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Piero di Cosimo, fantasioso e colto narratore di favole, in mostra agli Uffizi

Piero di Cosimo
Piero di Cosimo (Firenze 1462 – 1522)
La caccia, 1494-1500 circa
Dipinto su tavola trasferito su masonite
New York, The Metropolitan Museum of Art, Dono di Robert Gordon

Ha aperto al pubblico alla Galleria degli Uffizi a Firenze il 23 giugno e proseguirà fino al 27 settembre 2015 la mostra “Piero di Cosimo (1462-1522). Pittore “fiorentino” eccentrico fra Rinascimento e Maniera”.

Si deve a Serena Padovani, già direttrice della Galleria Palatina di Firenze, l’idea di proporre una mostra dedicata a Piero di Cosimo, pittore del Rinascimento fiorentino originale, fantasioso, straordinario narratore di favole, ma la cui notorietà, al di fuori del ristretto mondo degli storici d’arte e dei collezionisti, non ha mai, ingiustamente, raggiunto quella di maestri suoi contemporanei, come Filippino Lippi o Fra’ Bartolomeo.

Piero di Cosimo
Piero di Cosimo (Firenze 1462 – 1522)
Madonna col Bambino in trono e i santi Pietro, Giovanni evangelista, Elisabetta d’Ungheria (?),Caterina d’Alessandria e angeli
1493,  Tavola
Firenze, Museo degli Innocenti

L’interesse verso questo pittore e l’attualità del tema erano attestati dalla contemporanea intenzione della National Gallery di Washington – uno dei maggiori musei degli Stati Uniti dove sono esposti capolavori assoluti di artisti quali Leonardo da Vinci o Vermeer – di procedere anch’essa nell’organizzazione di un’esposizione monografica dedicata a Piero di Cosimo.

Piero di Cosimo
Piero di Cosimo
(Firenze 1462 – 1522)
San Giovanni evangelista a Patmos
1485-1490 circa
Tavola
Praga, Národní Galerie

Da questo comune obiettivo è nata una collaborazione che ha portato all’organizzazione di due eventi espositivi per il 2015, di cui il primo, presso il museo americano, si è concluso il 3 maggio scorso. Due eventi distinti e non una mostra in due tappe, perché, sebbene una trentina di dipinti di Piero di Cosimo figurino sia nell’esposizione della National Gallery che in quella degli Uffizi, le due mostre hanno seguito progetti diversi, con un’articolazione più contenuta e strettamente monografica a Washington, più ampia – circa 100 opere – nell’esposizione di Firenze, comprendente anche disegni di Piero di Cosimo oltre ad alcuni dipinti e disegni di diversi maestri dialoganti con Piero, quali Filippino Lippi, Fra’ Bartolomeo e Lorenzo di Credi.

Filippino Lippi
Filippino Lippi
(Prato 1457 circa – Firenze 1504)
Madonna col Bambino con san Giovanni Battista fanciullo e cinque angeli (Tondo Corsini)
1481-1482 circa
Tavola
Firenze, Collezione Ente Cassa di Risparmio di Firenze

Fra le opere presenti solo alla mostra della Galleria degli Uffizi, spicca la tavola con la Morte di una ninfa della National Gallery di Londra, capolavoro commovente e dal soggetto ancora misterioso, che fin dal XIX secolo ha stimolato la fantasia di altri artisti. La mostra fiorentina ricostruisce il percorso artistico di Piero di Cosimo, a partire dalla formazione nella bottega di Cosimo Rosselli – maestro dal quale derivò fra l’altro il nome con cui divenne noto – seppure il suo vero nome fosse Piero di Lorenzo.

Piero di Cosimo
Piero di Cosimo
(Firenze 1462 – 1522)
Il ritrovamento di Vulcano
1487-1490 circa. Tela
Hartford (CT), Wadsworth Atheneum Museum of Art, The Ella Gallup Sumner and Mary Catlin Summer Collection

Gli incontri determinanti con l’arte di Leonardo da Vinci e dei pittori fiamminghi, stimolarono nel maestro la capacità di osservare la natura e la realtà circostante con incantata meraviglia, trasportandone di volta in volta frammenti nei dipinti di soggetto sacro, dove si arricchiscono di significati simbolici.

Ma seguire le opere di Piero di Cosimo vuol dire anche addentrarsi nella storia fiorentina del Rinascimento, dall’età Laurenziana, epoca alla quale risalgono dipinti di straordinaria qualità come la Visitazione (Washington, National Gallery) eseguita, per la cappella di Piero di Gino Capponi – proprio quel Pier Capponi noto per aver difeso la città contro Carlo VIII – nella chiesa di Santo Spirito, o il ciclo con Storie dell’Umanità primitiva eseguito per il palazzo dei Del Pugliese, di cui sono presenti le due scene di Caccia del Metropolitan Musem di New York e la suggestiva veduta di un edificio in costruzione del museo di Sarasota.

