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“Sbagliato censurare nudi d’arte”. Un tribunale francese censura Facebook

Gustave Courbet, L'origine du monde

Gustave Courbet, L'origine du mondeLa corte accoglie in termini generali l’appello di un insegnante francese, Frédéric Durand, il cui account fu disattivato nel 2011 per aver pubblicato un’immagine del dipinto L’origine du monde di Gustave Courbet

Facebook ha sbagliato a chiudere senza preavviso il profilo social del professor Frédéric Durand colpevole di aver pubblicato un’immagine del dipinto L’origine du monde di Gustave Courbet”. Una sentenza che potrebbe a suo modo far storia, nel sempre più vasto universo dei social network, in particolare del re del genere, guidato da Mark Zuckerberg. Già, perché soprattutto chi ha a che fare con il mondo dell’arte si è sicuramente dovuto scontrare con le rigidezze di Facebook, che spesso considera “pornografiche” o comunque sconvenienti immagini di opere d’arte contenenti nudi pubblicate sulle pagine degli utenti: giungendo a sospendere ed in casi estremi cancellare gli account “colpevoli” di pubblicarle. È Quanto accaduto – ne abbiamo parlato anche noi – a un insegnante francese, Frédéric Durand, il quale però non l’ha presa bene e ha deciso di trascinare il social in tribunale.

Pietra dello “scandalo”? Un classico del genere, la realistica raffigurazione di una vagina in primissimo piano conservata al Musée d’Orsay di Parigi, per aver postato la quale l’account di Durand fu disattivato nel 2011senza avvertimenti o giustificazioni“. Ora è arrivata la pronuncia del tribunale francese, che in termini generali conviene che Facebook è in colpa e che la pubblicazione di un’opera d’arte non può essere motivo di sanzioni, ed è questo che vale come indicazione di giurisprudenza, e c’è da sperare che spinga la creatura di Zuckerberg a rivedere drasticamente la propria policy in materia. Nel caso specifico, tuttavia, la corte non l’ha condannato a pagare la penalità di 25mila dollari richiesta dall’avvocato di Durand per risarcire i danni al suo cliente, adducendo a motivazione il fatto che l’utente ha potuto immediatamente creare un suo nuovo profilo. Ma Durand, e il suo legale Stéphane Cottineau, non si dichiarano soddisfatti, e annunciano appello…

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