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Mostre Milano 2018. Boldini, Kahlo, Bonalumi, Fioroni, Picasso e molti altri

Giovanni Boldini (1842- 1931), Treccia bionda (1885) tela / pittura a olio 65.5 x 50.4 cm

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Mostre Milano 2018. Ecco un’anteprima delle principali mostre che si terranno nel capoluogo lombardo nel 2018, con nomi molto amati dal grande pubblico, come Giovanni Boldini, Frida Kahlo, Agostino Bonalumi, Giosetta Fioroni, Pablo Picasso e molti altri

 


MUDEC
1 febbraio – 3 giugno 2018
Frida Kahlo. Oltre il mito
a cura di Diego Sileo

La mostra riunisce in Italia per la prima volta in un’unica sede più di 100 opere tra dipinti, disegni e fotografie provenienti dalle due più importanti e ampie collezioni di Frida Kahlo al mondo, Olmedo e Gelman, e da musei internazionali. Una nuova chiave di lettura che va oltre la visione semplicistica della relazione tra vita e opera dell’artista, raccontata attraverso inediti e sorprendenti materiali provenienti da Casa Azul, la dimora messicana di Frida Kahlo e Diego Rivera.

Frida Kahlo Autoritratto con collana di spine e colibrì, 1940 Olio su lamina metallica, cm 63,5 × 49,5 Nickolas Muray Collection Austin, University of Texas, Harry Ransom Center © Banco de México Diego Rivera & Frida Kahlo Museums Trust, México D.F. by SIAE 2014
Frida Kahlo
Autoritratto con collana di spine e colibrì, 1940
Olio su lamina metallica, cm 63,5 × 49,5
Nickolas Muray Collection
Austin, University of Texas,
Harry Ransom Center © Banco de México Diego Rivera & Frida Kahlo Museums Trust, México D.F. by SIAE 2014

MUDEC
1 febbraio – 3 giugno 2018
Il sogno degli antenati
L’archeologia messicana nell’immaginario di Frida Kahlo

Una mostra per raccontare come la disciplina archeologica abbia influenzato l’immaginario e quindi il percorso artistico di Frida Kahlo. La vicinanza dell’artista con la collezione di reperti archeologici preispanici messicani di Diego Rivera ebbe una profonda influenza sulla sua composizione e il suo disegno . Questo particolare legame sarà raccontato attraverso l’esposizione di reperti archeologici inediti delle collezioni del Mudec provenienti dal Messico.


Palazzo Reale
21 febbraio – 24 giugno 2018
Albrecht Dürer e il Rinascimento fra la Germania e l’Italia
a cura di Bernard Aikema con la collaborazione di Andrew John Martin

La mostra propone   l’opera di Albrecht Dürer, considerato protagonista assoluto del Rinascimento tedesco ed europeo, all’epoca della sua più alta espressione. La sua carriera segna un momento di grande effervescenza in termini socio-economici, artistici, culturali ed intellettuali nel contesto del Rinascimento tedesco, ma anche un momento di massima apertura verso l’Europa, sia del Sud sia del Nord. La mostra mette in evidenza i rapporti reciproci tra la sua opera e quella di grandi maestri suoi contemporanei, Cranach, Giorgione, Lorenzo Lotto e altri, attraverso disegni, incisioni, dipinti e grafica.

Albrecht Dürer  Ritratto di giovane veneziana 1505, olio su tavola di olmo, 33×25 cm Kunsthistorisches Museum, Vienna
Albrecht Dürer
Ritratto di giovane veneziana
1505, olio su tavola di olmo, 33×25 cm
Kunsthistorisches Museum, Vienna

Palazzo Reale
22 febbraio – 6 maggio 2018
ITALIANA. L’Italia vista dalla moda 1971-2001
a cura di Maria Luisa Frisa e Stefano Tonchi

Una mostra e un libro per celebrare e raccontare la moda italiana dal 1971 al 2001, evidenziando la progressiva affermazione del sistema italiano della moda nella grandiosa stagione del Made in Italy, uno straordinario periodo di relazioni e scambi tra gli esponenti di quella generazione italiana di artisti, architetti, designer e intellettuali che ha impostato le rotte della cultura internazionale. Abiti, arte contemporanea, oggetti di moda e di design, fotografie, riviste, schizzi danno vita a un sofisticato paesaggio progettuale in un immaginifico e rigoroso caleidoscopio creativo.


