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Speciale Mostre Autunno Italia 2018. Tutte le grandi esposizioni in arrivo: da Chagall a Banksy, da Tintoretto a Warhol

Roy Lichtenstein, Crying Girl, 1963 © Estate of Roy Lichtenstein SIAE 2018 Roy Lichtenstein, Crying Girl, 1963 © Estate of Roy Lichtenstein SIAE 2018
Roy Lichtenstein, Crying Girl, 1963 © Estate of Roy Lichtenstein SIAE 2018
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E come l’anno scorso, e come l’anno prima.. ecco lo Speciale 2018 di ArtsLife sulle mostre in arrivo questo autunno in Italia. Abbiamo selezionato 40 mostre assolutamente da non perdere nel nuovo semestre espositivo. Si parte con una combo lagunare assoluta (tra l’altro nel bel mezzo del Festival del Cinema): diffusa per la città, Venezia celebra il “genio terribile” di Tintoretto in un dittico espositivo d’autore (Accademia e Ducale) per i 500 anni dalla nascita (dal 7 settembre); in Giudecca, le languide atmosfere provenzali (e soprattutto l’intimo umanesimo) di Willy Ronis (dal 6 settembre). Quelle, tanto per intenderci, del sublime Nudo (provenzale, appunto) realizzato nell’estate del 1948, a Gordes, nella stamberga in cui trascorreva le vacanze. Non c’era elettricità, l’acqua doveva essere presa alla fonte. Scrive: “Una mattina, vidi mia moglie che stava per lavarsi. Le dissi: ‘Non ti muovere’. Presi al volo la mia Rolleiflex, salii due gradini della scala che portava al granaio e feci quattro foto, non di più. Tutto è durato meno di un minuto”. Una sveltina in bianco e nero per un orgasmo alla gelatina ai sali d’argento, che ora domina le aggiudicazioni in asta del fotografo con gli oltre 26 mila dollari sborsati nel 2011 a Londra. Si prosegue il giorno dopo, 8 settembre, con le bionde puntinate benday, tra il sensuale e il depresso, di Roy Lichtenstein alla Villa dei Capolavori di Mamiano di Traversetolo, fuori Parma. Icone patinate di un’America glamour, consumista e schizofrenica. Come quelle glitterate di Warhol in prossima doppia sfilata autunno-inverno tra Roma e Bologna. Qualche secolo indietro ed ecco dame, cortigiane e “annunciate” di Van Dyck, Tiziano e Antonello da Messina, sull’asse Torino-Palermo, con deviazione Treviso. Poi, l’immancabile Picasso con una mostra-monstre a Milano e il (non se ne può più) Escher a Napoli. Non mancheranno i surrealisti d’oltralpe e gli espressionisti astratti d’oltreoceano. Ce ne sarà per tutti, di tutti i tipi. Quasi tutti (soliti) “eventi” molto pop, molto blockbuster, di cui non se ne sente necessità e bisogno. Consuete palate di emozione, colore, anima, sentimento e menate caramellate varie. Ma tant’è. Questo è il mostrificio italico. Attesa per i campioni del mondo Courbet e Dubuffet, come per il Novecento della Sarfatti e di Carrà. Attesissima, non sicuramente con le stesse pretese, la mostra (la prima completa nel nostro paese), ovviamente non autorizzata e (giustamente) criticata, di uno dei più grandi artisti di oggi, Banksy. Bene, buone mostre!

SPECIALE MOSTRE AUTUNNO ITALIA 2018, in ordine temporale (in continuo aggiornamento)

Willy Ronis – Casa dei Tre Oci (Venezia), dal 6 settembre 2018 al 6 gennaio 2019

Dal 6 settembre 2018 al 6 gennaio 2019, la Casa dei Tre Oci di Venezia celebra il grande fotografo francese Willy Ronis (1910-2009), con la più completa retrospettiva mai tenuta in Italia. L’esposizione, curata da Matthieu Rivallin, presenta 120 immagini vintage, tra cui una decina inedite dedicate a Venezia, in grado di ripercorre l’intera carriera di uno dei maggiori interpreti della fotografia del Novecento e protagonista della corrente umanista francese, insieme a maestri quali Brassaï, Gilles Caron, Henri Cartier-Bresson, Raymond Depardon, Robert Doisneau, Izis, André Kertész, Jacques-Henri Lartigue e Marc Riboud.

