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Charming Encounters: tre artiste “incontrano” Manzoni, de Chirico e Allan Kaprow, a Venezia

Charming Encounters The House of the Collector Element n.1 -Pirrotta
Charming Encounters
The House of the Collector – Pirrotta

La Galleria Massimodeluca di Venezia apre le porte a tre incontri affascinanti (Charming Encounters) tra tre giovani artiste e altrettanti grandi maestri dell’arte moderna e contemporanea.

Giusy Pirrotta e Piero Manzoni. Barbara Prenka e Giorgio de Chirico. Elisa Strinna e Allan Kaprow. L’idea di “Charming Encounters” è del collezionista -e curatore della mostra- Dionisio Gavagnin, curioso di scoprire il risultato tra la messa a confronto di tre giovani artiste con tre pilastri dell’arte moderna e contemporanea molto distanti dalla pratica artistica delle giovani artiste.

Dal prossimo 7 aprile potrete scoprire il risultato dell’incontro tra Giusy Pirrotta -che predilige il video e la fotografia- con l’opera Linea di lunghezza infinita (1960) di Piero Manzoni.

>>Giusy Pirrotta intende il video e la fotografia come mezzi privilegiati per divertire lo sguardo, per catturare frazioni di realtà che il nostro occhio ammaestrato è portato ad ignorare o, semplicemente, a non vedere. […] Pirrotta riesce a cogliere con l’obiettivo porzioni inusuali dell’ordinario paesaggio di vita, e lo fa mediante un procedere lucido, razionale, illuminato da un calcolo distrattivo rispetto alle dimensioni prospettiche usuali”. Commenta il curatore.

Charming Encounters
Giorgio e Raissa – Prenka

Il secondo confronto vede protagonista l’artista Barbara Prenka e il capolavoro Ritratto di Raissa (1926) firmato Giorgio de Chirico.

>>“A guardare i lavori di Barbara Prenka si percepisce un fare ricostruttivo paziente che cerca di sottrarsi alla rappresentazione di un reale ordinato per proporre figurazioni precarie, sulla soglia, e sbilanciate verso una via di fuga”, scrive Gavagnin.

Ultimo dei tre capolavori scelti dal collezionista per “Charming Encounters” è la documentazione dell’happening Moving (1967) di Allan Kaprow. Questa volta il confronto è con l’artista Elisa Strinna che realizza sculture e installazioni sonore.

>>Elisa Strinna lavora intorno al tema del sentimento del tempo così come questo si esprime attraverso le sedimentazioni della materia nelle forme della e intraprende col suo lavoro-arte la missione prometeica del dono: costruisce algoritmi, macchine, accrocchi tecnologici che intendono ristabilire la comunicazione tra l’uomo ed il mondo inorganico; e nel fare questo, forse, non sa che già il suo fare, il suo lavorare liberamente, la trasferisce nella dimensione della universalità”. Dionisio Gavagnin

Da questi “affascinanti incontri” nascono tre lavori inediti che hanno portato le tre artiste a studiare motivi e metodi di lavoro lontani dal punto di partenza di ciascuna. Incontri, dunque, che invitano Giusy Pirrotta, Elisa Strinna e Barbara Prenka ad andare oltre al loro stile e pensiero originario.

Pirrotta, grazie all’incontro con il lavoro di Manzoni, accende i riflettori sulla figura del collezionista e sull’opera d’arte con il valore attribuito ad essa dal sistema mercantile. L’installazione progettata dall’artista ricrea in galleria una parte della casa del collezionista, in cui l’opera di Manzoni è affiancata a oggetti di diversa natura come lampade, soprammobili, sculture, componenti d’arredo provenienti dalla casa di Gavagnin, e a opere realizzate dall’artista stessa che giocano sempre sulle relazioni tra oggetto funzionale e non funzionale, artistico e d’arredamento.

Charming Encounters
The intelligence of Machines – Strinna

Barbara Prenka -dopo l’”incontro” con de Chirico– realizza un’installazione concentrata sul dialogo circolare tra la modella e il pittore, l’unione del pittore con l’oggetto che alla fine crea l’opera. Nel lavoro di Prenka due oggetti scelti e dipinti dall’artista si fondono tra loro come masse organiche e costituiscono una sorta di reperto di documentazione della pittura.

Elisa Strinna all’incontro con l’opera di Kaprow ha tratto nuovi stimoli per approfondire un’indagine sul rapporto tra uomo e tecnologica mediatica. L’artista realizza un’installazione sonora accompagnata -in occasione dell’opening- da una performance. Potrete ammirare sculture in ceramica che riproducono cavi di trasmissione oceanica parzialmente trasfigurati e trasformati in casse di risonanza. Il prossimo 7 aprile alla Galleria Massimodeluca di Venezia tre affascinanti incontri da non perdere.

Informazioni utili

Charming Encounters – Giusy Pirrotta, Barbara Prenka, Elisa Strinna

Galleria Massimodeluca, Via Torino, 105/Q, Venezia Mestre

Dal 7 aprile al 5 maggio 2018

A cura di Dionisio Gavagnin e Marina Bastianello

Inaugurazione venerdì 6 aprile 2018, ore 19 – 21

Nuovi orari di apertura al pubblico: Dal martedì al venerdì 11-13.30/14.30-18, e il sabato pomeriggio 15.30-18

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