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Sotheby’s: 62,3 mln per la Contemporary. E trionfa ancora Basquiat

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Sotheby’s, Londra, 28 giugno 2017

Visto il risultato, sembra che Sotheby’s abbia fatto bene a non rinunciare all’appuntamento estivo londinese con i contemporaei, strada seguita invece dalla competitor Christie’s. Quest’ultima ha deciso infatti di non tenere la classica vendita di Post War & Contemporary per via dell’alto numero di eventi relativi a questo settore nel mese di giugno.
Sotheby’s stasera ha incassato 62,325,750GBP (52,194,000 nel 2016), con aggiudicazioni ben superiori alle stime.  Jean Michel Basquiat e Andy Warhol, da buoni amici quali erano in vita, si sono spartiti il podio. Un lavoro ciascuno per i primi due posti e al terzo una loro collaborazione.

Dopo il super record dello scorso maggio (leggi qui) Basquiat è stato dunque nuovamente protagonista, regalando risultati d’oro sia quando “balla da solo” che quando è proposto con lavori a quattro mani con Warhol. Il primo lotto del Picasso nero era una grande tela in tre parti (244 x 191 cm) rimasto nella stessa collezione dal 1997. E’ stato aggiudicato, dopo ben 39 rilanci, a 6,492,500 GBP.

Medaglia d’argento per il re della Pop Art che  invece, con il suo autoritratto del 1963/64, non ha fatto scintille, anche se è stato aggiudicato (molto velocemente) a 6,008,750, cifra nelle stime. L’opera compariva per la prima volta in asta a trent’anni dalla morte dell’artista.

Medaglia di bronzo per una delle due collaborazioni di Warhol e Basquiat che Tommy Hilfiger acquistò privatamente nel 2008. Il fashion designer già lo scorso novembre aveva iniziato a vendere parte della sua collezione, a New York da Phillips. Aveva raccontato a proposito della sua raccolta: «Collezionare arte contemporanea e Pop è stata una delle mie più grandi passioni. Dopo aver incontrato Andy Warhol negli anni Ottanta, sono rimasto molto colpito dalla sua arte e ho tratto ispirazione dai lavori creati in tutta la cosiddetta era della Pop Art, da Warhol in avanti. Sono molto eccitato di poter condividere queste opere con altri che potranno esserne ispirati come è stato per me per molti anni». In quella occasione aveva venduto per 3,610,000 dollari un lavoro del solo Basquiat,  una testa di diavolo (Untitled – Devil’s head), dipinta nel 1987, che si trovava nell’appartamento dei  coniugi Hilfiger nella Grande Mela.

Stasera invece erano in catalogo “SweetPungent”, di grande formato (244,5 x 206,1 cm) realizzata nel 1984-85, che da una stima di 1,400,000 £ è stata aggiudicata a 4,433,750 sterline.  Mentre  “New Flame” (201 x 269,6 cm) realizzato nel 1985, è passato di mano per  2,408,750, poco al di sopra della quotazione più alta.

Sempre lo scorso anno, un’altra collaborazione dei due artisti era passata sotto il martello di Sotheby’s ed anche in quella occasione aveva una provenienza d’eccezione, faceva parte della raccolta di Elton John.  Il musicista britannico aveva acquistato l’opera, molto grande (194 x 267 cm) e del 1983/84,  dal gallerista Larry Gagosian ed è stata venduta a Parigi il 7 giugno 2016 per  819.000 euro.

Tra le altre aggiudicazioni di rilievo di questa  serata londinese si segnala il nuovo record d’asta di Cecily Brown a 1,868,750 £. “La ragazza che aveva tutto”, un grande olio di 253 x 279.5 cm realizzato nel 1998, ha soffiato il primato davvero per una manciata di pound a “The sick Leaves”, venduto da Christie’s solo pochi mesi fa per 1.805.000 £.

Il primo lotto ha riscontrato molto interesse. Louise Lawler ha in corso una mostra personale al Moma (fino al 30 luglio). L’artista, classe 1947, è solita fotografare ambienti dove son presenti lavori di altri artisti. In Anonymous infatti si vedono, ad esempio, una riconoscibile opera di Cy Twombly e una di Jasper Johns. Realizzato nel 1991 e numero uno di cinque, è stato venduto a 162,500, più del doppio della stima più bassa. Anche l’unico lavoro di Wolfgang Tillmans in catalogo ha spazzato via le previsioni: da 80 mila sterline è stato veduto a 500,750 (sei volte la stima). Il fotografo tedesco è attualmente in mostra alla Fondazione Beyeler di Basilea (fino a ottobre 2017).
Molto bene anche Jean Dubuffet, Roy Lichtenstein e Josef Albers.

Sedici lotti sono stati venduti oltre 1 milione di sterline, sette oltre i tre. A fine catalogo tre opere sventolavano  bandiera italiana. In particolare un “Concetto spaziale” di Lucio Fontana del 1962 (un olio bianco con buchi) ha quasi triplicato la stima più bassa fermandosi a 2,168,750 £, mentre un taglio su rosso del ’64/65 è arrivato a 1,088,750 £ e una Superficie rosa di Enrico Castellani a 428,750£.

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