Willy Ronis, Le Nu provençal, Gordes, 1949, Ministère de la Culture Médiathèque de l’architecture et du patrimoine Dist RMN GP © Donation Willy Ronis
Willy Ronis, Le Nu provençal, Gordes, 1949, Ministère de la Culture Médiathèque de l’architecture et du patrimoine Dist RMN GP © Donation Willy Ronis

Tintoretto 500 – Palazzo Ducale e Gallerie dell’Accademia (Venezia), dal 7 settembre 2018 al 6 gennaio 2019

La Fondazione Musei Civici di Venezia e la National Gallery of Art di Washington hanno avviato dal 2015 un progetto di ricerca per festeggiare i 500 anni dalla nascita di Jacopo Tintoretto, tra i giganti della pittura europea del XVI secolo e, indubbiamente, quello che più ha “segnato” Venezia con il marchio inconfondibile del suo genio, dal 7 settembre 2018 al 6 gennaio 2019. Palazzo Ducale e Gallerie dell’Accademia spalancano le proprie porte al “genio terribile” del pittore veneziano. Per i 500 anni dalla nascita, le più importanti istituzioni lagunari -Scuola Grande di San Rocco, Curia Patriarcale e le molte chiese che ancora oggi conservano opere di Tintoretto- partecipano al progetto “Tintoretto 1519-2019”. Un grande evento che coinvolge tutta la città che si concretizza nella mostra in due sedi: dagli anni della sua precoce affermazione giovanile (Gallerie dell’Accademia di Venezia), fino alla stupefacente vitalità creativa della maturità (Palazzo Ducale). Un percorso integrato di capolavori provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private del mondo, coordinata da esperti internazionali.

Jacopo Tintoretto, Autoritratto, 1588 ca., olio su tela, 63 x 52 cm, Parigi, Musée du Louvre- Départment des Peintures
Jacopo Tintoretto, Autoritratto, 1588 ca., olio su tela, 63 x 52 cm, Parigi, Musée du Louvre- Départment des Peintures

Fulvio Roiter. FOTOGRAFIE 1948-2007 – Palazzo Ducale, Genova, dal 8 settembre 2018 al 24 febbraio 2019

Dopo Venezia, Genova. Le fotografie di Fulvio Roiter approdano sotto la Lanterna. Dall’8 settembre 2018 al 24 febbraio 2019, Palazzo Ducale presenta Fulvio Roiter. Fotografie 1948 – 2007. 150 scatti, per la maggior parte vintage raccontano l’intera vicenda artistica del grande fotografo scomparso nel 2016, e fanno emergere tutta l’ampiezza e l’internazionalità del lavoro di Roiter. Il percorso espositivo racconta gli immaginari inediti e stupefacenti che rappresentano la Sicilia ed i suoi paesaggi, Venezia e la laguna, ma anche i viaggi a New Orleans, in Belgio, in Portogallo, in Andalusia ed in Brasile che hanno determinato i primi approcci alla fotografia di Roiter, nel pieno della stagione neorealista, di cui il fotografo veneziano ha ereditato la finezza compositiva.

Fulvio Roiter, Nudo n.5
Fulvio Roiter, Nudo n.5

Roy Lichtenstein e la Pop Art americana – Mamiano di Traversetolo (Pr), Fondazione Magnani-Rocca, dal 8 settembre 2018 al 9 dicembre 2018

Una mostra che riunisce oltre 80 fondamentali opere di Lichtenstein e degli altri grandi protagonisti della Pop Art americana: Andy Warhol, Mel Ramos, Allan D’Arcangelo, Tom Wesselmann, James Rosenquist e Robert Indiana.

Roy Lichtenstein NUDE SUNBATHING 1995 Sotheby's New York
Roy Lichtenstein (1923 – 1997)
“Nude sunbathing” (1995)

Ercole e il suo mito – Reggia di Venaria (Torino), dal 13 settembre 2018 al 10 marzo 2019

L’esposizione illustra il mito dell’eroe greco e dei temi a esso legati, con un’ampia selezione di oltre 70 opere, tra ritrovamenti archeologici, gioielli, opere d’arte applicata, dipinti e sculture, manifesti, filmati e molto altro, provenienti da istituzioni pubbliche e da collezioni private, capaci di coprire un arco cronologico che, dall’antichità classica giunge fino al XX secolo. L’iniziativa acquista un particolare significato alla luce dei lavori di restauro in corso della “Fontana d’Ercole”, fulcro del progetto secentesco dei Giardini della Reggia, un tempo dominata dalla Statua dell’Ercole Colosso, e da cui inizia idealmente la visita.

Berengario da Carpi – Palazzo Pio (Carpi), dal 14 settembre al 16 dicembre 2018

L’avventura scientifica e umana di Berengario da Carpi, pseudonimo di Jacopo Barigazzi (Carpi, 1460 circa – Ferrara, 1530), uno dei protagonisti assoluti della medicina del Rinascimento, al centro della nuova mostra di  Palazzo dei Pio di Carpi, dal 14 settembre al 16 dicembre 2018. L’esposizione, curata da Manuela Rossi e Tania Previdi, presenta dipinti, incisioni, disegni, libri antichi e manoscritti, capaci di documentare l’avventura di un genio del Rinascimento italiano, conteso dalle più importanti corti dell’epoca, al punto di diventare chirurgo di tre papi e di curare, su invito di papa Clemente VII, Giovanni dalle Bande Nere ferito in battaglia a una gamba o Lorenzo de’ Medici colpito alla testa da una pallottola di archibugio.