Biblioteca Sormani
1 marzo – 5 magg io 2018
BRAMA DI VITA E DI LETTERATURA
Giancarlo Vigorelli nel clima culturale del Novecento
a cura di Giuseppe Langella

Mostra dedicata a Giancarlo Vigorelli, figura di spicco dello scenario culturale novecentesco. Le sue carte, acquisite dalla Biblioteca e recentemente riordinate, rispecchiano l’intensa attività critica e l’intreccio di relazioni con gli intellettuali e le avanguardie artisticoletterarie. Lettere, fotografie, riviste ed edizioni originali con dedica riscoprono il ruolo di mediatore culturale di Vigorelli, in dialogo tra Novecento italiano ed Europa.


Studio Museo Francesco Messina
marzo 2018
BELLE DI NATURA
Gianluca Balocco e Zachari Logan, (per il ciclo ‘Il lato della scultura’)
a cura di Francesca Bacci

In questa mostra Gianluca Balocco propone una serie di ritratti fotografici delle ballerine che posarono per le sculture del Maestro (Aida Colla, Carla Fracci, Luciana Savignano), installate le une di fronte alle altre, in un gioco di ricordi e di assonanze formali e sentimentali, a misurare il tempo dell’arte e quello della vita nello scarto tra le due modalità di esistenza. Zachary Logan presenta una fantastica e lussureggiante vegetazione iperrealista, che si srotola nello spazio verticale dei tre piani dello studio-museo.


Palazzo Reale
8 marzo – 2 settembre 2018
CAPOLAVORI DAL PHILADELPHIA MUSEUM OF ART
a cura di Philadelphia Museum of Art Curatorial Department

Le collezioni d’arte moderna e impressionista sono uno dei fiori all’occhiello del Philadelphia Museum of Art. Provocatorie e sperimentali secondo i critici dell’epoca, le opere di Pierre-Auguste Renoir, Claude Monet, Paul Cézanne, Henri Matisse, Pablo Picasso e Paul Klee, tra gli altri, sono oggi considerate i grandi tesori del museo di Philadelphia. La peculiarità del museo sta nell’aver assemblato il proprio patrimonio grazie alla donazione di collezionisti dalla forte personalità, che spesso hanno creato le loro collezioni in stretta collaborazione con gli artisti, elemento che aggiunge un enorme valore al patrimonio del museo, oggi incrementato anche con opere di giovani artisti.

Claude Monet Japanese Footbridge, Giverny
Claude Monet
Japanese Footbridge, Giverny

Palazzo Morando | Costume Moda Immagine
15 marzo – 15 luglio 2018
MILANO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1917-1919
a cura di Barbara Bracco

A 100 anni dalla fine del primo conflitto mondiale, attraverso documenti, principalmente dall’Archivio delle Raccolte Storiche, la mostra illustra il ruolo nevralgico di Milano durante la Grande Guerra. Dalla rotta di Caporetto dell’ottobre 1917 alla visita del presidente americano nel gennaio 1919, il capoluogo lombardo fu palcoscenico e laboratorio cruciale delle principali trasformazioni politiche, economiche e culturali italiane.


GAM Galleria d’Arte Moderna
16 marzo – 17 giugno 2018
BOLDINI. Ritratto di signora
a cura di GAM Galleria d’Arte Moderna di Milano – Museo Giovanni Boldini, Ferrara

Una selezione di 30 opere, tra dipinti, disegni e pastelli, concessi straordinariamente in prestito dal Museo Giovanni Boldini di Ferrara e in dialogo con le opere della GAM di Boldini e di Paul Helleu, suo amico ed emulo e come lui protagonista della Belle Epoque parigina. La mostra intende presentare l’elaborazione da parte di Boldini di uno stile moderno, personale e ricercatissimo dalla committenza internazionale, nella definizione del ritratto femminile mondano e aristocratico, con una serie di opere risalenti al primo ventennio del Novecento.

