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Un Zandomeneghi, già della collezione Durand-Ruel, in asta a Prato da Farsetti

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La prima vendita del semestre da Farsetti a Prato sarà come di consueto divisa in due giornate, una dedicata ai “Dipinti e arredi antichi” e l’altra ai “Dipinti e sculture del XIX e XX secolo” (venerdì 20 e sabato 21 aprile).

Per il catalogo di Ottocento spiccano alcuni nomi importanti. Un dipinto di Federico Zandomeneghi raffigurante una “Giovane donna bruna” (olio su tela, cm 41 x 33) stima 180 – 220 mila euro.  L’opera, pubblicata nella monografia curata da Enrico Piceni, edita da Bramante nel 1967 (n. 662, tavola LXXX) fece parte della collezione personale di Paul Durand-Ruel, il famoso gallerista degli impressionisti e successivamente della raccolta parigina di Angelo Sommaruga, della Galleria Carini di Milano e della collezione del milanese Mario Galbiati, prima di essere acquistata dall’attuale proprietario.

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È uno degli esempi migliori dello stile del pittore veneziano, figlio e nipote di noti scultori neoclassici e allievo dell’Accademia di Belle Arti di Venezia e Milano. Nel 1862, dopo aver partecipato alla spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi, si trasferì a Firenze, dove trascorse cinque anni a stretto contatto i maggiori artisti macchiaioli, tra cui Giovanni Fattori, Telemaco Signorini e Silvestro Lega.
Il primo giugno 1874 Zandomeneghi partì per Parigi: aveva progettato di soggiornarvi poche settimane, ma vi rimase tutta la vita. Frequentando il caffè della Nouvelle Athènes conobbe Edgar Degas, Pierre Auguste Renoir e gli altri impressionisti. Nel 1893 espose nella galleria di Paul Durand-Ruel, che divenne il suo mercante di fiducia. Nei decenni successivi si guadagnò la stima dei critici e l’ammirazione dei collezionisti dipingendo prevalentemente delicate e sognanti figure femminili, sia in interni, che in esterni, caratterizzate da una solida abilità tecnica nel disegno e da una notevole capacità psicologica nell’esprimere le emozioni ed i sentimenti della persona raffigurata.

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Non è però questo ritratto il top lot del catalogo. Bensì per Giovanni Fattori, presente con due dipinti della maturità. Si tratta di due opere che in maniera diversa raffigurano un tema universale, la sofferenza umana: quella quotidiana per la sopravvivenza dei contadini e quella dei soldati. “Bivacco di militari e cavalli (Alle manovre)” del 1895 (Olio su tela, cm. 45×97) è stimato € 200-300 mila. Qui la battaglia non è celebrata, il dipinto immortala un momento di calma e tranquillità. L’altro lavoro del macchiaiolo è “L’aratura” del 1882 ca. La fatica dei contadini e dei buoi è protagonista e raffigurata in maniera monumentale (l’olio è molto grande, misura cm. 102,2×80). Gli esperti di Farsetti parlano di una liturgia della “battaglia quotidiana”, della quale questa tela è un esempio importante che rappresenta un punto di svolta nel percorso di rinnovamento del realismo fattoriano. Stima € 250 – 350 mila euro.

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In catalogo anche una tela del 1868 di Francesco Vinea (Forlì 1845 – Firenze 1902), intitolata Nello studio del pittore (olio su tela, cm 33×23,5, stima: ). Nel corso della sua carriera Vinea si dedicò ai soggetti storici, ai quadri di genere e ai paesaggi. Questa piccola tela è un vero e proprio saggio di bravura e dimostra come l’autore abbia seguito con attenzione le tematiche proprie del Simbolismo europeo di fine secolo.

Farsetti  il giorno precedente, propone una sezione di dipinti antichi, alcuni provenienti da una collezione privata lucchese. Tra i top lot del catalogo un “San Giuseppe col Bambino” (olio su tela, cm 192×140,) stimato 35-45 mila euro del pittore Pietro Novelli, detto il Monrealese (1603 –1647) uno dei maggiori pittori siciliani, esponente di spicco del passaggio dal tardo Manierismo alla prima grande stagione del Barocco.

Tra gli altri si segnala Interno con figure (Giovane coppia) di Giacomo Francesco Cipper, detto il Todeschini (Feldkirch 1664 – Milano 1736), olio su tela, cm 109,5×140,5, stima: 25.000/35.000 Euro; una coppia di Nature morte con interno di cucina di Gian Domenico Valentino (Roma 1639 – Imola 1715), olio su tela, cm 75×205, stima: 13.000/15.000 Euro ciascuna; una Scena romana (Allegoria della Commedia) di Cesare Mariani, olio su tela, cm 68×50, stima: 12.000/18.000 Euro.

 

Mobili, arredi e dipinti antichi
Asta: venerdì 20 Aprile 2018, ore 15.00

Dipinti e sculture del XIX e XX secolo
Asta: sabato 21 Aprile 2018, ore 15.00

Farsettiarte
www.farsettiarte.it – info@farsettiarte.it
Prato, Viale della Repubblica (Area Museo Pecci)
Tel. 0574/572400 – fax 0574/574132
Milano, Portichetto di Via Manzoni (angolo Via Spiga 52)
Tel. 02/76013228 – Fax 02/76012706

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