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Artissima 2017: tutte le novità della ventiquattresima edizione

Artissima, Internazionale d’arte contemporanea2016 © Perottino-Alfero-Tardito/ Artissima 2016 Artissima, Internazionale d’arte contemporanea2016 © Perottino-Alfero-Tardito/ Artissima 2016
Artissima, Internazionale d’arte contemporanea2016 © Perottino-Alfero-Tardito/ Artissima 2016
Artissima, Internazionale d’arte contemporanea2016 © Perottino-Alfero-Tardito/ Artissima 2016

Artissima 2017: tutto quello che c’è da sapere sulla ventiquattresima edizione. Dal 2 al 5 novembre 2017

Artissima 2017. Si parte giovedì 2 novembre con l’anteprima per la stampa, poi l’apertura al pubblico da venerdì 3 a domenica 5 novembre all’OVAL di Torino. La ventiquattresima edizione della fiera si svolgerà per la prima volta sotto la guida di Ilaria Bonacossa, nominata direttrice a dicembre 2016.

Artissima si conferma un appuntamento importante nel panorama culturale europeo, capace di attrarre gallerie, artisti, collezionisti e professionisti del settore da tutto il mondo.

Quella di quest’anno si prospetta come un’edizione ricchissima di novità, sia dal punto di vista delle proposte che di quello dell’organizzazione.  Obiettivo di Artissima 2017: scoprire e valorizzare nuovi talenti.

Tra le numerose novità trova spazio nuova sezione, Disegni, che va  ad aggiungersi a quelle storiche: Present Future, nata nel 2001 e dedicata ai talenti emergenti, e Back to the Future, inaugurata nel 2010 e dedicata ai grandi pionieri dell’arte contemporanea.

Artissima 2017 rivolge una particolare attenzione alla crescita di un collezionismo giovane, al rafforzamento della rete di collezionisti internazionali ospiti a Torino e al sostegno attivo all’arte italiana, valorizzando le migliori risorse creative del territorio per individuare gli artisti italiani del futuro.

>> In occasione del cinquantenario della nascita dell’Arte Povera, questa edizione rinsalda anche il legame della fiera con la città che la ospita, attraverso il recupero e la valorizzazione delle fondamenta culturali che, in quegli anni, resero Torino la capitale italiana dell’arte contemporanea.

La vitalità di Artissima e la sua forza innovatrice si riverbera su tutta la città, attraverso collaborazioni con le numerose istituzioni museali e con i progetti culturali del territorio.

La fiera è da sempre considerata un evento fondamentale per Torino grazie alla capacità di attrarre pubblici ampi e internazionali e di attivare processi economici, culturali e di accoglienza incisivi.

Ilaria Bonacossa © Silvia Pastore
Ilaria Bonacossa © Silvia Pastore

NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2017

Disegni: la nuova sezione di Artissima, curata da Luís Silva e João Mourão. Oltre a valorizzare una pratica artistica in grado di catturare l’immediatezza processuale e di pensiero del gesto creativo, Disegni nasce per sostenere la nascita di un nuovo collezionismo.

Il Deposito d’Arte Italiana Presente: il nuovo progetto espositivo e culturale di Artissima, curato da Ilaria Bonacossa e Vittoria Martini, dedicato all’arte italiana dal 1994 a oggi. Il Deposito ospiterà importanti prestiti dalle istituzioni piemontesi e opere provenienti dalle gallerie presenti in fiera.
Per questo nuovo progetto, Artissima si è ispirata a una delle esperienze espositive più innovative della Torino degli anni Sessanta, quando Torino era una delle capitali internazionali della ricerca artistica: il Deposito d’Arte Presente (1967–68). Luogo di produzione ed esposizione di opere di artisti emergenti voluto da Gian Enzo Sperone il Deposito era, nelle parole dello storico Robert Lumley, “una raccolta estemporanea, non permanente… uno spazio per il presente, per un tipo di arte connessa all’ hic et nunc e spogliata di qualsiasi sacralità”.
Con il Deposito d’Arte Italiana Presente, Artissima riprende quel format, traslandolo all’oggi e utilizzandolo come cornice concettuale per un progetto che ne assorbe la modalità operativa. Il Deposito vuole essere luogo di aggiornamento e informazione per curatori, collezionisti e appassionati.

