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Monet e la modernità. La Gare Saint-Lazare guida l’asta Christie’s di giugno

Claude Monet, La Gare Saint-Lazare, Vue extérieure, Claude Monet, La Gare Saint-Lazare, Vue extérieure, 1877, Stima su Richiesta
Claude Monet, La Gare Saint-Lazare, Vue extérieure,
Claude Monet, La Gare Saint-Lazare, Vue extérieure, 1877, Stima su Richiesta

Non sono ancora iniziate le classiche aste di maggio a New York,  ed è già tempo di grandi annunci per quelle di  giugno a Londra. Così a guida dell’evening sale di Christie’s di Impressionist and Modern Art il prossimo 20 giugno, vi sarà un vero capolavoro di Claude Monet, freschissimo di record stellare: La Gare Saint-Lazare, Vue extérieure, del 1887 e proveniente dalla prestigiosa collezione di Nancy Lee and Perry R. Bass (stima su richiesta). 

Un’opera iconica, una reale testimonianza di un momento storico cruciale per la storia dell’occidente. Uno sguardo di modernità dirompente, con rapide pennellate di pura luce che trasmette tutta l’atmosfera di un’epoca in corsa verso una nuova modernità.

Il vapore dei treni, la nuova frenesia urbana, lo scalpitare delle carrozze nelle strade affollate, i fumi industriali: c’è tutto in questo iconico capolavoro di Monet parte dellacelebre serie di 12 tele realizzate nel  1877 che rappresentano l’affollata stazione ferroviaria di Parigi, da poco modernizzata ed estesa  per rispondere ai dirompenti cambiamenti sociali ed economici in atto. Basti pensare che già nel  1870 la Gare Saint-Lazare vedeva passare all’anno più di 13 milioni di passeggeri, diventando un punto di transito importantissimo per l’allora vibrante città parigina, ma anche soggetto d’attenzione di molti artisti impegnati a coglierne le vibrazioni, come, fra gli altri, anche Eduard Manet.

Monet era allora da poco rientrato a Parigi, dopo l’intenso e produttivo periodo passato nella quiete del’Argenteuil, desideroso a quel punto però di confrontarsi anche con la vibrante scena urbana della Ville Lumiére in corsa verso la modernità.

Gustave  Caillebotte gli pagò l’affitto di un appartamento all’ultimo piano vicino proprio all Gare Saint-Lazare dove,  in un breve periodo di 3 mesi di  intensa creatività e ispirazione,  Monet completò  questa serie di 12 dipinti che rappresentano la stazione da diversi punti di vista e in vari momenti, studiandone e restituendone l’affascinante atmosfera cangiante, con rapide e vivide pennellate di pura fremente vita moderna.  Questa  serie fu anche l’ultima che vide protagonista la città, prima di tornare a dedicarsi ai sempre più poetici ma anche sperimentali e astratti paesaggi.

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Claude Monet | La Gare St Lazare, 1877 – Musée D’Orsay

Jussi Pylkkänen, Global President, di Christie’s  ha commentato l’opera dicendo: “Questo superbo dipinto dimostra perfettamente il migliore stile impressionista di Monet, catturando con rapide ma corpose pennellate tutta l’energia della nuova Parigi metropolitana, come se fossero quasi descritti i suoni e il furore dei gloriosi treni a vapore mentre lasciano la Gare Saint Lazare verso il Nord. Dipinte direttamente dai binari della stazione, diverse di queste visioni urbane en plain-air furono alcune delle opere centrali della Terza esposizione degli Impressionisti, nell’aprile 1877. E’ un onore dunque esporre e presentare in asta questa magnifica opera dalla collezione di  Nancy Lee and Perry R. Bass, dove  rimase per moltissimi anni. Solo 3 opere di questa celebre serie rimangono in mani private, ed è un grande onore per Christie’s trattare la vendita di 2 di queste, a distanza di un mese l’una dall’altra, fra Londra e New York.”

Di questa celebre serie di  12 Monet dipinti nel 1877, appunto  solo 3 rimangono ad oggi in collezioni private, mentre le restanti 9 sono tutte in prestigiose collezioni museali, che includono: The Fogg Art Museum; The Art Institute of Chicago; la National Gallery di Londra;  il Musée Marmattan e il Muséed’Orsay di Parigi. Due di questi, fra l’altro, sono al momento esposti alla National Gallery di Londra, nella mostra Monet & Architecture, che esamina la carriera dell’artista attraverso le architetture e soprattutto i cambiamenti architettonici, che Monet ha rappresentato nelle sue opere diventate spesso per questo che straordinario documento dello sviluppo della modernità.
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National gallery, Londra- Monet & Architecture: Exploring a new dimension – Fino al 9 Luglio

Quest’opera in particolare, invece, che andrà ora in asta da Christie’s, era stata recentemente prestata al Kimbel Art Museum di Fort Worth, Texas.

Insomma, un vero capolavoro (e un altro colpo sicuro per Christie’s) con un notevole curriculum e provenienza che tutti i grandi collezionisti appassionati dell’Impressionismo non vorranno certo farsi scappare, nonostante la cifra a più zeri, a cui sicuramente verrà proposto.

christie’s 

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