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Pirelli HangarBicocca: presentata la programmazione 2018

Mario Merz Igloo, 1991 Veduta dell’installazione, Fondazione Merz, Torino, 2005 Courtesy Fondazione Merz, Torino Foto: © Paolo Pellion Mario Merz Igloo, 1991 Veduta dell’installazione, Fondazione Merz, Torino, 2005 Courtesy Fondazione Merz, Torino Foto: © Paolo Pellion
Mario Merz Igloo, 1991 Veduta dell’installazione, Fondazione Merz, Torino, 2005 Courtesy Fondazione Merz, Torino Foto: © Paolo Pellion
Mario Merz, Igloo, 1991
Veduta dell’installazione, Fondazione Merz, Torino, 2005
Courtesy Fondazione Merz, Torino
Foto: © Paolo Pellion

Pirelli HangarBicocca presenta la programmazione 2018: in arrivo Eva Kot’átková, Matt Mullican, Leonor Antunes e Mario Merz.

La programmazione, firmata dal direttore artistico Vicente Todolí, propone quattro progetti espositivi unici, prodotti e realizzati appositamente per l’Hangar Bicocca, struttura ex industriale dell’istituzione milanese, tra le più grandi d’Europa.

La proposta include le mostre personali di Eva Kot’átková, Matt Mullican, Leonor Antunes e Mario Merz, alternando artisti affermati ad artisti più giovani nei due differenti spazi espositivi delle “Navate” e dello “Shed”.

>> Il calendario di mostre 2018 offre al pubblico una panoramica inedita sull’arte contemporanea, approfondendo temi e aspetti diversi dell’installazione come forma artistica.

Nel 2018, Pirelli HangarBicocca conferma il proprio impegno a rendere accessibile a tutti, nella completa gratuità, le mostre prodotte, rinnovando inoltre anche la volontà di divulgare i temi dell’arte di oggi attraverso il Public Program, un palinsesto culturale di conversazioni, visite speciali, momenti di approfondimento, proiezioni film e video, eventi musicali e performativi, oltre ad un programma di avvicinamento e comprensione dell’arte contemporanea rivolto ai bambini, alle famiglie, agli studenti delle scuole superiori e delle università.

>> Programma Espositivo 2018:

Eva Kot’átkováThe Dream Machine is Asleep
febbraio > 22 luglio 2018

L’opera di Eva Kot’átková (Praga, 1982) indaga le forze  che influiscono sul comportamento umano, come le norme e i sistemi educativi che possono manipolare e generare situazioni di controllo.
Per “The Dream Machine is Asleep” Kot’átková presenta una selezione di nuove installazioni, sculture, collage e opere performative, incentrate sulla concezione del corpo umano come macchina e organo che continua a svolgere le sue funzioni durante il sonno, creando mondi interiori paralleli. Sulla base delle sue esperienze personali e del recente corpus di opere l’artista trasforma lo spazio espositivo in un organismo labirintico attraverso il quale esplorare pensieri privati, visioni intime e sogni ma anche le paure e le sfide della società contemporanea.

Eva Kot'átková Atlas of Johan, a boy who cut a library of the clinic into pieces, 2014 Courtesy dell’artista e Meyer Riegger, Berlino/Karlsruhe
Eva Kot’átková
Atlas of Johan, a boy who cut a library of the clinic into pieces, 2014
Courtesy dell’artista e Meyer Riegger, Berlino/Karlsruhe

Matt MullicanThe Feeling of Things
12 aprile > 16 settembre 2018

The Feeling of Things è la prima grande retrospettiva in Italia di Matt Mullican (Santa Monica, California, 1951). Attivo dagli anni Settanta Matt Mullican ha incessantemente cercato di spiegare e dare struttura a ciò che lo circonda, sviluppando un vocabolario e un sistema complesso di modelli che definisce “i cinque mondi”.
Per Pirelli HangarBicocca l’artista ha concepito un’imponente struttura scultorea -sulla forma delle sue cosmologie in cinque colori- che occupa i 3.500 metri quadrati dello spazio espositivo delle Navate. I visitatori sono invitati a entrare e a percorre questa architettura, scoprendo le migliaia di opere esposte al suo interno. La mostra presenterà un’ampia selezione di opere dagli anni Settana ad oggi.

Matt Mullican Veduta della mostra, “12 by 2“, Villeurbanne, Lione, 2010 Courtesy dell’artista, Mai 36 Galerie, Zurigo Foto: Blaise Adilon, Lyon
Matt Mullican
Veduta della mostra, “12 by 2“, Villeurbanne, Lione, 2010
Courtesy dell’artista, Mai 36 Galerie, Zurigo Foto: Blaise Adilon, Lyon

Leonor Antunes
14 settembre 2018 > gennaio 2019

Materiali tradizionali, come corda, legno, ottone, pelle, gomma e sughero, insieme a tecniche manuali e artigianali, sono alla base dell’opera di Leonor Antunes (Lisbona, 1972), artista portoghese attiva a Berlino. Antunes crea eleganti sculture e installazioni attraverso cui si interroga sul significato degli oggetti di uso quotidiano e sul ruolo sociale dell’arte e del design come mezzi per migliorare la qualità della vita.
Per la sua prima mostra a Milano, Antunes presenta un nuovo nucleo di opere e un’installazione site-specific nello spazio dello Shed. Entrando in relazione con il contesto locale, l’artista riflette sulla tradizione modernista della città di Milano, e in particolare sull’opera di architetti e designer all’avanguardia come Franca Helg (1920-1989), Bruno Munari (1907-1998) e Franco Albini (1905-1977.

Leonor Antunes the pliable plan, 2016 Veduta dell’installazione, CAPC Musée d’art Contemporain de Bordeaux, Bordeaux, 2017 Courtesy dell’artista e CAPC, Bordeaux 2017 Foto: Nick Ash
Leonor Antunes, the pliable plan, 2016
Veduta dell’installazione, CAPC Musée d’art Contemporain de Bordeaux, Bordeaux, 2017 Courtesy dell’artista e CAPC, Bordeaux 2017 Foto: Nick Ash

Mario Merz, Igloos
25 ottobre 2018 > 24 febbraio 2019

L’opera di Mario Merz (Milano, 1925 – Milano, 2003), figura centrale dell’Arte Povera, esplora i processi di trasformazione che fanno parte della natura e della vita umana. Tra i primi artisti italiani a lavorare con l’installazione, negli anni Sessanta Merz si è spinto oltre la bidimensionalità del dipinto perforando tele e oggetti con tubi al neon. Nel 1968 ha introdotto quello che sarebbe diventato uno dei simboli della sua opera: l’igloo.
La mostra presenterà oltre trenta igloo realizzati tra il 1968 e il 2003, approfondendo gli aspetti e i temi fondamentali di questo corpus di opere, come la relazione tra interno e esterno, tra luogo fisico e concettuale, tra spazio individuale e collettivo.

Mario Merz Spostamenti, 2003 Veduta dell’installazione, Fondazione Merz, Torino, 2011 Courtesy Fondazione Merz, Torino Foto: Paolo Pellion
Mario Merz, Spostamenti, 2003
Veduta dell’installazione, Fondazione Merz, Torino, 2011
Courtesy Fondazione Merz, Torino
Foto: Paolo Pellion

Pirelli HangarBicocca

via Chiese 2, Milano
apertura: giovedì-domenica, ore 10.00-22.00
ingresso gratuito

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