PIPER. Learning at the discotheque: il nuovo programma di incontri a cura di the classroom (un centro di arte e formazione diretto da Paola Nicolin) pensato per raccontare l’arte contemporanea in maniera non convenzionale in uno spazio ispirato alla storica discoteca Piper di Torino.
Il progetto sviluppa i suoi contenuti dalla riflessione sul Piper di Torino, la discoteca progettata da Pietro Derossi con Guido Ceretti, attiva dal 1966 al 1969. Trasformando le temperature popolari della “sala da ballo” in un centro culturale autogestito, il Piper rimane un modello internazionale di spazio non istituzionale per l’arte contemporanea.

Il programma si apre con un corso tenuto dall’artista Seb Patane e prosegue con lezioni e testimonianze votate alla produzione artistica contemporanea.

Tre nuovi Premi da assegnare ad artisti e gallerie presenti in fiera: L’OGR Award è il nuovo premio della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT finalizzato all’acquisizione di un’opera che si aggiunge alla propria Collezione, e destinata alle neonate OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino. Refresh Premio Irinox, promosso da Irinox e dedicato nel 2017 alla nuova sezione Disegni, celebra l’artista che “reinventa conservando”, esalta ovvero in chiave contemporanea l’immediatezza espressiva del disegno. Il Campari Art Prize, in collaborazione con Gruppo Campari, premierà un artista under 35 anni che incentri la sua ricerca sul potere evocativo del racconto nelle sue molteplici declinazioni.

La piattaforma digitale: Artissima trasforma il suo catalogo in una piattaforma digitale in costante aggiornamento per offrire alle gallerie una vetrina non solo fisica ma virtuale in cui caricare in autonomia i propri contenuti per entrare in contatto con un pubblico più vasto di appassionati. Il catalogo da cartaceo diventa virtuale. I visitatori potranno esplorare gallerie, artisti e opere in modo interattivo, salvando i propri contenuti preferiti.

La #SocialRoom: uno spazio di #ArtissimaLive in cui il pubblico digitale della fiera potrà ricaricare i propri dispositivi e non solo, trovando un ambiente ricco di stimoli, suggestioni e ispirazioni digitali.artissima 2017

>> Nelle parole di Ilaria BonacossaIl 2017 segna una ricorrenza importante, non solo per Torino, ma per tutto il mondo dell’arte: 50 anni dalla prima mostra dell’Arte Povera (1967), la più rivoluzionaria, emozionante e poetica avanguardia artistica del dopoguerra che sancì la vocazione contemporanea di questa città. Per celebrare oggi quell’energia creativa, Artissima richiama negli spazi dell’Oval due esperienze sorprendenti, ma ancora poco conosciute, di quegli anni: il Piper Club di Torino (1966–69), e il Deposito dell’Arte Presente (1967–68). La storia della discoteca Piper, culla di una fervente subcultura, viene rievocata dal progetto PIPER. Learning at the discotheque, in cui un palinsesto di lezioni-conferenze si trasforma in scuola non convenzionale. La rivoluzionaria esperienza del Deposito, uno spazio industriale aperto per presentare fuori dagli spazi “borghesi” le opere della nascente Arte Povera, è invece ispirazione per il progetto Deposito d’Arte Italiana Presente in cui un magazzino si trasforma in spazio espositivo per presentare una selezione di opere create tra il 1994 e il 2017 da artisti italiani di diverse generazioni.

Dirigere Artissima è, per una curatrice, l’occasione non solo per riscoprire il passato ma per spiare il futuro dell’arte e metterne in discussione lo status quo. Le fiere d’arte contemporanea si distinguono per la dimensione non gerarchica della loro offerta in cui la molteplicità delle ricerche artistiche ridefinisce il sistema globale dell’arte contemporanea. La fiera si sviluppa orizzontalmente come un rizoma, affiancando in una struttura diffusa e reticolare, acentrica, le opere di settecento artisti presentati da più di duecento gallerie. Come il rizoma è un anti-albero, un’anti-radice, così la fiera è un’anti-struttura capace nella sua molteplicità di aprire spiragli sulle trasformazioni future della società contemporanea. Se l’arte da sola non può cambiare il mondo, ci auspichiamo che l’incontro con opere sorprendenti ed emozionanti possa cambiare il modo in cui ciascuno guarda la realtà”.