Pittore di scuola emiliana, sec. XVII, Ritratto di Berengario da Carpi, Olio su tela, cm. 74x54, Musei di Palazzo dei Pio, Carpi
Pittore di scuola emiliana, sec. XVII, Ritratto di Berengario da Carpi, Olio su tela, cm. 74×54, Musei di Palazzo dei Pio, Carpi

Macchiaioli – Palazzo della Meridiana (Genova), dal 14 settembre al 9 dicembre 2018

Giovanni Fattori, SOLDATO A CAVALLO

Marina Abramović. The Cleaner – Palazzo Strozzi (Firenze), dal 21 settembre 2018 al 20 gennaio 2019

Una grande mostra (itinerante) che ricostruisce attraverso un centinaio di opere -dipinti, video, oggetti, fotografie, installazioni e progetti- la straordinaria carriera dell’artista, dagli esordi figurativi fino agli anni 2000. Non sarà – non potrebbe mai esserlo – una mostra ‘statica’. Una parte fondamentale dell’esposizione infatti sarà la riesecuzione dal vivo di sue celebri performance attraverso un gruppo di performer specificatamente formati e selezionati in occasione della mostra. Non si tratterà solo di una ripetizione ‘di facciata’ ma di vere e proprie nuove performance. La stessa artista, presente alla Bundeskunsthalle durante la riesecuzione di ‘The house with the Ocean View‘ (durata 12 giorni) ha pianto per l’emozione. L’Abramovic infatti è convinta che ogni re-performance, grazie al nuovo contesto e al nuovo performer, rappresenti un’estensione di quella originale, verso nuovi e inaspettati orizzonti creativi.

Marina Abramovic e Ulay
Marina Abramovic e Ulay

Margherita Sarfatti – Museo del Novecento (Milano), dal 21 settembre 2018 al 24 febbraio 2019

L’esposizione dedicata a Margherita Sarfatti vuole contestualizzare il ruolo cardine della critica nell’ambiente artistico e culturale milanese degli anni Venti – Trenta. Attraverso la sua figura viene analizzato, sotto diversi livelli di lettura, un arco cronologico particolare in termini di gusto e stile. La mostra è realizzata in collaborazione con il Mart di Trento e Rovereto.

Carrà
Carlo Carrà
Estate, 1930
Olio su tela, cm 165×120
Museo del Novecento, Milano “Copyright Comune di Milano – tutti i diritti di legge riservati”

Margherita Sarfatti. Il Novecento Italiano nel mondo – Mart (Rovereto), dal 22 settembre 2018

Alla figura di Margherita Sarfatti, scrittrice, giornalista e critica d’arte, è dedicato un progetto che si sviluppa in due diverse grandi mostre. L’esposizione a Rovereto illustra l’ambizioso programma di espansione culturale di Sarfatti, con particolare attenzione alle mostre organizzate in Europa e nelle Americhe per promuovere lo stile italiano e l’idea di “moderna classicità”. Cento capolavori di trenta grandi maestri come Boccioni, Carrà, Casorati, de Chirico e Sironi dialogano con i materiali del prezioso Fondo Sarfatti, conservato nell’Archivio del ‘900.

Meravigliose Avventure – Galleria Estense di Modena, dal 22 settembre 2018 al 6 gennaio 2019

L’esposizione, curata da Martina Bagnoli, direttrice delle Gallerie Estensi e Annalisa Battini, presenta un’ampia selezione di testi illustrati, appartenenti al ricco patrimonio librario della Biblioteca Estense Universitaria, oltre a quadri, sculture, arti decorative e materiale etnografico, provenienti da istituzioni quali il Museo antropologico universitario di Firenze e i Musei civici di Modena, in grado di ripercorrere come l’esperienza del viaggio sia stata vissuta da esploratori, mercanti, pellegrini, tra il 1400 e il 1800. Lontane dalle moderne guide turistiche, le relazioni annuali dei missionari e i libri pubblicati da mercanti, religiosi, ambasciatori studiosi e curiosi al ritorno dai loro viaggi, rappresentarono testimonianze di valore ineguagliabile per la conoscenza di popoli e mondi ancora poco noti in Occidente.

L’Altra Galleria – Galleria Nazionale dell’Umbria (Perugia), dal 22 settembre 2018 al 6 gennaio 2019

L’altra Galleria. La Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, uno dei più importanti musei d’Italia -fondato il 17 gennaio 1918- che vanta una straordinaria collezione di capolavori di artisti come Duccio, Beato Angelico, Piero della Francesca, Pintoricchio, Perugino e Pietro da Cortona, completa il suo programma di celebrazioni per i suoi primi cento anni di vita, con una mostra, in programma dal 22 settembre 2018 al 6 gennaio 2019 che porta alla luce il suo enorme patrimonio, che raramente esce dai suoi depositi per ragioni conservative o di spazio.