Giovanni Boldini (1842- 1931), Treccia bionda (1885) tela / pittura a olio 65.5 x 50.4 cm
Giovanni Boldini (1842- 1931), Treccia bionda (1885)
tela / pittura a olio 65.5 x 50.4 cm

Castello Sforzesco
23 marzo – 1 luglio 2018
SEGNO, FORMA E COLORE DEL NOVECENTO ITALIANO
Opere su carta dalle raccolte civiche di Milano e da Intesa Sanpaolo
a cura di Claudio Salsi con la collaborazione del Comitato Scientifico delle collezioni grafiche

Un’ampia selezione di circa 200 opere tra disegni, incisioni, litografie, carte dipinte e libri d’artista dei più celebri Maestri del ‘900, conservati nelle collezioni civiche e nelle raccolte di Intesa Sanpaolo, tra cui fogli di Boccioni, Martini, Modigliani, Carrà, De Chirico, Bartolini, Sironi, Morandi, Marini, Burri, Afro, Fontana, Baj, Capogrossi, Galli, Pistoletto, dall’inizio del secolo agli anni Settanta.


PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
29 marzo – 20 magg io 2018
TERESA MARGOLLES
a cura di Diego Sileo

Il PAC presenta la prima mostra personale in Italia dell’artista messicana Teresa Margolles in occasione di Milano Art Week e Miart. Con una particolare attitudine al crudo realismo, la sua poetica testimonia le complessità della società contemporanea, sgretolata dalle allarmanti proporzioni di un crimine organizzato che sta lacerando il mondo intero e soprattutto il Messico, considerato uno dei Paesi più pericolosi al mondo. Caratterizzati da una grammatica stilistica minimalista, ma di forte impatto, i lavori della Margolles affrontano i tabù della morte e della violenza, indagati in relazione alle disuguaglianze sociali ed economiche della nostra realtà.


GAM Galleria d’Arte Moderna
11 aprile – 17 giugno 2018
GUGGENHEIM UBS MAP Global Art Initiative
Una Tempesta dal Paradiso: Arte Contemporanea del Medio Oriente e Nord Africa
a cura di Sara Raza

La mostra “Una Tempesta dal Paradiso: Arte Contemporanea del Medio Oriente e Nord Africa” è organizzata dalla Galleria d’Arte Moderna in collaborazione con la Solomon R. Guggenheim Foundation New York ed è un’iniziativa culturale di UBS. Attraverso disegni, fotografie, installazioni e video, la mostra presenta una selezione di voci e di riflessioni artistiche da due grandi aree geografiche: Nord Africa e Medio Oriente.


Museo del Novecento
6 aprile – 26 agosto 2018
GIOSETTA FIORONI Viaggio sentimentale
a cura di Flavio Arensi ed Elettra Bottazzi

La mostra intende, per la prima volta nel capoluogo lombardo e a quindici anni dall’ultima antologica, rappresentare la complessità tematica e linguistica del lavoro di Giosetta Fioroni, a cominciare dagli anni della formazione fino al più recente presente. L’esposizione si configura come un grande autoritratto d’artista, attraverso la presentazione accurata del suo percorso e l’analisi del contesto sociale e intellettuale in cui ha lavorato.

Giosetta Fioroni, Liberty malinconico, 1968
Giosetta Fioroni, Liberty malinconico, 1968

Castello Sforzesco
11 aprile – 31 dicembre 2018
BARRY X BALL
Interpreta la Pietà Rondanini al Castello Sforzesco
a cura di Claudio Salsi e Laura Mattioli

In occasione di Art Week 2018 il Castello inaugura un intervento di Barry X Ball, artista statunitense contemporaneo che ha indirizzato la sua ricerca anche alla rielaborazione di celebri sculture. Nella Sala degli Scarlioni, prossimamente oggetto di un riallestimento a cura di Vittorio Gregotti, sarà presentata per la prima volta un’interpretazione della Pietà Rondanini, scolpita in onice bianco. In concomitanza, una sua antologica a Villa Panza di Biumo.