Qualche numero: 206 gallerie da 31 paesi, 62% di espositori stranieri, 20.000 mq di esposizione, più di 700 artisti presentati, più di 2.000 opere in mostra, oltre 40.000 € di premi per artisti e gallerie, 400.000 € di acquisizioni istituzionali (2016), 50.000 visitatori (2016).

Artissima, Internazionale d’arte contemporanea2016 © Perottino-Alfero-Tardito/ Artissima 2016
Artissima, Internazionale d’arte contemporanea2016 © Perottino-Alfero-Tardito/ Artissima 2016

Le sezioni di Artissima sono sette, di cui quattro  selezionate dal comitato delle gallerie della fiera:

>> Main Section, raccoglie le gallerie più rappresentative del panorama artistico mondiale. Quest’anno ne sono state selezionate 95 di cui 46 straniere.
>> New Entries, sezione riservata alle gallerie emergenti sulla scena internazionale, quest’anno avrà 13 gallerie di cui 8 straniere.
>> Dialogue, novità dell’edizione 2016, è una sezione dedicata a progetti specifici in cui le opere di uno, due o tre artisti vengono messe in stretta relazione tra loro, con 33 gallerie di cui 26 straniere.
>> Editions & Publishing, inaugurata nel 2012, ospita edizioni, stampe e multipli di artisti contemporanei di 10 gallerie e librerie.

Tre invece sono sezioni curate da board di curatori e direttori internazionali: Present Future, Back to the Future e Disegni.

Ai talenti emergenti è dedicata invece la sezione Present Future. Gli artisti sono presentati dalle loro gallerie di riferimento attraverso una selezione studiata ad hoc dal team di curatori. Le opere degli artisti invitati includono proposte inedite realizzate per la fiera e progetti alla loro prima esposizione nel contesto europeo e italiano. Nel 2017 Present Future propone i progetti di 20 artisti presentati da 23 gallerie (17 straniere e 6 italiane).

Il Premio illy Present Future sarà assegnato all’artista la cui ricerca sarà considerata la più innovativa. Dal 2012, il Premio, in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, offre al vincitore l’eccezionale opportunità di una mostra negli spazi del Museo.

Nel 2016 il premio è stato assegnato all’artista americana Cécile B. Evans (Cleveland, 1983) con l’opera What the heart wants (2016). Una sua personale sarà presentata presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea in concomitanza con Artissima 2017 (Inaugurazione venerdì 3 novembre alle ore 11:00).

Rivolge invece uno sguardo al passato la sezione Back to the Future, dedicata alla riscoperta di pionieri dell’arte contemporanea. L’edizione 2017 si concentrerà sulla riscoperta di talenti dell’arte contemporanea attivi negli anni ’80.

>> Con Artissima 2017 nasce poi la nuova sezione Disegni: la sezione intende valorizzare una pratica artistica in grado di catturare l’immediatezza processuale e di pensiero del gesto creativo, vivendo in uno spazio sospeso tra idea e opera finita. Disegni nasce per sostenere la nascita di un nuovo collezionismo e in questa sua la sua prima edizione presenta i lavori di 26 artisti, rappresentati da 26 gallerie (10 italiane, 16 straniere) e è curata da Luís Silva e João Mourão direttori della Kunsthalle Lissabon, Lisbona.

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Informazioni pratiche

ARTISSIMA 2017 Internazionale d’Arte Contemporanea
3-4-5 novembre 2017
OVAL – Lingotto Fiere

Opening: 2 novembre 2017
Anteprima stampa dalle ore 12.00
Anteprima collezionisti dalle ore 12.00 (su invito)
Inaugurazione ore 18.00-21.00 (su invito)

Apertura al pubblico: 3-4-5 novembre 2017
ore 12.00-20.00

Biglietti:
Intero: € 15,00
Ridotto: € 10,00 *
Abbonamento 3 giorni: € 30,00
* Ragazzi 12-18 anni. Over 65. Studenti universitari su presentazione del libretto universitario. Militari in divisa. Biglietto ridotto su presentazione dell’abbonamento Torino Musei e della Torino Card dal 3 al 5 novembre. Ingresso gratuito per i disabili con accompagnatore.

ARTISSIMA SRL
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L’immagine e il progetto grafico di Artissima sono a cura dello Studio Sonnoli.

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