Courbet e la natura – Palazzo dei Diamanti (Ferrara), dal 22 settembre 2018 al 6 gennaio 2019

In Italia è passato mezzo secolo dall’ultima ampia rassegna dedicata a Courbet. Questa lacuna viene colmata dalla grande monografica che Palazzo dei Diamanti dedica all’artista francese. Più di 50 oli concessi da musei di mezzo mondo. Riuniti per illustrare un artista che ha lasciato un segno indelebile sulla sua epoca riuscendo a traghettare l’arte francese dal sogno romantico alla cruda pittura di realtà, e da questa a un nuovo amore per la natura.

Gustave Courbet Giovane bagnante, 1866 Olio su tela, cm 130,2 x 97,2 New York, Metropolitan Museum of Art, H.O. Havemeyer Collection. Lascito della signora H.O. Havemeyer, 1929
Gustave Courbet Giovane bagnante, 1866 Olio su tela, cm 130,2 x 97,2 New York, Metropolitan Museum of Art, H.O. Havemeyer Collection. Lascito della signora H.O. Havemeyer, 1929

Elliott Erwitt: i cani sono come gli umani, solo con più capelli – Casa dei Carraresi (Treviso), dal 22 settembre 2018 al 3 febbraio 2019

“I cani sono come gli umani, solo con più capelli”, parola di Eliott Erwitt, tra i più noti fotografi americani viventi, classe 1928. Il titolo -tratto da una sua intervista- già dice tutto di questa mostra che attraverso oltre 80 foto originali e filmati, analizza con ironia e a volte cinismo il quadrupede peloso ma che in realtà mira a osservare anche l’essere umano.

Da Tiziano a Van Dyck, Il volto del 500 – Casa dei Carraresi (Treviso), dal 26 settembre 2018 al 3 febbraio 2019

Siete mai stati invitati ad una cena in casa di amici per, una volta varcato l’uscio, vedere una delle ultime opere dipinte da Tiziano Vecellio? O di entrare in un’abitazione e di trovarvi di fronte ad un olio su tela di Jacopo Tintoretto? O di restare sopraffatti dalla bellezza di un autoritratto di Giulio Carpioni, appeso ad una parete del salotto? O di entrare in cucina ad aiutare gli ospiti con le portate e scorgere un ritratto di Van Dyck che vi guarda incurante dei suoi 4 secoli d’età? Ecco, questa mostra parlerà di questo.

Antoon van Dyck, Testa di carattere 1613-21 olio su tela, 64,7x50,5 cm
Antoon van Dyck, Testa di carattere 1613-21 olio su tela, 64,7×50,5 cm

Paul Klee e il Primitivismo – MUDEC (Milano), dal 26 settembre 2018 al 27 gennaio 2019

La mostra affronta una prospettiva inedita dell’opera di Paul Klee, con l’obiettivo di posizionare l’attività dell’artista all’interno del fermento primitivista che scorre per l’Europa agli inizi del XX secolo. Affianco a una selezione specifica di oli, tempere, acquarelli e disegni di Klee verranno posti in un rimando puntuale oggetti dell’antichità classica, manufatti etnografici della collezione del MUDEC, riviste e documenti d’epoca legati alla formazione di Klee.
Paul Klee - Saluti, 1922 © Allen Phillips Wadsworth Atheneum
Paul Klee – Saluti, 1922 © Allen Phillips Wadsworth Atheneum

CHAGALL. Colore e magia – Palazzo Mazzetti (Asti), dal 27 settembre 2018 al 3 febbraio 2019 

Marc Chagall: dopo la tappa di Seul arriva per la prima volta ad Asti una selezione di oltre 150 opere di Chagall. Un percorso che indaga aspetti inediti della vita e della poetica di Chagall, suddiviso per epoche della vita del maestro russo: dai suoi primi lavori degli anni ’20 alla fuga traumatica dall’Europa durante la seconda guerra mondiale fino agli ultimi anni trascorsi dall’artista negli Stati Uniti.

ASTI Marc Chagall Le Coq Violet, 1966-72 oil, gouache and ink on canvas 89,3x78,3 cm
ASTI
Marc Chagall
Le Coq Violet, 1966-72
oil, gouache and ink on canvas
89,3×78,3 cm

Hiroshige. Oltre l’onda. Capolavori dal Boston Museum of Fine Arts – Museo Civico Archeologico (Bologna), dal 28 settembre 2018 fino al 10 febbraio 2019

Continua il viaggio alla scoperta dei maestri del Mondo Fluttuante. Soffici nevi e fresche piogge, soavi chiarori di luna e dolci albe. Dalle scuderie del Quinale di Roma, “Hokusai, Hiroshige – Oltre l’onda” si prepara ad approdare al Museo Civico Archeologico di Bologna. Con oltre 200 opere, appartenenti a prestigiose collezioni internazionali, la mostra non offre solo l’opportunità di ammirare il tema della natura declinato dallo stile raffinato di Hiroshige, ma per l’occasione arriverà anche “La grande onda di Kanagawa” di Hokusai.

