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Perfetti Sconosciuti premiato al Tribeca Film Festival

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perfetti sconosciutiPerfetti Sconosciuti di Paolo Genovese premiato al Tribeca Film Festival per la migliore sceneggiatura.

È assai appropriato che Paolo Genovese sia stato allertato da una chiamata telefonica che lo invitava a salire sul primo aereo per New York in modo da raggiungere la serata di premiazione della quindicesima edizione del Tribeca Film Festival dov’era in programma il suo Perfetti Sconosciuti. La manifestazione voluta da Robert De Niro ha rivalutato la zona di Tribeca, diventando negli anni un punto di riferimento per il cinema indipendente internazionale, e fa molto piacere che proprio qui Perfetti Sconosciuti abbia ottenuto il premio per la migliore sceneggiatura.

Perfetti Sconosciuti si sostiene su un cast adeguato e in stato di grazia – con la dovuta eccezione di Edoardo Leo – Kasia Smutniak, Anna Foglietta, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher, Marco Giallini e Giuseppe Battiston, a cui Paolo Genovese ha voluto dedicare il premio «senza di loro questa sceneggiatura sarebbe niente», ma il quid che fa la differenza in Perfetti Sconosciuti è la semplicità del soggetto – elaborato insieme a Fausto Brizzi – e la scrittura calibrata e priva di sbavature, una sceneggiatura finalizzata allo stupore cinematografico, un percorso fra le camere di quell’appartamento di «amici imborghesiti» che cattura l’attenzione dello spettatore divertendolo e spaventandolo.perfetti sconosciutiAlla giuria internazionale del Tribeca dev’essere piaciuta molto la riproposizione italiana di quella fuga dalla phoniness, dalla falsità opprimente e pervasiva, cui la cultura americana ha dedicato tante energie creative negli anni del boom economico nel secondo dopoguerra (Salinger, Kerouac, Ginsberg). Un confronto qui reso ancora più esplosivo perché silenziato e – almeno fino all’inizio del gioco che porterà i protagonisti a condividere telefonate, messaggi, e-mail e immagini ricevute durante la cena con i presenti – tenuto nascosto. Si è già iniziata a muovere anche la macchina del remake, con molte case di produzione a stelle strisce interessate a rigirare il film con un cast americano. Rimaniamo in attesa di vedere come il perbenismo di comodo di matrice italiana sarà coniugato in una produzione statunitense.
Paolo Genovese ha doverosamente ringraziato gli sceneggiatori: Rolando Ravello, Filippo Bologna, Paolo Costella e Paola Mannini, per il lavoro svolto, Medusa Film, e la Lotus Production. Intanto Perfetti Sconosciuti, forte di questa vittoria al Tribeca e dei due David di Donatello conquistati all’ultima edizione (Miglior Film, Miglior Sceneggiatura), torna in sala – com’è già accaduto a Lo chiamavano Jeeg Robot – in altre 150 copie.


>> Qui per leggere la RECENSIONE di Perfetti Sconosciuti. 

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