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Opere d’arte nate dal mare: Lulù Nuti a The Owner’s Cabin

Lulu Nuti

 

Lulu Nuti

Opere d’arte nate dal mare: Lulù Nuti a The Owner’s Cabin col progetto At The Border of humanity. Opere ispirate alla navigazione. L’artista franco-italiana Lulù Nuti è sbarcata nel porto di Rotterdam dopo oltre un mese di permanenza a bordo della nave dry cargo del Gruppo d’Amico, Cielo d’Italia, portando a termine il terzo viaggio di The Owner’s Cabin, progetto che ha l’obiettivo di ospitare artisti a bordo delle sue navi per realizzare opere ispirate dalla navigazione.

L’artista ha iniziato il suo viaggio a Tubarao, Brasile, imbarcandosi sulla nave avendo soltanto una vaga idea del periodo di tempo che avrebbe trascorso a bordo, senza sapere quale sarebbe stato il suo punto di sbarco e con tutti i materiali che avrebbe potuto utilizzare durante la sua permanenza.

Il periodo a bordo della nave si è tradotto nella realizzazione di un progetto poliedrico, che include opereche rientrano nell’ambito della fotografia, della scultura e del video, intitolato “At The Border of Humanity”. Rimanendo fedele alla profonda convinzione che tutti i materiali racchiudono energie intrinseche che, quando imbrigliate, forniscono accesso a una più profonda e diretta comprensione dell’universo, Nuti ha utilizzato i suoi materiali come catalizzatori di interazione, incontri casuali e collaborazioni con l’ambiente circostante durante il viaggio. In questo modo, le opere risultanti fungono da indicatori fisici, registrazioni e tracce del tempo trascorso dall’artista a bordo, mentre si muoveva attraverso lo spazio per il globo.

Dopo lo sbarco, Nuti completerà le opere d’arte nel suo studio, una delle quali verrà generosamente donata alla d’Amico Collection, insieme a quelle realizzate da Benedetto Pietromarchi e Cynthia Daignault, i due precedenti artisti che hanno partecipato alla Residenza.

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