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Origine e continuità della Pittura Analitica. Prima e seconda giovinezza in una (doppia) mostra

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Claudio-Verna-Segno-d’aria-1988-olio-su-tela-cm-140×200

La seconda giovinezza della Pittura Analitica si consacra giorno dopo giorno. L’esperienza dei Settanta -da una decina di anni a questa parte- continua a riverberarsi sulle ultime ricerche contemporanee del gruppo nato a fine anni Sessanta sotto l’egida di Klaus Honnef, Filiberto Menna e l’artista-teorico Gianfranco Zappettini (nel 2004 sua l’idea di riunire il gruppo attraverso -anche- la nascita della Fondazione Zappettini di Chiavari). Si sente oramai l’esigenza di legare quell’esperienza, ormai pienamente riportata alla luce e accreditata presso musei, biennali e mercato (700 il numero di rassegne legate al movimento), alle generazioni seguenti, per valutarne l’impatto, non soltanto diretto (maestro-discepolo) bensì anche in termini di “universo visivo e procedurale” comune.

Enzo-Cacciola-15-12-1973 superficie integrativa pittura industriale cm 105x148
Enzo-Cacciola-15-12-1973 superficie integrativa pittura industriale cm 105×148

Quale cosa migliore da fare se non realizzare una panoramica completa sulla pittura Analitica che leghi i due mondi (Settanta e Duemila) in due sedi di prestigio tra nord e centro Italia? Doppia location -quindi- per “Pittura Analitica. Origine e continuità” con (ovviamente) due distinte inaugurazioni: quella appena avvenuta il 7 luglio a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta (Padova) e  quella che avverrà il 29 luglio alla Rocca di Umbertide (Perugia). La mostra ribadisce la presenza fondamentale nella storia dell’arte contemporanea dei principali protagonisti dell’Analitica – i quali, per altro, hanno continuato ad operare con rigore e costanza sui fondamenti della poetica delle origini fino a oggi. Ma propone anche altri artisti che non esposero, se non pochissime volte, nelle mostre della Pittura Analitica, ma la cui poetica e il cui stile sono vicini o affini a quelli del movimento analitico, o che ne seguirono temporalmente lo sviluppo, continuando la ricerca, proseguendo su determinati filoni concettuali e procedurali, riflettendone l’influenza sulle tracce dei maestri originari, arricchendola con percorsi nuovi individuati da pittori anche della generazione anni Cinquanta.

Pinelli-Pino-Pittura-B.GR.N 2006 tecnica mista cm 42x60 cad
Pinelli-Pino-Pittura-B.GR.N 2006 tecnica mista cm 42×60 cad

A suggello del rigore scientifico e della profondità di sguardo sul tema, il curatore Giorgio Bonomi collaborerà per la prima volta con Alberto Rigoni: i due, che da anni seguono gli artisti analitici e astratti, con mostre, libri, cataloghi, sono tra i principali esperti delle poetiche di questi pittori e proporranno – assieme a Michele Beraldo, curatore esperto di arte contemporanea, in particolare del Nord Est – un’installazione equilibrata e un solido impianto critico. Una panoramica completa della corrente Analitica avvalorata dalla presenza e dal contributo di Giorgio Ferrarin, “amante” dell’arte contemporanea e fondatore di FerrarinArte, tra gli artefici di una delle più importanti mostre mai tenute sulla Pittura Analitica: “Gli anni della Pittura Analitica” al Palazzo della Gran Guardia di Verona e al Museo del Risorgimento di Villfranca, che ha visto nel 2016 gli artisti protagonisti degli anni Settanta esporre con opere fondamentali di quegli anni.

Villa-Contarini-l'ingresso
Villa-Contarini-l’ingresso

Informazioni utili

Pittura Analitica origini e continuità

7 luglio – 1 ottobre

Villa Contarini

Piazzola sul Brenta (Padova)

orari: 10.00-18.00, chiuso mercoledì

29 luglio –27 agosto

Rocca di Umbertide

Umbertide (Perugia)

orari: 10.30-12.30 / 16.30-18.30, chiuso lunedì

un evento

Ferrarin Arte

www.ferrarinarte.it

www.pitturaanalitica.it

per informazioni: eventi@ferrarinarte.it

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