Studio Museo Francesco Messina
maggio – giugno 2018
L’ECO DEL CLASSICO
a cura di Maria Fratelli

La mostra, in collaborazione con la direzione del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, mette le opere di Messina in relazione con esempi di scultura antica, provando a situare l’artista nella storia della scultura e indagandone la sensibilità alla luce delle sue origini siciliane. La mostra vuol sottolineare la coerenza di Messina, che anche nel secondo Dopoguerra, scegliendo di non cedere alla dittatura dell’avanguardia, ribadì l’interesse verso un percorso stilistico concentrato sulla continuazione della tradizione classica. I pezzi provenienti da Agrigento, frutto di scavi e studi in divenire, servono a chiarire l’eco del classico nell’opera di Messina.


Biblioteca Sormani
18 maggio – 14 luglio 2018
MILANO 68
Contestazione e industria culturale

a cura di Fausto Colombo

La mostra rievoca le fasi della contestazione studentesca del 1968 divampata a Milano tra le mura dell’Università degli Studi. La Biblioteca Centrale riscopre nelle proprie raccolte i riflessi di quel vento di cambiamento attraverso le tracce lasciate nell’industria culturale: periodici, editoria alternativa, dischi in vinile, spartiti, diari e testimonianze. Arricchiscono il percorso materiali iconografici provenienti da collezioni private.


Casa Museo Boschi di Stefano
giugno 2018
LUCIANO BALDESSARI E LUCIO FONTANA
Un rapporto professionale e di amicizia lungo 40 anni

Il rapporto professionale e di amicizia tra Baldessari e Fontana, iniziato negli anni Trenta, si concretizzò con l’allestimento dell’atrio e dello scalone d’onore della IX Triennale del 1951 e proseguì nel tempo fino alla grande mostra monografica, tenutasi a Palazzo Reale nel 1972, allestita su progetto di Luciano e Zita Mosca Baldessari. A Casa Museo Boschi Di Stefano il CASVA propone i disegni del progetto dell’allestimento, indagando il processo attraverso cui il grande architetto ha proposto al pubblico la propria personale riflessione sul lavoro di uno dei massimi artisti del Novecento.

Lucio Fontana
Lucio Fontana
© Fondazione Lucio Fontana, Milan/Milano

MUDEC
giugno 2018 – febbraio 2019
Milano Città Mondo #04 Perù

“Milano Città Mondo” è un progetto di ricerca che ogni anno propone approfondimenti su una delle numerose comunità che vivono in città. Queste ricerche antropologiche e sociologiche si trasformano in mostre e palinsesti di eventi. La quarta edizione del progetto traccerà le vicende legate ai flussi migratori tra Perù e Italia, con un approfondimento sulla comunità milanese, che costituisce la terza comunità di migranti per numero di presenze in città a partire dagli anni Settanta.


Palazzo Reale
luglio – settembre 2018
ALIK CAVALIERE. I segreti della natura
a cura di Elena Pontiggia

Alik Cavaliere (Roma 1926-Milano 1998) è stato un protagonista della scultura italiana della seconda metà del Novecento. Ha condotto in particolare un’intensa riflessione sul tema della natura, scolpendo una selva di alberi, cespugli, frutti, radici, rami, in una serie di opere ispirate al “De rerum natura” di Lucrezio e al naturalismo di Campanella, in cui le ascendenze Liberty si mescolano con quelle surrealiste, dadaiste e pop. La mostra ricostruisce il percorso dell’artista nel ventennale della scomparsa.