ARTE E MAGIA. Esoterismi nella pittura europea dal Simbolismo alle Avanguardie Storiche – Palazzo Roverella (Rovigo), dal 29 settembre 2018 al 27 gennaio 2019

L’attenzione per le dottrine esoteriche esplode nell’Europa di fine Ottocento, coincidendo con lo sviluppo dell’arte simbolista. Così come teosofia e teorie ermetiche non sono estranee alla nascita dell’astrattismo. Artisti sono spesso membri di comunità, come quella di Monte Verità, sviluppate attorno ad un sistema utopico magico/irrazionale in cui si praticano culti solari, nudismo e vegetarianesimo. Tutto in una mostra che diventa percorso iniziatico.

Giorgio Kienerk, Il Silenzio (pannello centrale del trittico L’enigma umano), 1900, Pavia, Musei Civici Quadreria dell’Ottocento
Giorgio Kienerk, Il Silenzio (pannello centrale del trittico L’enigma umano), 1900, Pavia, Musei Civici Quadreria dell’Ottocento

GAUGUIN E GLI IMPRESSIONISTI. Capolavori dalla Collezione Ordrupgaard – Palazzo Zabarella (Padova), dal 29 settembre 2018 al 27 gennaio 2019

Qui i grandinomi dell’Impressionismo ci sono tutti. Insieme a chi ha preceduto il celebre movimento e ai suoi magnifici epigoni. Courbet, Delacroix, Sysley, Pissaro, Degas, Manet, Monet, Berte Morisot, Renoir, Cézanne, Gauguin, Matisse offrono alla mostra alcuni dei loro capolavori.

Berthe Morisot Ragazza sull'erba (Mademoiselle Isabelle Lambert), 1885, Olio su tela, 74x60 cm. Ordrupgaard, Copenhagen. Fotografo Anders Sune Berg
Berthe Morisot Ragazza sull’erba (Mademoiselle Isabelle Lambert), 1885, Olio su tela, 74×60 cm. Ordrupgaard, Copenhagen. Fotografo Anders Sune Berg

Warhol&Friends. New York negli anni ‘80 – Palazzo Albergati (Bologna), dal 29 settembre 2018 al 24 febbraio 2019

A Bologna luci puntate sulla New York degli Anni Ottanta con la mostra Warhol&Friends. New York negli anni ‘80. Circa 150 opere che raccontano Warhol, la sua vita e la sua produzione. Ma non solo. Tra storie di eccessi, trasgressione e mondanità, i protagonisti del vivacissimo clima artistico di una sempre nuova New York come Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat (quest’anno ricorre il trentennale della sua morte), Francesco Clemente, Keith Haring, Julian Schnabel e Jeff Koons.

BOLOGNA Andy Warhol Campbell's Soup, 1965 Serigrafia e polimeri, 91x61 cm Museu Coleção Berardo, Lisbona © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2018 per A. Warhol
BOLOGNA
Andy Warhol
Campbell’s Soup, 1965
Serigrafia e polimeri, 91×61 cm
Museu Coleção Berardo, Lisbona
© The Andy Warhol Foundation for the Visual
Arts Inc. by SIAE 2018 per A. Warhol

Andy Warhol – Vittoriano (Roma), dal 3 ottobre 2018

Un’esposizione che con oltre 170 opere traccia la vita straordinaria di uno dei più acclamati artisti della storia. Il 3 ottobre apre i battenti -negli spazi del Complesso del Vittoriano- una mostra interamente dedicata al mito di Warhol, realizzata in occasione del novantesimo anniversario della sua nascita. Una rassegna che parte dalle origini artistiche della Pop Art: nel 1962 il genio di Pittsburgh inizia a usando la serigrafia crea la serie Campbell’s Soup, minestre in scatola che Warhol prende dagli scaffali dei supermercati per consegnarli all’Olimpo dell’arte.

Andy Warhol Marilyn, 1967 Serigrafia su carta, 91,4x91,4 cm © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2018 per A. Warhol
Andy Warhol
Marilyn, 1967
Serigrafia su carta, 91,4×91,4 cm
© The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts
Inc. by SIAE 2018 per A. Warhol

Carlo Carrà – Palazzo Reale (Milano), dal 4 ottobre 2018 al 3 febbraio 2019

A trent’anni dall’ultima rassegna dedicatagli a Palazzo Reale, la mostra ripercorre l’intero percorso artistico del Maestro attraverso le sue opere più significative: dalle prove divisioniste ai grandi capolavori che ne fanno uno dei maggiori esponenti del Futurismo e della Metafisica, ai dipinti ascrivibili ai ‘valori plastici’, ai paesaggi e alle nature morte che attestano il suo ritorno alla realtà dagli anni Venti, non senza trascurare le grandi composizioni di figura risalenti agli anni Trenta.

