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Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores in arrivo per il mercato home-video

il ragazzo invisibile

Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores in arrivo per il mercato home-video.

L’idea di un film supereroistico prodotto e realizzato in Italia ci ha sempre fatto tremare di paura. Confrontarsi con un immaginario che per storia e codice genetico non appartiene può scadere con facilità nel kitsch più sottile e nauseabondo. Senza contare che ormai il genere è oltremodo codificato, arrivando persino a superarsi (pensiamo a Guardiani della Galassia).il ragazzo invisibile Ecco però che arriva Gabriele Salvatores, sorrisone, armato di una leggerezza che ricorda Calvino, a confrontarsi con l’impresa nella sua ultima fatica: Il ragazzo invisibile.
Nonostante il film dia la sensazione di essere telefonato (soprattutto nella prima parte) possiede delle qualità e ci fa innamorare più di una volta. Per prima cosa la weltanschauung pop del giovane protagonista Michele (Ludovico Girardello) avviene in una Trieste stupenda, che se di giorno appare desaturata, monumentale e millenaristica, la notte si bagna di luci a incandescenza, offrendo stranianti penombre e riempiendosi di spazi aperti e metafisici, degni della più ambiziosa graphic novel.il ragazzo invisibile I protagonisti, il già citato Ludovico Girardello, nei panni dell’outsider Michele, preso di mira dai compagni più cattivi (ma che come ci hanno insegnato I Cani / non sono cattivi davvero/) e Valeria Golino -fresca di una seconda Coppa Volpi- madre in divisa, rilassata e amorevole.

I due, non possiamo non dirlo, sono bellissimi e il primo batticuore è per loro. Al fianco di Girardello e Golino troviamo Noa Zatta (la nostra Evanna Lynch) nei panni di Stella, compagna di classe dagli accenti goth e romantici di cui s’innamora Michele, la piccola bambina Candela (Assil Kandil, sognate e serafica, cita direttamente la Maria di Io non ho paura), un mellifluo e divertente Fabrizio Bentivoglio (giunto alla sesta collaborazione con Gabriele Salvatores) e, purtroppo per poco tempo sullo schermo, Kseniya Rappoport, sovrannaturale e sufficientemente folle per fornirci un nuovo colpo di fulmine.il ragazzo invisibileTra feste in maschera dove Stella esibisce il costume di Maria Antonietta dopo la ghigliottina, bullismo, cupi e stranianti bazar cinesi (quasi una citazione di Gremlins), corse in bicicletta, cacce all’uomo (invisibile) in appartamenti storici, salti nel passato, artigli mentali e la memetica paura dei rapimenti di bambini (uno di questi richiama persino la cronaca nera di Brembate), Michele affronterà la sua agnizione personale, rimanendo incastrato nei problemi della vita quotidiana, che da manuale affliggono tutti i supereroi, a partire dal suo amato Spider-Man.

Gabriele Salvatores affronta il genere con naturalezza e divertimento, citando e trovando soluzioni che interpretano bene il genere comic. In un’eventuale seconda avventura cinematografica de Il ragazzo invisibile ci aspettiamo però una maggiore complessità e maturità della storia, qualche sorpresa e salto sulla poltrona in più.

Intanto inganniamo l’attesa con il fumetto ispirato alle avventure di Michele, che Panini Comics porta sugli scaffali grazie alla collaborazione con Indigo Film.

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