Il cratere e la kylix di Eufronio tornano al Museo Nazionale Cerite di Cerveteri dopo aver soggiornato al museo nazionale etrusco Villa Giulia per 40 anni. E’ Franceschini ad annunciarlo dopo la firma del direttore regionale del polo museale del lazio per il trasferimento.
Franceschini afferma:”Da anni gli storici dell’arte ci ricordano che l’unicità e la forza del nostro Paese sta nel collegamento musei/territorio. Questa scelta va concretamente nella direzione di rafforzare questo legame.”
Nel 2014 i visitatori del Museo Nazionale Cerite sono aumentati del 75% quando il cratere e la kylix di Eufronio erano tornati a casa momentaneamente. Dimostrazione del fatto che il ritorno delle opere nella loro sede originaria coincide con una promozione turistica-culturale atta all’incremento delle visite e del turismo.
STORIA DEI TRASFERIMENTI DEL CRATERE E DELLA KYLIX DI EUFRONIO: Trafugato dai tombaroli nel 1971 dopo duemila anni dalla sepoltura, esportato illegalmente negli Usa, per lunghi anni in una teca del Metropolitan di New York e infine rientrato in Italia al Museo di Villa Giulia a Roma, il Cratere di Eufronio, capolavoro dell’arte attica del V secolo a C., torna definitivamente a casa, nella sua Cerveteri insieme all’ altro capolavoro di Eufronio, la Kylix (coppa da vino) anch’essa uscita dall’Italia illegalmente e al centro di una travagliata contesa internazionale che l’ha vista restituire definitivamente all’Italia alla fine degli anni novanta dal Getty Museum di Malibù.
INFORMAZIONI UTILI:
Museo Nazionale Cerite
Piazza Santa Maria,1, 00052 Cerveteri RM
06. 994 1354