Carrà
Carlo Carrà
La musa metafisica, 1917
Olio su tela, cm 90 x 66 Milano, Pinacoteca di Brera

Da MAGRITTE a DUCHAMP. 1929: il Grande Surrealismo dal Centre Pompidou – Palazzo Blu (Pisa), dall’11 ottobre 2018

L’11 ottobre 2018 aprirà al pubblico la mostra “da MAGRITTE a DUCHAMP. 1929: il Grande Surrealismo dal Centre Pompidou”. Una serie di capolavori in prestito dall’istituzione francese.

Elliott Erwitt. Icons – Castello Visconteo (Pavia), dal 13 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019

L’esposizione presenta circa 70 immagini in grado di ripercorrere la carriera di uno dei più importanti fotografi del Novecento. Dal 13 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019, le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia celebrano Elliott Erwitt (Parigi, 1928), in occasione del suo novantesimo compleanno. Icons vuole offrire al visitatore uno spaccato della storia e del costume del Novecento, attraverso la tipica ironia di Erwitt, pervasa da una vena surreale e romantica.

Elliott Erwitt, USA. California. 1956 © Elliott Erwitt MAGNUM PHOTOS
Elliott Erwitt, USA. California. 1956 © Elliott Erwitt MAGNUM PHOTOS

Picasso e il mito – Palazzo Reale (Milano), dal 18 ottobre 2018 al 17 febbraio 2019

Affascinato dal sentimento piuttosto che dalla forma, Picasso fa della bestialità e del repertorio mitologico il tema che incontra la sua estetica. Tra i suoi riferimenti ricorrenti mantiene la stranezza di esseri ibridi (fauni, centauri e minotauri) intimamente lacerati tra l’umanità e l’animalità, bene e male, vita e morte. E si incontrano la violenza della guerra come quella della corrida, la fantasia sfrenata e l’erotismo. La mostra si compone di cinque sezioni, con circa 350 opere fra i più grandi capolavori del Museo Picasso, comparati a importanti pezzi d’antiquariato e ad opere che si rifanno ai canoni della bellezza classica.

Pablo Picasso Nudo sdraiato, 1932 olio su tela, 130x161,7 cm Paris, Musée National Picasso Credito fotografico:© RMN-Grand Palais (Musée national Picasso-Paris) /Adrien Didierjean/ dist. Alinari
Pablo Picasso
Nudo sdraiato, 1932
olio su tela, 130×161,7 cm
Paris, Musée National Picasso
Credito fotografico:© RMN-Grand Palais (Musée national Picasso-Paris) /Adrien Didierjean/ dist. Alinari

Pollock e la Scuola di New York – Vittoriano (Roma), dal 10 ottobre 2018

Anticonformismo, introspezione psicologica e sperimentazione: da ottobre arriva a Roma l’action painting di Pollock e dei più grandi rappresentanti della Scuola di New York. L’Ala Brasini del Vittoriano accoglie uno dei nuclei più preziosi della collezione del Whitney Museum di New York: Jackson Pollock, Mark Rothko, Willem de Kooning, Franz Kline e molti altri rappresentati della Scuola di New York irrompono nella capitale con tutta l’energia e quel carattere di rottura che fece di loro eterni e indimenticabili “Irascibili”.

ROMA Jackson Pollock Number 27, 1950 Olio, smalto e pittura di alluminio su tela, 124,6x269,4 cm © Jackson Pollock by SIAE 2018 © Whitney Museum of American Art
ROMA
Jackson Pollock
Number 27, 1950
Olio, smalto e pittura di alluminio su tela,
124,6×269,4 cm
© Jackson Pollock by SIAE 2018
© Whitney Museum of American Art

L’Ottocento lombardo – Palazzo delle Paure (Lecco), dal 20 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019)

Palazzo delle Paure di Lecco propone un viaggio esplorativo nella pittura e, più in generale, nella cultura della Lombardia del XIX secolo, attraverso la mostra L’Ottocento lombardo a cura di Simona Bartolena. Partendo dalla stagione romantica, passando per le esperienze risorgimentali e le ribellioni scapigliate, il percorso approda all’impegno sociale delle generazioni di fine secolo e alla ricerca divisionista. È ormai noto che l’Ottocento italiano sia un secolo ricco di motivi di interesse e di personalità artistiche da scoprire. Se alcune aree italiane, su tutte la Toscana, sono state già portate all’attenzione del grande pubblico, la scena artistica della Lombardia del XIX secolo continua a essere poco nota. Ad eccezione di alcuni grandi nomi che hanno già conosciuto la loro importante riscoperta (quali Francesco Hayez), la maggior parte di artisti è ancora tutta da raccontare, in attesa di una necessaria quanto meritata riscoperta.

