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“Marialuisa Tadei. Endlessly”, prorogata fino al 28 novembre

Marialuisa Tadei. Endlessly. prorogata al 28 novembre

Marialuisa Tadei. Endlessly. prorogata al 28 novembre“Marialuisa Tadei. Endlessly”, prorogata al 28 novembre la mostra presso Il Giardino Bianco – Art Space.

La personale “Marialuisa Tadei. Endlessly” ospitata a Venezia, in concomitanza con la 57. Esposizione Internazionale d’Arte, presso Il Giardino Bianco – Art Space è stata prorogata fino al 28 novembre.
La mostra, a cura di Alan Jones, presenta una selezione di sculture, numerose quelle inedite, oltre a un nucleo di opere fotografiche e acquarelli su carta.

Le opere scultoree di Marialuisa Tadei, realizzate con materiali differenti fra loro come acciaio, alluminio, bronzo, vetroresina, alabastro, marmo, onice e vetro soffiato, mettono in evidenza l’accurata ricerca dell’artista rivolta allo spazio e al dialogo che crea con esso.
Osservando i suoi lavori risalta la prerogativa di invertire la specificità del materiale impiegato, il ferro diviene leggero, il vetro soffiato assume densità e viene di conseguenza annullata quella contrapposizione tra leggero e pesante, chiuso e aperto, opaco e trasparente.

>> Un altro aspetto importante sono le forme, che nella maggior parte dei casi presentano la caratteristica della sinuosità; i ritmi armonici e ben bilanciati, sono espressi da linee curve, sia che si tratti di opere in alabastro come Abbraccio (2016) che si contraddistingue per la grazia superlativa, o di lavori in acciaio, come Sospiro (2017) che racchiude nella forma di una goccia un’infinita delicatezza. L’elemento impattante è il colore, la scelta di toni molto accesi e vivaci crea un richiamo magnetico ulteriormente evidenziato da elementi che si intrecciano, che si sfiorano e che si accostano l’uno all’altro.Marialuisa Tadei. Endlessly. prorogata al 28 novembre
Marialuisa Tadei trova nella natura, nella scienza e nella biologia le principali fonti d’ispirazione e le reinterpreta attraverso forme astratte, allegoriche e ricche di simboli. Le sue opere divengono il trait d’union con la realtà spirituale e proprio attraverso la sua arte aspira infatti ad avvicinare gli uomini alla dimensione dell’assoluto e dell’infinito. Infinitamente (2017), realizzata ad hoc per la mostra, simboleggia proprio questo concetto.

>> L’artista sostiene che l’arte permette di compiere un percorso spirituale, che coinvolge lo spettatore e lo conduce in un’esperienza sensoriale volta alla scoperta del mondo emotivo, capace di portare l’anima ad elevarsi da uno spazio materiale a quello metafisico, ed afferma: “Con la mia arte cerco di rivelare l’invisibile, il mistero, di far diventare visibile l’invisibile, cioè la dimensione spirituale”.

Le sue opere sono un invito a cogliere gli aspetti positivi della vita e trasmettono messaggi di speranza e fiducia nel presente e nel futuro.

Marialuisa Tadei. Endlessly
a cura di Alan Jones

Il Giardino Bianco – Art Space Venezia, Castello 1814 – via Garibaldi
prorogata al 28 novembre

>> marialuisatadei.it

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