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3DPRK – Ritratti della Corea del Nord in mostra a Milano

3DPRK - Ritratti della Corea del Nord in mostra a Milano

3DPRK - Ritratti della Corea del Nord in mostra a Milano3DPRK – Ritratti della Corea del Nord in mostra a Milano all’Anteo Spazio Cinema di Milano. Dal 22 febbraio.

La Corea del Nord sbarca a Milano. Come “antipasto” per l’arrivo in sala ad aprile de Il Prigioniero Coreano, l’ultimo film di Kim Ki-duk (il regista coreano di Ferro 3 e Pieta) Tucker Film porta negli spazio del cinema Anteo la mostra 3DPRK – Portraits from North Korea.
Il fotografo sloveno Matjaz Tancic sarà presente al vernissage (ore 18:00).

Una mostra fotografica in 3D che apre una finestra sul mondo della Corea del Nord. 3DPRKPortraits from North Korea, in mostra dal 22 febbraio,  è un’indagine su popolo, quello nordcoreano, di cui sappiamo ancora troppo poco. Al di là della dittatura e delle notizie che passano al TG c’è la vita quotidiana, fatta di storie e persone comuni.

>> 35 immagini in 3D scattate a Pyongyang per Koryo Studio che provano a raccontare l’invisibile: la vita quotidiana in Corea del Nord, al di là dei clamori giornalistici e di tutti i luoghi comuni.

3DPRK - Ritratti della Corea del Nord in mostra a Milano«I media – spiega Tancic – si concentrano solo sulle atrocità commesse dalla dittatura e la nostra percezione si spezza, generalmente, a metà: demonizzazioni da un lato, idealizzazioni dall’altro. Ed entrambi i punti di vista oscurano necessariamente l’identità del popolo nordcoreano. Ecco perché ho voluto costruire un progetto focalizzato sulla gente comune: persone di età, condizioni sociali e mestieri differenti, in cui ognuno, ovunque, si può identificare».

La mostra, che si chiuderà l’8 aprile, è organizzata dalla Tucker Film in collaborazione con Anteo Palazzo del Cinema di Milano ed è visitabile tutti i giorni dalle 10.00 fino alla chiusura delle sale. 3DPRK - Ritratti della Corea del Nord in mostra a MilanoNato a Lubiana nel 1982 e residente a Pechino, Matjaz Tancic porta avanti progetti indipendenti – soprattutto alternandosi fra Slovenia e Cina – esplorando le possibilità espressive e narrative offerte sul piano socioculturale dal documentario e dall’arte fotografica.

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