Tranquillo Cremona, Le curiose, 1875-1878, Acquerello su cartoncino, 49 x 30 cm, Codogno, Fondazione Lamberti
Tranquillo Cremona, Le curiose, 1875-1878, Acquerello su cartoncino, 49 x 30 cm, Codogno, Fondazione Lamberti

Ottocento in collezione. Dai Macchiaioli a Segantini – Castello di Novara, dal 20 ottobre 2018 al 24 febbraio 2019

La rassegna presenta 80 capolavori di pittura e scultura tutti provenienti da prestigiose raccolte private, di autori quali Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Giovanni Fattori, Carlo Fornara, Domenico e Gerolamo Induno, Silvestro Lega, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giovanni Segantini, Federico Zandomeneghi, che testimonia l’importanza storica del fenomeno del collezionismo nello sviluppo delle arti in Italia, dall’Unità nazionale ai primi anni del Novecento. La storia delle arti figurative in Italia nel secondo Ottocento s’intreccia, infatti, con le vicende dei raccoglitori di opere d’arte e, più in generale, del mecenatismo culturale. Dopo il 1860, s’intensifica il fenomeno del collezionismo di dipinti e sculture da parte di una sempre più ampia fascia di pubblico, composta in prevalenza da esponenti della borghesia delle imprese e dei commerci e delle professioni civili.

I Macchiaioli. Arte italiana verso la modernità – GAM (Torino), da 26 ottobre 2018 al 24 marzo 2019

Gli antefatti, la nascita e la stagione iniziale e più felice della pittura macchiaiola, ossia il periodo che va dalla sperimentazione degli anni Cinquanta dell’Ottocento ai capolavori degli anni Sessanta, saranno i protagonisti della mostra che per la prima volta alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino valorizzerà il dialogo artistico tra Toscana, Piemonte e Liguria nella ricerca sul vero.

Antonello da Messina – Palazzo Abatellis (Palermo), dal 26 ottobre 2018 al 24 febbraio 2019

La pittura del Sud abbraccia quella del Nord. In un’epoca contrassegnata da scissioni culturali, la vicenda creativa di Antonello da Messina mostra la forza propulsiva dell’incontro fra tradizioni differenti. In autunno, presso Palazzo Abatellis di Palermo, le opere del maestro siculo si scoprono anello di congiunzione fra arte mediterranea e mondo nordico, fiammingo in particolare, nonché spunti d’ispirazione per l’uso del colore nell’Italia settentrionale, dalla cromia veneta al naturalismo lombardo.

Antonello da Messina. Annunziata, Palermo, Palazzo Abatellis
Antonello da Messina.
Annunziata, Palermo, Palazzo Abatellis

Romanticismo – Gallerie d’Italia (Milano), dal 26 ottobre 2018 al 16 marzo 2019

Organizzata in collaborazione con il Museo Ermitage di San Pietroburgo, la mostra “Romanticismo” alle Gallerie d’Italia di Piazza della Scala a Milano propone una vasta panoramica sul movimento artistico che si diffuse in tutta Europa nella prima metà dell’Ottocento. Anticipato in Germania dal movimento dello Sturm und Drang, che per primo pose l’accento sull’interiorità e la libertà dell’artista e sul rapporto tra uomo e natura, il Romanticismo si distinse dal Neoclassicismo, ancora presente a inizio Ottocento, per l’affermazione di temi pittorici indicatori di una nuova sensibilità che rifiutava l’idea illuministica della ragione a favore di un’esplorazione nell’irrazionale. I sentimenti, la follia, il sogno, le visioni acquistarono sempre maggiore importanza mentre un risvolto del tutto nuovo venne assunto dalla rappresentazione della natura e della storia.

Romanticismo Mostra Milano
Romanticismo Mostra Milano

DAL NULLA AL SOGNO. Dada e Surrealismo dalla Collezione del Museo Boijmans Van Beuningen – Fondazione Ferrero (Alba), dal 27 ottobre 2018 al 25 febbraio 2019

In mostra opere della grande stagione surrealista, da Magritte e Dalí a Max Ernst. Lavori presentati in una progressione in gran parte cronologica ma anche tematica, rispecchiando alcune problematiche e alcuni temi che collaborano a distinguere la poetica del Dadaismo da quella del Surrealismo: il caso, il brutto, il sogno, l’inconscio, il rapporto con l’antico, il legame tra arte e ideologia.

