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Chi è il misterioso autore di queste straordinarie nature morte? Risposte alla Galleria Estense di Modena

Maestro di Hartford, Alzatina con uva e pesche, vaso di fiori, frutta e farfalla, 1600-1602 ca., olio su tela Maestro di Hartford, Alzatina con uva e pesche, vaso di fiori, frutta e farfalla, 1600-1602 ca., olio su tela
Maestro di Hartford, Alzatina con fichi, pesche e uva, vaso di fiori e frutta, 1600-1602 ca., olio su tela
Maestro di Hartford, Alzatina con fichi, pesche e uva, vaso di fiori e frutta, 1600-1602 ca., olio su tela

Vanno in mostra permanentemente nel museo emiliano i due capolavori dell’artista conosciuto come il Maestro di Hartford, acquistato all’asta nel 1994 dal Ministero dei Beni Culturali

A partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso, gli studiosi di natura morta italiana si interrogarono sull’autore del meraviglioso Vaso di fiori e frutta su tavolo conservato al Wadsworth Atheneum Museum of Art di Hartford. Vicino al contesto romano dei primi anni del Seicento, il dipinto presenta enigmatiche affinità stilistiche con la produzione giovanile di Caravaggio e nel tempo è stato radunato attorno ad esso un corpus di una decina di altre opere dello stesso misterioso autore, convenzionalmente chiamato Maestro di Hartford. Ora gli studiosi avranno una nuova occasione per investigare: visto che dal 16 giugno due nature morte dell’artista conosciuto come il Maestro di Hartford – Alzatina con fichi, pesche e uva, vaso di fiori e frutta e Alzatina con uva e pesche, vaso di fiori, frutta e farfalla – andranno ad arricchire le collezioni della Galleria Estense di Modena.

Maestro di Hartford, Alzatina con uva e pesche, vaso di fiori, frutta e farfalla, 1600-1602 ca., olio su tela
Maestro di Hartford, Alzatina con uva e pesche, vaso di fiori, frutta e farfalla, 1600-1602 ca., olio su tela

La coppia di nature morte presenta i tipici elementi comuni a questo nucleo di dipinti: la luce analitica, l’ampolla di vetro in cui sono immersi i fiori, la presentazione di frutta su una tovaglia bianca contro uno sfondo scuro. È possibile che provengano dalla collezione del cardinale Scipione Borghese, il grande mecenate e collezionista che di sicuro possedeva altri dipinti del Maestro di Hartford, due dei quali ancora oggi conservati a Roma alla Galleria Borghese. Dal 1972 le opere sono state più volte vendute sul mercato, ma nel 1994 il Ministero dei Beni Culturali ne ha notificato l’interesse culturale particolarmente importante, e nel corso della successiva vendita all’asta, avvenuta a Milano il 28 novembre 1995, le ha acquistate esercitando il diritto di prelazione e destinandole a Modena.

www.gallerie-estensi.beniculturali.it

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