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Hermann Nitsch al CIAC di Foligno dal 25 marzo

Hermann Nitsch, 18b.malaktion, 1986, Napoli, pittura su juta, 240x450 cm

Il CIAC Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno ospita dal 25 marzo al 9 luglio la mostra Hermann Nitsch O.M.T Orgien Mysterien Theatre (Teatro delle Orge e dei Misteri) – Colore dal Rito, personale dedicata al discusso maestro austriaco, esponente dell’Azionismo viennese e  dell’Informale.

Hermann Nitsch, 18b.malaktion, 1986 casa Morra, Napoli, 350x200 cm
Hermann Nitsch, 18b.malaktion, 1986
casa Morra, Napoli, 350×200 cm

Curata da Italo Tomassoni e da Giuseppe Morra, dal 1974 storico gallerista ed editore degli scritti di Nitsch cui ha dedicato nel 2008 un Museo a Napoli, la mostra raccoglie circa 40 opere, divise in 9 diversi cicli di lavori, realizzati tra il 1984 e il 2010 e allestite come fossero un’unica grande opera aperta negli spazi del CIAC, che diversifica nuovamente la propria offerta espositiva offrendo l’opportunità di incontrare uno tra i maggiori protagonisti dell’arte internazionale della seconda metà del Novecento.

Hermann Nitsch (1938) elabora già dal 1957-1960 la sua idea di Orgien Mysterien Theatre (Teatro delle Orge e dei Misteri): esperienza di arte totale legata al concetto psicanalitico di Abreaktion, cioè la scarica emozionale che consente ad un soggetto di rimuovere gli effetti di accadimenti drammatici. L’esecuzione di atti orgiastici e onanistici con la messinscena di riti sacrificali consente, secondo l’artista, la liberazione catartica da tabù religiosi, moralistici, sessuali. Nel frattempo Nitsch dipinge seguendo il movimento del tachisme cioè l’immediatezza del gesto che versa o schizza colori sulla tela, anche usando direttamente le mani. Dal 1961 si intensificano le azioni in cui Nitsch comincia ad utilizzare gli animali macellati, il cui sangue viene usato come colore, così come aumenta il numero di partecipanti alle sue azioni con attori passivi crocefissi e cosparsi di sangue e attori attivi che utilizzano interiora di animali, si diversificano i materiali e gli apparati scenici. La provocazione si fa sempre più spinta tanto che nel 1965 Nitsch andrà in carcere per due settimane, ma si allarga anche il giro delle sue relazioni internazionali, specie con la Germania e gli Stati Uniti. Nel 1971 acquista il castello di Prinzerdorf in Austria che diventa la sede del suo Orgien Mysterien Theatre. Nel 1974 entra in contatto a Napoli con Giuseppe Morra e il suo Studio che diviene la sua galleria e il suo editore di riferimento, pubblicando l’O.M. Theatre 2, sua opera teorica fondamentale e gli spartiti musicali delle sue molteplici azioni sceniche. Nel corso degli anni Settanta-Ottanta si intensificano le partecipazioni alle grandi rassegne internazionali, gli interventi in prestigiosi musei e le esecuzioni musicali. Nel 1984 la sua 80.ma azione dura tre giorni e tre notti consecutive e dieci anni dopo Morra ne pubblica la partitura integrale. Dagli anni Novanta prevalgono in tutto il mondo le esposizioni dotate di forte energia espressiva, in cui Nitsch installa i relitti, gli oggetti, le grandi tele, le partiture, i progetti grafici che hanno dato vita alla sua personalissima esperienza artistica, in cui confluiscono teatro, pittura, musica, fotografia, video, performance.
La mostra presenta alcune celebri installazioni di Nitsch come 18b.malaktion, 1986 Napoli Casa Morra e i vari volumi scritti da Nitsch nel corso degli anni, a testimonianza della sua vasta attività teorica.

“Il mio teatro delle orge e dei misteri concentra l’esperienza intensa, il rituale nel senso della forma,
creando un festival dell’esistenza, un’esperienza concentrata, consapevole e sensuale, del nostro esser(ci)”,
Hermann Nitsch.

Hermann Nitsch, installazioni di relitti, 130.aktion, 2010, Museo Nitsch, Napoli
Hermann Nitsch, installazioni di relitti,
130.aktion, 2010, Museo Nitsch, Napoli
Hermann Nitsch, 108.lehration, installazione, 2001 Galleria d’Arte Moderna, Roma
Hermann Nitsch, 108.lehration,
installazione, 2001
Galleria d’Arte Moderna, Roma

Informazioni

CIAC
Via del Campanile, 13 – Foligno,
tel. 0742 481222 – 342 3682454
info@centroitalianoartecontemporanea.it
www.centroitalianoartecontemporanea.com
Apertura e orari mostra: Venerdì 16.00-19.00,
Sabato e Domenica 10.30-12.30 – 16.00-19.00
Biglietto: € 5,00; ridotto € 3,00.
Ingresso gratuito per: ragazzi fino a 14 anni, scolaresche e portatori di handicap

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