Alik Cavaliere
Alik Cavaliere
Uomo e natura

Palazzo Reale
luglio – settembre 2018
Agostino Bonalumi. L’antologica
a cura di Marco Meneguzzo

La prima vera antologica dell’artista milanese nella sua città, a pochi anni dalla sua scomparsa (2013). Dagli esordi con Castellani e Manzoni attorno al 1959, attraverso gli anni Sessanta in contatto con i maggiori gruppi europei, sino alla recentissima riscoperta e rivalutazione internazionale, la mostra si propone di illustrare l’attività poliedrica e al contempo rigorosa di uno dei maggiori astrattisti a livello mondiale. Oltre cento opere di tutti i periodi, compresa la riproposizione della grande installazione alla Biennale del 1970, ne faranno la più completa rassegna dell’artista.

Agostino Bonalumi, Giallo, 1983, tela estroflessa e smalto, cm.100X100, Collezione R.E.D.
Agostino Bonalumi, Giallo, 1983, tela estroflessa e smalto, cm.100X100, Collezione R.E.D.

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
4 luglio – 9 settembre 2018
ARTE CONTEMPORANEA BRASILIANA
a cura di Jacopo Crivelli Visconti e Diego Sileo

Il PAC continua l’esplorazione di altri continenti attraverso l’arte contemporanea con una mostra collettiva di artisti brasiliani. Un linguaggio diretto, all’apparenza ingenuo, ma carico di messaggi. Colori sgargianti, ai quali è affidato il compito di catturare l’attenzione. Il racconto di sogni frantumati e di aspettative deluse, ma anche di un popolo che sa conservare ottimismo e fiducia nel futuro. Sono lavori degli ultimi quarant’anni, non un ritratto del Paese o della sua scena artistica, ma una riflessione sulla loro conflittualità: gli scontri, le violenze e i soprusi politici, sociali, razziali, ecologici e culturali.


Palazzo Reale
10 luglio – 16 settembre 2018
Pino Pinelli
a cura di Francesco Tedeschi

Nei primi anni ’70 Pinelli (Catania, 1938) avvia una riflessione dove tenta di mettere a fuoco l’imprescindibile nesso fra tradizione e innovazione, con particolare attenzione alla superficie pittorica, alla vibrazione della pittura. La ricerca di questo decennio fa parte di quello che Filiberto Menna definì “Pittura analitica”, anche se nel ‘76 Pinelli elabora la “rottura del quadro” e la prima “disseminazione”. Le opere di Pinelli sono corpi inquieti di pittura in cammino nello spazio, che esaltano la fisicità tattile e la forza visiva di un colore pulsante di vibrazioni luminose.

Pino Pinelli
Pino Pinelli, Pittura R., 2012 disseminazione di 60 elementi, diametro 33 cm (ciascuno)

Biblioteca Sormani
7 settembre – 23 ottobre 2018
William G. Congdon. Il gesto dell’io. Inediti (salvati) della collezione Rapetti
a cura di Mario Cancelli

Sguardo sul mondo di William Congdon attraverso l’esposizione di alcune opere inedite della collezione di Carlo Rapetti, frutto del rapporto di collaborazione e di amicizia con l’artista americano che visse fino alla morte in un cascinale della Bassa Milanese. Un corpus sconosciuto che getta luce non solo sull’intera produzione dell’artista ma su un aspetto significativo del processo artistico: l’autovalutazione.


Museo del Novecento
21 settembre 2018 – 24 febbraio 2019
MARGHERITA SARFATTI
a cura di Danka Giacon, Anna Maria Montaldo e Antonello Negri

L’esposizione dedicata a Margherita Sarfatti vuole contestualizzare il ruolo cardine della critica nell’ambiente artistico e culturale milanese degli anni Venti – Trenta. Attraverso la sua figura viene analizzato, sotto diversi livelli di lettura, un arco cronologico particolare in termini di gusto e stile. La mostra è realizzata in collaborazione con il Mart di Trento e Rovereto.

