Nessun turista colpevole dello sfregio, come si diceva tra calli e campielli. Ma universitari fuorisede, una di Trento, uno di Brescia e un terzo di Perugia. Ragazzi che sabato notte, alle 3.58, hanno sfregiato con vernice rossa un leone del Settecento e un ponte veneziano. Le scritte sui muri dei palazzi o sulle vetrine dei negozi rientrano nella categoria «comportamenti cafoni» per cui il nuovo Regolamento di polizia e sicurezza urbana – al voto in consiglio comunale a fine mese – prevede il Daspo urbano, oltre che una multa fino a 500 euro.

Brugnaro e Zaia: siano puniti davanti a tutti. Il Sindaco: «Presi i vandali del Leoncino in piazza San Marco, adesso sono sotto interrogatorio e poi comunque deciderà il magistrato – ha scritto sui social network – La città non chiede vendetta, ma un giusto risarcimento con lavori sociali pubblici davanti a tutti. Grazie ai carabinieri e alla polizia locale di Venezia». Il Presidente della Regione: «Era molto significativo assicurare alla giustizia questi quattro incivili, Venezia è unica al mondo, merita un rispetto di pari importanza – commenta – Meritano una punizione esemplare, il massimo consentito dalla legge, ma anche di essere esposti in qualche modo al pubblico ludibrio, perché abbiano modo di vergognarsi al punto giusto».

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