Piero di Cosimo
Piero di Cosimo
(Firenze 1462 – 1522)
Il ritorno dalla caccia
1494-1500 circa
Tavola
New York, The Metropolitan Museum of Art, Dono di Robert Gordon

All’epoca della Repubblica fiorentina di fra’ Girolamo Savonarola e Piero Soderini risale, fra gli altri, il dittico con le effigi di Giuliano da Sangallo e di Francesco Giamberti (Amsterdam, Rijksmuseum), tra i ritratti più straordinari di tutto il Rinascimento fiorentino, mentre all’epoca della restaurazione medicea del secondo decennio del XVI secolo è riconducibile la fantasiosa tavola con Perseo che libera Andromeda (Galleria degli Uffizi), che ornava la camera nuziale di Filippo Strozzi e Clarice de’ Medici.

Le opere di Piero di Cosimo ci introducono infatti anche al mondo colto e raffinato dei suoi committenti, i Del Pugliese, gli Strozzi, i Vespucci, che commissionarono cicli pittorici di tema mitologico per le loro dimore, nei quali il pittore raggiunge i vertici più alti nell’abilità narrativa, nella ricchezza dei dettagli, nella varietà di figure, costumi, scenari che fanno appena intuire quale dovesse essere la meraviglia degli apparati per sfilate e delle scenografie ideati dal maestro e descritti nella sua vita da Giorgio Vasari.

Piero di Cosimo
Piero di Cosimo
(Firenze 1462 – 1522)
Madonna con Gesù Bambino
1485-1490 circa
Tavola
Parigi, Musée du Louvre

Il processo creativo del maestro è documentato dai rari disegni di sua mano, presenti, come abbiamo detto, solo nella mostra di Firenze poiché ragioni di conservazione non consentivano un periodo di esposizione superiore ai due, tre mesi.
Pittore solitario, al limite della misantropia, secondo quanto racconta il suo principale biografo Giorgio Vasari, anticonvenzionale, incolto nel suo aspetto, eccentrico – per usare un’espressione cara a Federico Zeri – Piero mostra affinità con Leonardo da Vinci per l’interesse verso la natura e la raffigurazione degli stati d’animo, come attesta, fra gli altri, l’intensità dei volti ridenti delle figure nel dipinto Madonna col Bambino e angeli della Fondazione Cini di Venezia.

Piero di Cosimo
Piero di Cosimo
(Firenze 1462 – 1522)
Madonna col Bambino e due angeli
1505-1507 circa
Tavola
Venezia, Fondazione Giorgio Cini,Galleria di Palazzo Cini

Come Leonardo fu uno sperimentatore e questa, in un momento che segna il passaggio dalla tradizionale pittura a tempera ad uovo a quella della pittura a olio, può essere la ragione per cui diversi suoi dipinti risultano danneggiati. Antiche ridipinture nascondevano, ad esempio, il vero aspetto di una pala d’altare raffigurante il Matrimonio mistico di Santa Caterina e Santi, già ricordata da Vasari nella distrutta chiesa di San Pier Gattolini, fortunosamente riemersa in una collezione privata fiorentina. L’impegnativo restauro dell’opera, intrapreso in occasione della mostra, ha rivelato l’indiscussa appartenenza ad un unico complesso di questa tavola e della cimasa con Angeli, oggi nella National Gallery di Edimburgo; anch’ essa appositamente restaurata per l’occasione, a Firenze: un riconoscimento internazionale dell’altissimo livello professionale che caratterizza il mondo del restauro in Italia.

Piero di Cosimo
Piero di Cosimo
(Firenze 1462 – 1522)
Santa Maria Maddalena
1490 circa
Tavola
Roma, Galleria Nazionale d’Arte Antica,Palazzo Barberini

 

La mostra, come il catalogo edito da Giunti Editore, è a cura di Serena Padovani, Elena Capretti – studiosa del Cinquecento e autrice di vari studi su Piero di Cosimo -, Anna Forlani Tempesti – specialista di disegni e già direttrice del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi -, e Daniela Parenti – direttrice del dipartimento dell’arte del medioevo e del primo Rinascimento alla Galleria degli Uffizi. Promotori dell’evento espositivo il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con il Segretariato regionale del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo della Toscana, la Ex Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, la Galleria degli Uffizi e Firenze Musei.

Piero di Cosimo
Piero di Cosimo
(Firenze 1462 – 1522)
La Visitazione con i santi Nicola di Bari e Antonio abate
1489-1490 circa
Tavola
Washington, D.C., National Gallery of Art, Samuel H. Kress Collection

 

 

Piero di Cosimo 1462 – 1522
Pittore eccentrico fra Rinascimento e Maniera               

Galleria degli Uffizi, Firenze
23 giugno – 27 settembre 2015

Direzione della mostra Antonio Natali

Ideazione della mostra  Elena Capretti, Anna Forlani Tempesti, Serena Padovani

Cura della mostra Elena Capretti, Anna Forlani Tempesti, Serena Padovani, Daniela Parenti

Comitato scientifico Cristina Acidini, Elena Capretti, Fabio De Chirico, Everett Fahy, Anna Forlani Tempesti, Marzia Faietti, Dennis Geronimus, Gretchen Hirschauer, Antonio Natali, Serena Padovani, Daniela Parenti, Angelo Tartuferi

 

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