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30. Settimana Internazionale della Critica: i film in programma

30 settimana internazionale della critica Orphans, di Peter Mullan

30. Settimana Internazionale della Critica: i film in programma.

30 settimana internazionale della critica
Peter Mullan

La Settimana Internazionale della Critica (SIC) è una sezione indipendente della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dedicata esclusivamente alle opere prime.
Fondata da Lino Micciché nel 1984, la SIC è storicamente impegnata nella ricerca, promozione e valorizzazione di nuove voci e talenti emergenti del cinema mondiale.

Nel corso delle sue 30 edizioni ha scoperto e lanciato giovani registi presto diventati autori di punta nel panorama internazionale: Kevin Reynolds (Fandango, 1985), Carlo Mazzacurati (Notte italiana, 1987), Mike Leigh (High Hope, 1988), Sergio Rubini (La stazione, 1990), Bryan Singer (Public Access, 1993), alcuni tra i più famosi.

Il programma di questa edizione per la Settimana Internazionale della Critica si presenta più ricco che mai e include qualche momento celebrativo che fa riferimento appunto alla nostra storia: a partire dal Premio Speciale alla migliore Opera Prima di questi 30 anni, assegnato attraverso un referendum fra i critici italiani al regista e attore Peter Mullan, che con Orphans, nel 1998, rivelò il suo talento proprio nel programma della Sic, quattro anni prima di conseguire il Leone d’Oro per Magdalene.
Orphans verrà presentato il giorno dell’inaugurazione della Sic alla presenza del suo autore.

30 settimana internazionale della critica
Orphans, di Peter Mullan

Quest’anno ai sette film in concorso si aggiunge, un po’ imprevisto, un ulteriore titolo: Jia (The Family), ed è l’opera prima di un regista cinese con cittadinanza australiana, Liu Shumin. Racconta, con toni autobiografici ma di finzione e utilizzando attori non professionisti ma straordinariamente espressivi, alcuni giorni nella vita di una coppia di anziani genitori in una città dell’interno della Cina.

30 settimana internazionale della critica
Banat, di Adriano Valerio

Due giovani incrociano le loro traiettorie in fuga da un presente privo di prospettive di lavoro o da un amore finito male, nel film italiano in concorso: Banat di Adriano Valerio.
Anche il regista del film portoghese Montanha, João Salaviza, esibisce un pedigree di tutto rispetto: vincitore sia di una Palma d’Oro che di un Orso d’Oro con due dei suoi corti, impreziosisce il programma della Sic con questo suo primo lungometraggio, in cui racconta le vicende di David, 14 anni, che vive una fase cruciale della propria esistenza.

30 settimana internazionale della critica
Light Years, di Esther May Campbell

Ancora una famiglia, segnata dolorosamente dalla momentanea assenza materna e dalla misteriosa scomparsa del padre, nel film rivelazione inglese Light Years di Esther May Campbell, una giovane regista già autrice di un corto premiatissimo e di alcuni episodi del serial cult Skins.

Una madre molto presente nella vita della protagonista, in quel suo rappresentare un mondo di tradizioni e pregiudizi che ne ostacolano le scelte di vita, nel film turco dell’altra regista donna presente in selezione, Senem Tuzen: in Ana yurdu (Motherland).

30 settimana internazionale della critica
Tanna, di Martin Butler e Bentley Dean

Nella tribù Yakel dell’isola di Tanna non esiste il matrimonio d’amore, le regole impongono unioni di convenienza che risolvono anche conflitti con le comunità vicine: nel film Tanna degli australiani Martin Butler e Bentley Dean, documentaristi per la prima volta alle prese con un film di finzione, la storia d’amore tra Wawa e Dain sarà osteggiata fino alle estreme conseguenze.

La politica come fantasma del passato nel film proveniente da Singapore, The Return, di Green Zeng: un vecchio fa ritorno a casa dai due figli dopo aver trascorso decine di anni in carcere per un’accusa di comunismo, che nel regime di Singapore equivale al peggiore dei mali.

E i conflitti politici animano anche lo sfondo del primo lungometraggio nepalese presentato a Venezia, opera prima di un regista, Min Bahadur Bham, che è stato già presente alla Mostra con un suo cortometraggio. In Kalo pothi (The Black Hen) le vicende di due bambini e della loro gallina si intrecciano a quelle della comunità di un villaggio in cui divampa (siamo sul finire degli anni Novanta) la guerra civile fra governo e guerriglieri maoisti.

Film in concorso

  • Ana yurdu (Motherland/Madrepatria)
    di Senem Tuzen
    Turchia-Grecia, 2015 – World Premiere
  • Banat (Il viaggio)
    di Adriano Valerio
    Italia-Romania-Bulgaria-Macedonia, 2015 – World Premiere
  • Kalo Pothi (The Black Hen/La gallina nera)
    di Min Bahadur Bham
    Nepal-Francia-Germania, 2015 – World Premiere
  • Light Years (Anni luce)
    di Esther May Campbell
    Regno Unito, 2015 – World Premiere
  • Montanha (Montagna)
    di João Salaviza
    Portogallo-Francia, 2015 – World Premiere
  • The Return (Il ritorno)
    di Green Zeng
    Singapore, 2015 – World Premiere
  • Tanna
    di Martin Butler e Bentley Dean
    Australia-Vanuatu, 2015 – World Premiere

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