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Banksy di nuovo in difesa dei rifugiati. Spuntano 6 murales a Parigi

Il misterioso artista britannico Banksy sembra aver realizzato una serie di sei nuovi murales a Parigi in difesa dei migranti e dei rifugiati.

Nessuna delle opere è stata firmata, ma gli esperti hanno detto che sembrano essere state realizzate proprio da Banksy. Spicca il murale in cui una giovane ragazza cerca di coprire una svastica nera con una vernice rosa spruzzata a mo’ di carta da parati su un muro accanto al sacco a pelo e all’orsacchiotto nel tentativo di rendere più accogliente il suo lembo di pavimento.

L’immagine si trova su un muro a nord di Parigi, accanto a un centro di accoglienza ufficiale per i rifugiati, che è stato chiuso a marzo. Da allora circa 2.000 migranti, compresi bambini e adolescenti, si trovano in condizioni di vita molto dure e dormono lungo i canali e sotto i ponti autostradali.

Banksy, che non ha ancora confermato le sue opere su Instagram, è da lungo tempo un sostenitore della causa dei rifugiati. L’artista ha infatti spesso viaggiato per “lasciare il segno” riguardo a impattanti questioni politiche: dalla Brexit al destino dei palestinesi.

Nel 2015, ha dipinto un murale ai margini del campo “giungla” di Calais costruito dai migranti che cercavano di raggiungere la Gran Bretagna, campo che è stato poi raso al suolo dalle autorità.

Paul Ardenne, storico dell’arte e esperto di arte di strada, ha dichiarato all’agenzia AFP che i murales di Parigi sono molto nello stile di Banksy. “Il colore, la linea, il soggetto e il modo in cui ha adattato le immagini alle foto… tutto indica che sono nello stile di Banksy. C’è una firma molto particolare. Se (il murale della ragazza) non è di Banksy, è una copia molto buona “, ha dichiarato Paul Ardenne.

Un altro dei nuovi lavori parigini tocca l’argomento -altrettanto delicato- del divieto del niqab in Francia. Il murale mostra Napoleone in un velo islamico rosso sul suo cavallo rampante mentre attraversa le Alpi per invadere l’Italia nel 1800.

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