Escher – Pan (Napoli), dall’1 novembre 2018 al 22 aprile 2019

La grande retrospettiva di Escher sarà ospitata nelle sale del PAN -Palazzo delle Arti Napoli- dal primo novembre 2018. La mostra presenterà oltre alle opere del visionario artista anche un’ampia sezione dedicata all’influenza che il suo lavoro e le sue creazioni esercitarono sulle generazioni successive, dai dischi ai fumetti, dalla pubblicità al cinema: un percorso di 200 opere che parte da Escher per arrivare ai giorni nostri.

NAPOLI Maurits Cornelis Escher Relatività, 1953 Litografia, 27,7x29,2 cm Collezione privata, Italia All M.C. Escher works © 2018 The M.C. Escher Company. All rights reserved
NAPOLI
Maurits Cornelis Escher
Relatività, 1953
Litografia, 27,7×29,2 cm
Collezione privata, Italia
All M.C. Escher works © 2018 The M.C.
Escher
Company. All rights reserved

Van Dyck. Pittore di Corte – Galleria Sabauda (Torino), dal 16 novembre 2018 al 3 marzo 2019

A novembre 2018 inaugura a Torino una mostra dedicata ad Antoon van Dyck, il miglior allievo di Rubens, che rivoluzionò l’arte del ritratto del XVII secolo. Personaggio di fama internazionale e amabile conversatore dallo stile ricercato, Van Dyck fu pittore ufficiale delle più grandi corti d’Europa ritraendo principi, regine, sire nobildonne delle più prestigiose famiglie dell’epoca.

TORINO Antoon van Dyck Marchesa Elena Grimaldi Cattaneo, 1623 Olio su tela, 242,9x138,5 cm National Gallery of Art, Washington, Widener Collection
TORINO
Antoon van Dyck
Marchesa Elena Grimaldi Cattaneo, 1623
Olio su tela, 242,9×138,5 cm
National Gallery of Art, Washington, Widener
Collection

Jean Dubuffet – Palazzo Magnani (Reggio Emilia), dal 17 novembre 2018 al 3 marzo 2019

La mostra, dal titolo L’arte in gioco. Materia e spirito 1943-1985, ne illustra la figura di genio universale e multiforme, esplorando i numerosi cicli creativi, le vaste ricerche, le sperimentazioni tecniche inedite e originali. La rassegna, curata da Martina Mazzotta e da Frédéric Jaeger, presenta una selezione di 140 opere – dipinti, disegni, grafiche, sculture, libri d’artista, dischi – provenienti principalmente dalla Fondation Dubuffet di Parigi e dal Musée des Arts Décoratif di Parigi, nonché da musei e collezioni private di Francia, Svizzera, Austria e Italia, oltre a un nucleo di 30 lavori di protagonisti storici dell’art brut, realizzato in collaborazione con Giorgio Bedoni.

Jean Dubuffet, Mouchon berloque, 19 giugno 1963, Olio su tela, 114 x 146 cm © 2018 Adagp, Paris Siae, Roma
Jean Dubuffet, Mouchon berloque, 19 giugno 1963, Olio su tela, 114 x 146 cm © 2018 Adagp, Paris Siae, Roma

Da Monet a Bacon. Capolavori della Johannesburg Art Gallery – Palazzo Ducale (Genova), dal 17 novembre 2018 al 3 marzo 2019

Palazzo Ducale ospita un nucleo importante di capolavori provenienti dalla Johannesburg Art Gallery.  L’esposizione presenta oltre cinquanta opere, tra olii, acquerelli e grafiche, che portano la firma di alcuni dei principali protagonisti della scena artistica internazionale del XIX e del XX secolo: da Edgar Degas a Dante Gabriel Rossetti, da Jean Baptiste Corot a Alma Tadema, da Vincent Van Gogh a Paul Cézanne, da Pablo Picasso a Francis Bacon, da Roy Lichtenstein a Andy Warhol e molti altri.

Claude Monet - Antibes, 1888 Collezione Pérez Simòn Ph. Arturo Piera
Claude Monet – Antibes, 1888 Collezione Pérez Simòn Ph. Arturo Piera

The Art of Banksy. A Visual Protest – MUDEC (Milano), dal 21 novembre 2018

Saranno esposte 70 opere di Banksy, ma ci saranno anche oggetti, fotografie e video di alcuni dei murales realizzati dall’artista in giro per il mondo. La mostra si articolerà attraverso quattro sezioni che portano ad una riflessione critica su quale sia (e quale potrà essere) la collocazione di Banksy in un contesto più generale della storia dell’arte. Si illustrerà il lavoro dell’artista con uno sguardo retrospettivo, fornendo ai visitatori le chiavi di lettura dell’opera di Banksy attraverso un percorso a suo modo accademico e insolito, per la prima volta in un museo.

Banksy
Banksy

(* la prima immagine è “Roy Lichtenstein, Crying Girl, 1963 © Estate of Roy Lichtenstein SIAE 2018”)

Lo Speciale 2018 di ArtsLife sulle mostre in arrivo questo autunno in Italia

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