Mario Sironi Ritratto di Margherita Sarfatti), 1916-17
Mario Sironi
Ritratto di Margherita Sarfatti), 1916-17

MUDEC
26 settembre 2018 – 27 gennaio 2019
PAUL KLEE E IL PRIMITIVISMO
a cura di Michele Dantini e Raffaella Resch

La mostra affronta una prospettiva inedita dell’opera di Paul Klee, con l’obiettivo di posizionare l’attività dell’artista all’interno del fermento primitivista che scorre per l’Europa agli inizi del XX secolo. Affianco a una selezione specifica di oli, tempere, acquarelli e disegni di Klee verranno posti in un rimando puntuale oggetti dell’antichità classica, manufatti etnografici della collezione del MUDEC, riviste e documenti d’epoca legati alla formazione di Klee.

Paul Klee, Fire at Full Moon , 1933
Paul Klee, Fire at Full Moon , 1933

Museo Archeologico
ottobre 2018 – febbraio 2019
Il viaggio della chimera. Immagini etrusche tra archeologia e collezionismo
a cura di Giulio Paolucci e Anna Provenzali in collaborazione con Fondazione Rovati

L’esposizione illustra l’immaginario figurato etrusco attraverso il vasellame e i canopi, evidenziandone sia gli aspetti originali sia il rapporto con le altre culture. Al centro della mostra sono le relazioni culturali e commerciali con il mondo Greco e Fenicio e con il Mediterraneo Orientale, nonché il ruolo degli Etruschi nella diffusione di oggetti e nella trasmissione di miti greci nel Mediterraneo. Una sezione sarà dedicata al rapporto privilegiato della città di Milano con gli studi e le ricerche sulla civiltà degli Etruschi.


Palazzo Reale
4 ottobre 2018 – 3 febbraio 2019
Carlo Carrà
a cura di Maria Cristina Bandera in collaborazione con Luca Carrà

A trent’anni dall’ultima rassegna dedicatagli a Palazzo Reale, la mostra ripercorre l’intero percorso artistico del Maestro attraverso le sue opere più significative: dalle prove divisioniste ai grandi capolavori che ne fanno uno dei maggiori esponenti del Futurismo e della Metafisica, ai dipinti ascrivibili ai ‘valori plastici’, ai paesaggi e alle nature morte che attestano il suo ritorno alla realtà dagli anni Venti, non senza trascurare le grandi composizioni di figura risalenti agli anni Trenta.

Carlo Carrà - Marina
Carlo Carrà – Marina

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
12 ottobre – 2 dicembre 2018
EVA MARISALDI
a cura di Diego Sileo

In occasione della Giornata Nazionale del Contemporaneo promossa da AMACI, il PAC dedica una mostra all’artista italiana Eva Marisaldi. Fotografie, azioni, video, animazioni, installazioni, tecniche di ricamo e di disegno: i lavori sono caratterizzati da una lirica narrativa e da una ricerca che, pur prendendo spunto dalla realtà, si concentra sugli aspetti nascosti della quotidianità. Un processo giocoso che si addentra nella sfera della fantasia e dell’immaginazione. Interrogandosi sui temi del dialogo e della comunicazione, Marisaldi stimola la riflessione individuale e collettiva.


Castello Sforzesco
12 ottobre 2018 – 13 gennaio 2019
Vesperbild. Alle origini della Pietà di Michelangelo
a cura di Antonio Mazzotta con la collaborazione di Claudio Salsi

La mostra, prima in Italia sull’iconografia della Pietà, si riferisce a Michelangelo e alla genesi della Pietà vaticana. L’obiettivo, nel 2018, Anno europeo del patrimonio culturale, è dimostrare l’origine nordica di questo tema, a cui Michelangelo lavorò per tutta la vita. La sua precoce Pietà vaticana è infatti un esempio di Vesperbild, un’iconografia di provenienza nord-europea che ebbe un’amplissima diffusione in Italia alla fine del sec. XV.


