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Fontana: new record da Sotheby’s. La Fine di Dio battuta a 15.941.000 £. Totale: 76,7 M£

“Concetto Spaziale, La Fine di Dio” di Lucio Fontana, 1963 “Concetto Spaziale, La Fine di Dio” di Lucio Fontana, 1963
 sothebys fine di dio battuta

76,715,900 sterline. E’ quanto valgono i 78 lotti (di 104, compresi gli invenduti) che questa sera – 15/10/2015 – Sotheby’s ha esitato a Londra. Due cataloghi – soprattutto quello dedicato all’arte italiana – che hanno attirato collezionisti e curiosi da tutto il mondo. I 40 lotti (di 51, 11 sono rimasti al palo) super selezionati della Italian Sale hanno realizzato 40,397,150 sterline ($62,534,788 / €54,612,674), fermandosi  a un soffio dal risultato record dello scorso anno di £ 41.4 milioni.

Il lotto più atteso della serata era LA FINE DI DIO di Lucio Fontana, che è stato battuto a un prezzo di martello di 14.100.000 sterline, che con i diritti sono diventati 15,941,000 £ (24,581,022 USD). Questo Concetto Spaziale ha superato così il record precedente di 20.885.000 $ (13.053.125 £) detenuto da un’altra Fine di Dio sempre del 1963. In quindici anni il mercato delle opere di Fontana ha visto una crescita enorme. Secondo Artprice, 100 euro investiti in un’opera di Fontana nel 2000, valgono nel 2015 369 euro, con un incremento del 269 %.

Così sul  podio immaginario delle opere più care del Maestro dello Spazialismo si trovano ora tre versioni delle 38 grandi tele ovali eseguite tra il 1963 e il 1964 e chiamate Fine di Dio, un corpus di opere che, come hanno scritto gli esperti di Sotheby’s, “annuncia allo stesso tempo la fine di un’era e l’alba di una nuova”.
Realizzato nel 1963, due anni dopo l’avventura nello Spazio di Yuri Gagarin che cambiò il corso della storia, anche questo Concetto Spaziale ha una superficie simile a quella lunare, piena di crateri. Ecco la top three:

 

Anche i tagli hanno realizzato degli ottimi prezzi. Il lotto numero 2, due tagli su oro, già a inizio catalogo ha fatto ben sperare. Ha superato di gran lunga la stima iniziale di 250 mila sterline con una aggiudicazione di £ 989,000. Dei 12 Fontana in catalogo solo due sono rimasti invenduti, di cui un sei tagli su rosso, del 1966, con scritto sul retro “Il 22 vado a Parigi”. Era offerto a 2.000.000 – 3.000.000 £. Per gli altri, aggiudicazioni nelle stime eccetto per le due sculture che hanno ben superato quella più alta.

Il catalogo della Italian Sale non era solo Fontana. Al secondo e terzo posto della Top Ten si è posizionato Alberto Burri, che nell’anno delle celebrazioni del centanario della nascita, ers presente con 4 opere e sono state tutte aggiudicate. “Bianco Plastica 1” del 1961 è passato di mano per 2,635,400 £, “Combustione M.2” del 1956 ha triplicato la stima minima con 1,805,000 £; “Rosso Plastica” datato 1960 e “Bianco” del 1951, hanno fatto rispettivamente 845,000 e 689,000 sterline.

Tra i lotti del primo Novecento “Enfant Juif” di Medarno Rosso con le 341,000 sterline realizzate, ha superato il record d’asta precedente per l’artista, una scultura in cera, “L’éta d’oro”, venduta da Sotheby’s nel 2005 per 471.886 $ (254.400 £).  Il gesso di questa sera , opera unica del 1893, era stato donato dallo scultore torinese alla nonna del collezionista che l’ha messo in vendita. Era stimato tra le 130.000 e le 180.000 sterline.

Nuovo record anche per Vincenzo Agnetti. Il grande “Ritratto d’artista” (80 x 120cm) del 1971 è stato venduto per  173,000,  quadruplicando la stima più bassa. (Il precedente top price era di 81.227 £ /126.089 $).

Tra gli altri lotti battuti a prezzi superiori alle stime, si segnalano “Figura su sfondo Nero” di Michelangelo Pistoletto che partito da  250 mila sterline si è fermato a 725,000£, forse proprio per la rarità del pezzo: uno dei suoi primi autoritratti della serie degli specchi e uno dei pochi con il fondo nero e l’inserimento di un fazzolettino di carta.

Delle due opere della collezione di Ernesto Esposito, shoes designer e grande appassionato d’arte dalla giovane età, nel catalogo della Italian Sale, quella di Michelangelo Pistoletto è rimasta senza acquirente, mentre il collage di Janis Kounellis ha fatto 845,000 sterline. Le 61 opere della sua collezione sono state selezionate da Sotheby’s per i cataloghi delle tre vendite di questi giorni. Molto bene per le due che sono state vendute nella Evening Sale: DIE UNGEBORENEN di Anselm Kiefer  arrivata da  350,000 sterline a  1,085,000 e VESUVIUS di Andy Warhol, battuto a 1,445,000 £.

Il catalogo di Arte contemporanea esitato subito a seguire quello di Arte Italiana, ha realizzato 36,351,250 sterline, con 15 lotti invenduti (53 offerti). Nuovi record realizzati, tra i quali  Michaël Borremans, Günther Förg, Isa Genzken e Ella Kruglyanskaya (al primo passaggio in asta). Ottime performance per  Frank Auerbach e Louise Bourgeois.

ITALIAN SALE 

Sotheby’s |  LONDRA 

 

 

 

CONTEMPORARY ART – EVENING SALE

Sotheby’s |  LONDRA 

 

 

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