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Sulle rive del Reno, si specchiano i moderni e contemporanei di Lempertz

Alexej von Jawlensky Torschok near Twer/Russia 1864 - 1941 Wiesbaden Heilandsgesicht Circa 1919 Alexej von Jawlensky Torschok near Twer/Russia 1864 - 1941 Wiesbaden Heilandsgesicht Circa 1919
Alexej von Jawlensky  Torschok near Twer/Russia 1864 - 1941 Wiesbaden  Heilandsgesicht  Circa 1919
Alexej von Jawlensky
Torschok near Twer/Russia 1864 – 1941 Wiesbaden
Heilandsgesicht
Circa 1919

Dopo gli appuntamenti con l’antico del mese di maggio (che hanno confermato un trend in crescita per la fascia alta del mercato), continua serrato il calendario delle aste a Colonia da Lempertz.

Il mese di giugno si apre con due giorni dedicati al moderno e contemporaneo. Si parte con l’asta di fotografia che propone opere dagli albori, con una serie di studi di nudo dalla qualità museale: Wilhelm von Gloeden, Guglielmo Plüschow e Vincenzo dalla collezione Heinz-Peter Barandune (Lot 1 – 18, € 1.000-2.200).
Tra gli esempi della prima metá del Novecento imperano poi le vedute di Parigi di Jean Eugène Auguste Atget (Lotti 21 – 23, € 4/5.000), e una serie degli studi per perdute scenografie di Piet Mondrian risalenti al 1926. La giornata del 1° giugno continua con l’asta di Arte Moderna, costellata da un folto numero di eccezionali lavori di Alexej von Jawlensky. Max Liebermann, Emil Nolde, Paula Modersohn, per arrivare ad un piccolo lavoro su carta di Mark Tobey del 1957.

Willy Ronis  1910 - Paris - 2009  Fondamenta Nuove, Venise  1959
Willy Ronis
1910 – Paris – 2009
Fondamenta Nuove, Venise
1959

Il 2 giugno,sarà  invece il turno dell’Arte Contemporanea.  L’offerta si svilupperà in un’asta pomeridiana divisa in due cataloghi. Tra gli highlight un Achrome di Piero Manzoni (400/500.000), due opere di Günther Förg (150/200.000), un disegno di Georg Baselitz (80/120.000) e una straordinaria Marina Abramović (100/150.000). Per i collezionisti italiani, si segnala una raccolta di opere su carta di Antonio Calderara con provenienza August Haseke. I numerosi acquarelli (Lotti 702 – 709), databili 1967/1968 sono corredati da numerosi appunti, che chiarificano il processo creativo dell´artista.

Piero Manzoni Achrome, 1959 Caolino e tela grinzata, 50 x 40 cm. Firmato e datato sul telaio 'Piero Stima: € 400.000 - 500.000 Colonia, 2 giugno 2018
Piero Manzoni
Achrome, 1959
Caolino e tela grinzata, 50 x 40 cm.
Firmato e datato sul telaio ‘Piero
Stima: € 400.000 – 500.000
Colonia, 2 giugno 2018

 


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