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L’antesignano del Selfie in asta. Il primo autoritratto di Andy Warhol da Sotheby’s

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All’asta il primissimo lavoro della Serie degli Autoritratti di Andy Warhol.  Sarà protagonista della Evening Sale d’Arte Contemporanea di Sotheby’s a Londra il 28 giugno 2017

 

All’inizio degli anni Sessanta il pioniere della Pop Art aveva già raggiunto la notorietà per le sue rappresentazioni di personaggi celebri, tra le quali: Marilyn Monroe, Jackie Kennedy ed Elizabeth Taylor. Questo autoritratto è datato 1963-1964 ed è stato realizzato quando l’artista aveva 35 anni. Sarà in asta per la prima volta a 30 anni dalla morte dell’artista, avvenuta nel 1987.

Javes Sevier, Senior Specialist del Dipartimento d’Arte Contemporanea, commenta: «Nell’era di Instagram, la celebre predizione di Warhol, che tutti al mondo saranno famosi per 15 minuti almeno, non è mai stata più profetica. E’un’opera di immensa importanza storico-culturale ma soprattutto rappresenta un vero e proprio spartiacque nella storia dell’arte, che sancisce l’ascesa di Warhol all’Olimpo dei più grandi auto-ritrattisti di sempre».

L’artista statunitense ha realizzato questa serie di autoritratti su richiesta della collezionista di Detroit Florence Barron. Il successo di Warhol nel mondo dell’arte era già in crescita e, nel 1963, Florence desiderava possedere un proprio ritratto, realizzato nello stile iconico dell’artista. Tuttavia, Ivan Karp, dealer della leggendaria galleria di Leo Castelli di New York, era riuscito a persuadere sia l’artista che la collezionista che un autoritratto dell’artista sarebbe stato ancora più suggestivo. Il dealer era convinto che una serie di autoritratti avrebbe spinto Warhol a nuove altezze, motivo per il quale aveva cercato di convincere l’artista: “Sai, la gente vuole vederti. I tuoi sguardi sono responsabili di una gran parte della tua fama e alimentano l’immaginazione”.

Self-Portrait è stato realizzato utilizzando le immagini scattate in una cabina per fototessere di New York.  Warhol aveva usato in precedenza la stessa cabina fotografica per creare uno straordinario ritratto della famosa collezionista di New York Ethel Scull.

Questi ritratti in miniatura si adattano perfettamente alla visione di Warhol per un nuovo tipo di arte di una “società pop”. In un’epoca in cui la fotografia non era ancor onnipresente, queste immagini sottoponevano l’uomo alla stessa luce dei paparazzi, come le celebrità più glamour.

giphy

In Self-Portrait Warhol si presenta come una finzione costruita. Ci viene in mente la dichiarazione dell’artista del 1967: “Se volete sapere di Andy Warhol, allora basta guardare la superficie delle mie foto, dei mie film e di me e qui sono io: non c’è niente in mezzo”.

www.sothebys.com

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