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Un Rencontre d’arte e amore a Montecarlo. La mostra di Jean e Danièle Lorenzi-Scotto

Danièle Lorenzi-Scotto Danièle Lorenzi-Scotto
Danièle Lorenzi-Scotto
Danièle Lorenzi-Scotto

Complementari. Lei pittrice. Lui incisore. Lei vibrante di olio e colore. Lui sotto di inchiostro e bianco-nero. La gioia della luce mediterranea. La drammaticità del segno spezzato. L’incontro tra i due amanti sotto lo stesso tetto. La Salle d’Exposition du Quai Antoine I di Montecarlo celebra l’amalgama creativo di Jean (1919-1989) e Danièle Lorenzi-Scotto (1936). Una mostra-storia costellata da duecento opere, un centinaio per entrambi, che racconta il più classico e romantico dei legami. Quello tra arte e amore. Quello che per i coniugi del Principato si alimenta reciprocamente da più di mezzo secolo, considerando anche gli ultimi due decenni senza Jean. Quello condensato in un Rencontre da oggi fino al prossimo 16 novembre.

La scintilla che infiamma i cuori accende presto mani e pennelli aprendo le danze a sublimazioni varie. La passione travolge in fretta. Una fuitina d’amore alla monegasca direzione laguna. Venezia, 1967. Campi e campielli sanciscono l’inizio della liaison artistica e sentimentale. Feconda e creatrice. Un’intensa produzione individuale corredata a un’opera comune. Jean va di matita, pastello e inchiostro tracciando figure tra storia e mitologia calate nel tragico attraverso la densità del tratto. Dimensioni che ammiccano al primo Escher; linee dal sapore futurista, cubista, con un omaggio al Don Chisciotte di Picasso e svariati riferimenti a buona parte delle avanguardie storiche del Novecento. Quelle attinte a piene mani e divorate dal pennello di Danièle.

1951. Lasciato l’insegnamento all’Accademia d’arte di Firenze, Danièle visita Parigi ed è la fine. Anzi, l’inizio. Amore a prima vista. Consuma in lungo e in largo i boulevards fagocitando la lezione del modernismo e i profumi delle sperimentazioni dei decenni passati, ancora prepotentemente vividi nell’aria. La lezione di Matisse, Picasso, Marquet, Kisling, Modigliani, Soutine e cricca di Montparnasse è vivissima. Danièle la fa sua. E si lascia trasportare per tutta la vita. Ritratti e nature morte. Grandi nudi e selvaggina appesa. Vasi di fiori e ceste di limoni. Fuori dal tempo, dallo spazio e dal mondo intero. Soggetti e atmosfere della prima metà del secolo rivivevano -e rivivono tutt’ora a Monaco- nell’altra metà del Novecento. Senza mai perdere luminosità e trasparenze del Mediterraneo. Le stesse che riverberano sul mare appena fuori dalla Salle d’Exposition. Lo specchio d’acqua su cui ancora una volta si riflette la loro pittorica luna di miele.

Jean Lorenzi-Scotto, Don Sanchez (Don Chisciotte), pastello, 50x65 cm
Jean Lorenzi-Scotto, Don Sanchez (Don Chisciotte), pastello, 50×65 cm
Danièle Lorenzi-Scotto
Danièle Lorenzi-Scotto
Danièle Lorenzi-Scotto
Danièle Lorenzi-Scotto
Jean Lorenzi-Scotto, Le cavalier (Il cavaliere), penna, 50x65 cm
Jean Lorenzi-Scotto, Le cavalier (Il cavaliere), penna, 50×65 cm

Informazioni utili

JEAN E DANIÈLE LORENZI-SCOTTO. Une rencontre. Pitture, disegni, incisioni
Montecarlo (Monaco), Salle d’exposition du Quai Antoine 1 er
19 ottobre – 16 novembre 2016
Orari: dal martedì alla domenica (chiuso lunedì) 13.00-19.00
Ingresso gratuito
Informazioni: Tel : +377 98 98 83 03

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