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Firenze. “A cavallo del tempo” corre anche in agosto

La mostra vuole proporre all’interesse del pubblico il forte legame che fin dalla Preistoria esiste fra uomo e cavallo in diversi aspetti: mitologia, vita quotidiana, sport, attività militare, ambito funerario e rituale. A partire dalle prime rappresentazioni sulle pareti delle grotte preistoriche fino all’impiego della staffa nel corso del Medioevo, il cavallo rappresenta per l’uomo un amico, un segno di prestigio sociale, un simbolo di potere politico. Al tempo stesso il cavallo viene utilizzato in guerra, come mezzo di trasporto e impiegato in manifestazioni religiose e spettacoli agonistico – sportivi. I miti legati al cavallo sono numerosi in tutte le culture e testimoniano il rapporto preferenziale e l’attrazione che l’uomo ha sempre provato per questo animale, simbolo di forza, eleganza, potenza.

I più che lusinghieri numeri dei visitatori della mostra alla Limonaia del Giardino di Boboli ne confermano il successo: quasi 8.000 fino a fine luglio a cui vanno aggiunti 138 gruppi per una totale di 2070 bambini di età compresa tra i 6 e i 13 anni dei Centri estivi organizzati dal Comune  con la proposta della visita alla mostra, lo scavo simulato, l’avvicinamento al cavallo e la Panchina delle fiabe.

E le occasioni per lasciarsi affascinare da questo straordinario animale che solo sul finire del IV millennio a.C., nelle steppe dell’Asia centrale, per la prima volta cessò di essere semplicemente una preda da carne per intrecciare sempre più strettamente il suo destino con quello dell’uomo, si moltiplicano anche d’agosto.

Nel quadro delle iniziative legate alla divulgazione e all’attività didattica della mostra “A cavallo del tempo. L’arte di cavalcare dall’Antichità al Medioevo”, aperta fino al prossimo 14 ottobre, si terranno delle visite guidate condotte dai due curatori, Lorenza Camin e Fabrizio Paolucci, e aperte alla cittadinanza. Si ricorda, infatti, che l’accesso al Giardino di Boboli, e di conseguenza alla mostra, è gratuito per i residenti nel Comune di Firenze.

Le visite si propongono come momento di approfondimento e aggregazione per tutti coloro che desiderano passare una mattina immersi nell’arte e nella natura.

Le date previste sono il 17,19,24, 26 agosto, alle ore 10, per un numero massimo di 25 persone per volta.

Per le prenotazioni telefonare allo 055294883.

Per il mese di settembre, inoltre, sono previste una visita in lingua dei segni (LIS), organizzata in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi di Firenze e una visita tattile, realizzata con l’UICI (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Firenze) le cui date saranno comunicate a breve.

Ufficio stampa

Opera Laboratori Fiorentini – Civita

Andrea Acampa – Tel. 055 290383 – Cell. 348 175 5654 – a.acampa@operalaboratori.com

Gianni Caverni – Tel. 055 290383 – Cell. 347 7818134 – g.caverni@operalaboratori.com

Salvatore La Spina – Tel. 055 290383 – Cell. 331 5354957 – s.laspina@operalaboratori.com

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