Estate a Londra. Sei secoli di capolavori in una mostra

Durante l’estate londinese, per celebrare i suoi duecento anni di attività, la Agnews gallery esporrà le sue opere più prestigiose. Si tratta di una serie di capolavori che si concentrano nell’arco di tempo di sei secoli, in particolare tra il XV e il XX secolo.

Jacob Jordaens Londra — Jacob Jordaens (1593-1678), The Serenade or The Ambulant Musicians: A Young Woman Serenaded at a Casement, oil on canvas, painted c.1640-5, 45 1⁄4 x 62 in (115 x 157.5 cm)

I protagonisti sono soprattutto i maestri nord europei. Uno di questi è Jacob Jordaens con l’opera La serenata o i musicisti ambulanti: Serenata da una giovane donna risalente al 1640/45, che si trova in una collezione privata dal 1920. L’opera è documentata fino al 1911. Jordaens è da considerarsi uno dei maggiori esponenti dell’arte fiamminga del XVII secolo ed ha collaborato con Peter Paul Rubens e Anthony van Dyck.

Cornelis Cornelisz van Haarlem Londra — Cornelis Cornelisz van Haarlem (1562-1638)
Venus, Cupid and Ceres,
Signed with monogram and dated upper right: ‘CH. 1604’ Oil on canvas
38 x 43 in (96.7 x 109.2cm)

La galleria propone anche un capolavoro di Cornelis Cornelisz van Haarlem. L’artista rappresenta un’allegoria ispirata al proverbio latino ‘Sine Cerere et Baccho friget Venus’ – l’amore ha bisogno di cibo e vino per prosperare -. Questo olio su tavola rappresenta un soggetto molto popolare nel Seicento e Cornelis lo rappresenta in altre due occasioni.

Prosperina Londra — Dante Gabriel Rossetti (1828-1882)
Proserpine
Signed and dated ‘D.G.ROSSETTI fecit anno 1878’ (on scroll lower left) and inscribed with a sonnet in Italian (on a cartellino upper right).
Watercolour with bodycolour on paper mounted on wood
30 1⁄2 x 14 3⁄4 in (77.5 x 37.5 cm)

La galleria Agnews dedica una sezione agli artisti Pre-Raffelliti che hanno inciso fortemente sulla produzione artistica in Inghilterra. Rappresentativo è l’acquerello di Dante Gabriel Rossetti che ritrae Prosperina. Come ha da sempre dichiarato l’artista, si tratta di uno dei suoi soggetti prediletti. Molte delle sue opere nascono da esperienze autobiografiche e Prosperina ne è un chiaro esempio. Infatti il soggetto è ispirato a Jane Morris che è stata per molto tempo la sua musa. Vi sono almeno otto versioni dell’opera ma questa risulta essere l’unica realizzata in acquerello. All’interno della produzione di Rossetti, può considerarsi un caso raro in quanto dal 1860 incomincia ad utilizzare sempre meno questa tecnica.

Sir Edward Coley Burne-Jones Londra — Sir Edward Coley Burne-Jones Bt ARA RWS (1833- 1898)
The Heart of the Rose
Signed with initials and dated 1889
Oil on canvas
38 x 51 1⁄2 in (96.5 x 131 cm)

L’opera di Sir Edward Coley Burne-Jones “The Heart of the Rose” fa parte di una trilogia romantica di quadri ispirati al poema ‘Romaunt of the Rose’ di Geoffrey Chaucer. Intorno al 1872 Burne-Jones e William Morris hanno collaborato per la realizzazione di opere ispirate alla poesia di Chaucer e questa ha sicuramente condizionato le tematiche delle opere successive dei due maestri.