Picasso. Potraits. A Barcellona va in scena una grandissima mostra (di sicuro la più importante degli ultimi 20 anni) sulla rilevanza della caricatura e della ritrattistica nella produzione artistica di Picasso. Il Museo Picasso -dal 17 marzo al 25 giugno 2017- spalanca le sue porte a oltre 80 opere provenienti da collezioni pubbliche e private per far emergere il ventaglio di tecniche e supporti che Picasso coltivò per rappresentare il genere.
Dipinti, sculture, disegni e incisioni da tutta la lunga carriera artistica del padre del cubismo delineano la centralità del ruolo del Ritratto lungo tutta la sua parabola artistica. Una mostra di estrema rilevanza per gli studi sulla ritrattistica picassiana dell’ultimo ventennio.
La mostra esplora i parametri della ritrattistica che Picasso ha ridefinito durante la sua vita, e il posto occupato dalla caricatura in questo contesto di ricerche. A differenza dalla caricatura tradizionale, nota per avere personaggi pubblici tra i suoi soggetti favoriti, in Picasso i protagonisti erano solitamente amici e familiari. In questo itinerario si ritrovano rappresentati Dora Maar, Guillaume Apollinaire, Jean Cocteau, Nusch Éluard, Françoise Gilot, Max Jacob, Lee Miller, Fernande Olivier, Jacqueline Roque, Olga Khokhlova, Jaume Sabartés, Erik Satie, Igor Stravinski, Miguel Utrillo e Marie-Thérèse Walter, tra i molti altri. Nessuno dei suoi ritratti proveniva da commissioni dirette, assicurando grande libertà nell’interpretazione e nella scelta dei soggetti.
La mostra è stata presentata al pubblico per la prima volta a Londra (National Potraits Gallery / Ottobre 2016 – Febbraio 2017), Barcelona è la seconda e ultima tappa (Museu Picasso / 17 Marzo – 25 Giungo 2017) . A dipinti, sculture, disegni e incisioni dai vari prestiti internazionali di collezioni pubbliche e private si accompagnano fotografie e documenti d’archivio che raccontano le storie di Picasso e dei personaggi ritratti. Sin dagli inizi della sua carriera, Pablo Picasso seppe suggerire carattere e umore, e allo stesso tempo rappresentare in maniera specifica i suoi modelli.
Oltre l’originalità picassiana si tratta di una ritrattistica che nasconde continue allusioni all’arte del passato attraverso i formati e le posizioni dei personaggi rappresentati. Queste referenze si riflettono in una visione personale della tipologia fisica, della personalità e della relazione personale con i soggetti. Nei primi anni della sua adolescenza, animato da suo padre, Picasso realizzò diversi ritratti servendosi dei familiari più vicini che si prestavano come modelli. Picasso continuò a dare spazio al perfezionamento di questo tipo di produzione fino a quando nel 1900 inaugurò una mostra sui suoi ritratti. L’esposizione si sviluppava attorno a una serie di ritratti di artisti e scrittori avanguardisti del suo entourage barcellonese.
La mostra esplora la centralità della caricatura e del ritratto come generi favoriti e costanti nell’arco di tutta la sua carriera. Tra i molti disegni di caricature ingegnose e umoristiche, se ne trovano anche alcune dove Picasso si raffigura con audacia. Per interpretare e concretare le caratteristiche dei suoi modelli Picasso ricorreva spesso all’esagerazione o alla distorsione, ma altre volte si dedicavano a trasmettere connotazioni espressive più verosimili. Difficile definire il grado di satira, ironia o umore appropriato, o stato d’animo del modello e protagonista, ancora più complesso l’esame dei ritratti delle sue amanti dove ogni parametro di ritratto femminile si riempie di svariati significati.
A fine di rappresentare il complesso di fondamenti della relazione esistente, tra verosomiglianza, idealizzazione, distorsione espressiva e caricatura, il percorso espositivo si snoda per temi o per protagonisti, mettendo spesso l’accento su variazioni di stile, modi e toni. Nello studio del temperamento di Picasso di fronte ai suoi stessi autoritratti e ai ritratti degli artisti del suo entourage, di amici e parenti, la mostra esplora anche i motivi che spinsero Picasso a scartare spesso un atteggiamento neutro e oggettivo in favore di una visione più idiosincrasica, di una violazione della verosomiglianza nell’aspetto o nel decoro.
Informazioni utili
“Picasso. Potraits”
17 Marzo – 25 Giugno 2017
Museu Picasso – Barcellona A cura di: Elizabeth Cowling Docente emerita di Storia Dell’Arte presso l’Univesrsità di Edimburgo, specialista in avanguardie artistiche e curatricie indipendente.
Mostra organizzata e prodotta dal Museu Picasso Di Barcellona e la National Portrait Gallery di Londra.
#PicassoRetrats
http://www.museupicasso.bcn.cat/