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Dalma Frascarelli. L’arte del dissenso. Pittura e libertinismi nell’Italia del Seicento

Quali sono i rapporti tra l’Immacolata Concezione di Ludovico Cigoli in Santa Maria Maggiore a Roma e il Sidereus Nuncius di Galileo? Perché nel Seicento si assiste ad una esplosione di tematiche erotiche più o meno esplicite? Come mai la richiesta di pittura animalista invade il mercato dell’arte?

dalma-frascarelliQueste e altre domande trovano una risposta esaustiva nel saggio di Dalma Frascarelli (Docente e Vicedirettore dell’Accademia di Belle Arti di Roma) intitolato L’arte del dissenso. Pittura e libertinismi nell’Italia del Seicento, edito nella collana Piccola Biblioteca Einaudi. L’autrice mette in luce, attraverso le tematiche più importanti dell’arte del Seicento, lo stretto rapporto tra il pensiero libertinista, la produzione artistica e la loro finalità critica nei confronti della cultura ufficiale.

Il testo ha l’intenzione di far emergere l’importanza del libertinismo italiano che, per molto tempo, si è pensato influenzato da quello d’oltralpe mentre invece “il contagio con le idee libertine non avveniva all’estero, ma prevalentemente nelle più ricche biblioteche, nei più esclusivi salotti di gentiluomini e prelati e negli studi privati dei più richiesti professori universitari che animavano la vivace vita culturale di numerose città italiane”, e individua come centri di questa diffusione Venezia, Pisa, Firenze, Padova, Roma e Napoli comprendendo anche città poco indagate nei saggi precedenti come Genova e Milano.

Il saggio è costituito da una fitta trama basata su precise tematiche, ad esempio quella della fortuna come allegoria del dissenso o quella delle raffigurazioni di stregonerie, citazioni di testi d’epoca e da un buon apparato iconografico. L’autrice ci pone davanti all’immagine di “un’Italia libertina che agiva nelle accademie, negli studi privati e nelle biblioteche” che “conviveva di fatto accanto a quella che nelle liturgie e nei rituali pubblici celebrava il trionfo del cattolicesimo”.

Non limitandosi solamente alla produzione di artisti come Salvator Rosa, Giovanni Benedetto Castiglione, Guercino e altri pittori attivi in Italia nel XVII secolo, dei quali esegue nuove letture dei loro dipinti famosi, ma ampliando l’indagine anche al mondo della committenza, la Frascarelli individua i collegamenti tra idee e iconografie regalandoci un saggio di ampio respiro e di sicuro interesse.

Dalma Frascarelli
L’arte del dissenso. Pittura e libertinismi nell’Italia del Seicento
2016
Piccola Biblioteca Einaudi
pp. 280
€ 28,00
ISBN 9788806226497
www.einaudi.it

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