MUDEC
metà ottobre 2018 – 6 gennaio 2019
Capitani coraggiosi. Le frontiere dell’esplorazione dal ‘900 a oggi

La collezione del Museo delle Culture è strettamente legata alla storia dell’esplorazione: se nell’800 l’obiettivo era completare la mappatura delle terre emerse, dai primi decenni del Novecento viaggiatori singoli percorrono i territori soprattutto alla ricerca di un’esperienza culturale e sociale. Unica eccezione la conquista delle vette, dello spazio, degli abissi e delle grotte che rimane appannaggio di esploratori professionisti. Attraverso opere della Collezione, fotografie, filmati e cimeli di famose spedizioni, il pubblico parteciperà alla trasformazione del concetto di esplorazione nell’ultimo secolo.


Palazzo Reale
18 ottobre 2018 – 17 febbraio 2019
PICASSO E IL MITO
a cura di Pascale Picard

Affascinato dal sentimento piuttosto che dalla forma, Picasso fa della bestialità e del repertorio mitologico il tema che incontra la sua estetica. Tra i suoi riferimenti ricorrenti mantiene la stranezza di esseri ibridi (fauni, centauri e minotauri) intimamente lacerati tra l’umanità e l’animalità, bene e male, vita e morte. E si incontrano la violenza della guerra come quella della corrida, la fantasia sfrenata e l’erotismo. La mostra si compone di cinque sezioni, con circa 350 opere fra i più grandi capolavori del Museo Picasso, comparati a importanti pezzi d’antiquariato e ad opere che si rifanno ai canoni della bellezza classica.

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Palazzo Morando | Costume Moda Immagine
novembre 2018 – febbraio 2019
L’eleganza di Milano
a cura di Stefano Galli

La moda, il cinema, il lusso, le nuove mode artistiche, il teatro di rivista, sono espressione di un termine che è stato per decenni sinonimo stesso di Milano: eleganza. Di questa eleganza si è fatto cantore più di ogni altro il grande fotografo milanese Giancolombo, che ci ha restituito un volto della città insolito e sorprendente. Attraverso i suoi scatti degli anni Cinquanta del Novecento, la città si svelerà mettendo a nudo facce sconosciute o dimenticate.


Museo del Novecento
novembre 2018 – marzo 2019
CORRENTE 1938
a cura di Chiara Fabi, Danka Giacon e Fiorella Mattio

In occasione degli 80 anni della nascita della rivista “Corrente di vita giovanile”, fondata da Ernesto Treccani a Milano nel 1938, il Castello Sforzesco, il Museo del Novecento, la Casa museo Boschi Di Stefano e la Biblioteca Sormani propongono un progetto di mostra e un ciclo di conferenze dedicate a questo importante movimento culturale milanese.


Biblioteca Sormani
7 novembre – 31 dicembre 2018
Cerco un paese innocente
Immagini, parole e note della Grande Guerra nelle opere di scrittori e artisti del primo Novecento
a cura di Luigi Sansone

Da Ungaretti a Soffici, Sironi, Illica, molti sono gli scrittori e gli artisti che hanno lasciato testimonianza della loro esperienza di guerra. Nel centenario dell’epilogo del primo conflitto mondiale, la mostra ripercorre le fasi dell’anno della vittoria, il 1918, viste sotto la lente dell’arte e della letteratura. Saranno esposti autografi, edizioni originali, giornali di trincea, dipinti e disegni della Biblioteca Centrale, della collezione Isolabella e di raccolte private.


PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
18 dicembre 2018 – 10 febbraio 2019
ENZO MARI
a cura dello studio Enzo Mari

Con la mostra invernale il PAC celebra i grandi maestri dell’architettura e del design italiani: protagonista per il 2018 il lavoro di Enzo Mari. Una grande antologica attraverserà le due principali linee del suo operare, raccontando mezzo secolo di progetti del maestro indiscusso del design contemporaneo: le opere eseguite su richiesta implicita, ossia nate da un richiamo personale ed interiore cui Mari ha risposto con creazioni entrate a far parte della storia dell’arte contemporanea, e quella invece delle opere su richiesta esplicita, per aziende, enti pubblici e imprese di produzione.

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