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Una maschera dogon in asta da Christie’s a Parigi. Stima 3 milioni di euro

The Rasmussen-de Havenon Dogon mask Christie's "The Rasmussen-de Havenon Dogon mask" Mali, 17th-18th century (stima: €2.500.000-3.500.000)
The Rasmussen-de Havenon Dogon mask Christie's
“The Rasmussen-de Havenon Dogon mask”
Mali, 17th-18th century
(stima: €2.500.000-3.500.000)

L’arte tribale all’asta. La maschera dogon Rasmussen-de Havenon, rimasta nella stessa collezione privata per più di venti anni, arriva sul mercato per la seconda volta nell’ultimo secolo. Andrà all’incanto da Christie’s a Parigi il  prossimo 4 aprile 2017 a una stima di € 2,5-3 milioni. La prima proprietà testimoniata, dopo il ritrovamento, è connessa al nome di Mamadou Sylla a Bamako, uno tra i più importanti commercianti africano del tempo.

A metà degli anni 1950, Sylla vendette la maschera all’affermato mercante parigino René Rasmussen, il pezzo fu poi acquistato a distanza di soli pochi anni dopo, nei primi anni sessanta, da un amico del mercante, Gaston de Havenon, che la conserverà all’interno della propria collezione fino al giorno della propria morte. Giunta infine nella collezione di un cittadino americano, la maschera è diventata parte integrante del patrimonio di famiglia del compratore, fino ad oggi.

“Si tratta di un momento incredibilmente eccitante per il mercato dell’arte e per Parigi che assiste al ritorno di questo capolavoro iconico, una maschera arcaica scolpita secondo uno stile unico da un mastro incisore dogon del diciottesimo secolo”  Susan Kloman, direttore di dipartimento a Christie’s.

La maschera dogon Rasmussen-de Havenon presenta alcune differenze rispetto alla classica iconografia satimbe. Generalmente la figura femminile nelle maschere tribali è solita essere rappresentata in piedi, mentre nel caso del lotto offerto da Christie’s è visibilmente inginocchiata e sormonta una testa maschile. Un’immagine, quella della donna in ginocchio che si ipotizza essere stata recuperata dalla postura rituale che erano solite assumere le vedove e  le parenti di un defunto durante le celebrazioni di un funerale.

Si ipotizza che la donna rappresentata sia in realtà la divinità Yasigine, che nella mitologia dogon risulta connessa alla creazione del mondo. La funzione rituale della maschera è riconducibile inoltre alla spessa patina nera presente sull’oggetto, che ne indicherebbe l’uso prolungato e dunque la classificherebbe come uno strumento fondamentale nella celebrazione religiosa dogon.

La maschera sara in mostra presso la sede di Christie’s Parigi nelle giornate del 3 -4 aprile 2017.


Informazioni utili

Christie’s, arte d’Africa, d’Oceania e d’America del nord,
Parigi, 4 aprile 2017

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