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Accordo MIBACT-Intesa San Paolo: stanziati 5 miliardi € in tre anni

Dario Franceschini, Ministero per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini, Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Un vero e proprio “Patto per il Turismo 4.0” e una serie di linee di azione comuni per le imprese e le filiere del settore. Questi sono i cardini dell’accordo di collaborazione siglato a Roma tra il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e il Gruppo Intesa Sanpaolo: un plafond di 5 miliardi di euro in tre anni a sostegno del sistema turistico italiano.

L’obiettivo è offrire nuove opportunità di sviluppo competitivo ad un settore strategico per il Paese. Le stime, eseguite considerando sia gli effetti diretti del turismo sull’economia nazionale che quelli indiretti (derivanti dall’indotto che gravita attorno alle imprese turistiche), indicano un peso dell’11% circa del settore sul PIL e del 12,5% sull’occupazione.

Dario Franceschini
Dario Franceschini

«Sono molto contento di questo accordo che segna un cambio di passo nei confronti del turismo, settore in cui non dobbiamo uscire da una crisi, ma anzi governare una crescita più che impetuosa. Ringrazio Intesa per questa scelta così forte, per aver capito che si tratta di un settore in crescita e che necessita di forti investimenti» (Dario Franceschini, il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo)

«Nel nostro Paese la sfida del turismo si gioca sulla capacità di creare valore su una ampia filiera, grazie ad un reticolo efficiente costruito su investimenti, innovazione, cultura, formazione, offerta integrata e digitale. Il nostro Gruppo crede fermamente nel settore turistico, uno tra quelli di maggiore crescita nel medio-lungo periodo» (Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo)

 

Un po’ di numeri
Il settore turistico sta vivendo un momento di forte crescita. Fondamentale in tal senso si sta dimostrando il contributo del turismo straniero. L’Italia è la prima “dream destination” al mondo: gli arrivi di turisti non residenti sono cresciuti del 35,8% tra il 2008 e il 2016, secondo le rilevazioni Istat, raggiungendo quota 56,8 milioni; nel medesimo periodo, le presenze (numero di notti trascorse negli esercizi ricettivi) sono aumentate del 23,3%, per un complessivo pari a 199,4 milioni e un grado di internazionalizzazione prossimo al 50%. Se si sommano anche i turisti residenti, si giunge ad un totale di 117 milioni di arrivi e 403 milioni di presenze nel 2016.

L’accordo siglato oggi, 11 gennaio, rappresenta un punto di incontro delle azioni portate avanti sia da MIBACT che da Intesa Sanpaolo a supporto e per lo sviluppo del sistema turistico e culturale. Con il Piano Strategico del Turismo 2017-2022 il Governo ha infatti individuato le linee guida strategiche per lo sviluppo del settore: innovazione tecnologica e organizzativa, valorizzazione delle competenze, qualità dei servizi, rilancio e consolidamento della filiera allargata del turismo fino a cultura ed enogastronomia. Per facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese del settore, Intesa Sanpaolo ha reso disponibile un plafond di 5 miliardi di euro in tre anni destinato prioritariamente alla predisposizione di un vero e proprio “Patto per il Turismo 4.0”.

Queste le principali leve di azione individuate:
» Individuazione di strumenti per estendere al settore del turismo le opportunità offerte dal Piano Impresa 4.0, in particolare per rendere ammissibili ai benefici del superammortamento e dell’iperammortamento anche i progetti di ristrutturazione e riqualificazione degli edifici destinati al turismo e alla cultura;
»  Valorizzazione del settore turistico nelle valutazioni di merito creditizio. Oltre al tema della coerenza dei singoli progetti con le priorità previste dal Piano Strategico del Turismo (PST) e dai Piani attuativi annuali, verrà riservata un’attenzione particolare alle formule di aggregazione, come strutture diffuse e filiere orizzontali. Verranno inoltre valorizzati fattori intangibili come qualità del management, formazione, utilizzo di canali internet di vendita o di metriche basate sui giudizi espressi dalla clientela (es. web reputation).
»  Iniziative di sostegno mediatico e culturale. Organizzazione di eventi ad alta attrattività mediatica, volti a “raccontare l’Italia e il suo territorio”, passando dall’approccio di viaggio generico e tradizionale a quello esperienziale ed emozionale. Attivabili anche iniziative trasversali per cogliere al meglio le opportunità offerte dall’Art bonus.
»  Iniziative formative finalizzate a sviluppare percorsi di crescita professionale e manageriale. Intesa Sanpaolo renderà disponibili metodologie e contenuti formativi adottati al proprio interno, fruibili anche in modalità e-learning personalizzabile. Offrirà assistenza per la ricerca e l’utilizzo di fondi per la formazione continua, anche con forme di prestito d’onore per consentire la formazione degli studenti non solo a livello accademico.

 

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