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Marcello Lo Giudice, colore e materia. Doppia mostra a Londra e a New York

Marcello Lo Giudice, “Yellow/Sun” Marcello Lo Giudice, “Yellow/Sun” esposto a Londra

Marcello Lo Giudice in due parole: colore e materia.

Il binomio vincente consacra l’artista siciliano sul palcoscenico dell’arte internazionale con due mostre in corso a New York e a Londra visitabili rispettivamente fino al 30 e al 13 giugno.

Marcello Lo Giudice, “Yellow/Sun”
Marcello Lo Giudice, “Yellow/Sun” esposto a
Londra

Orgoglio nazionale della corrente neo informale europea, Lo Giudice è uno degli artisti italiani contemporanei più quotati al mondo e dal 2010 le più note case d’asta internazionali si contendono i suoi “Eden”. “Eden blu”, “Eden primavera”, “Eden ocean”: “Li chiamo così perché sono Paradisi Terrestri” – raccontava in un’intervista esclusiva per ArtsLife.

“Pianeti lontani, terre vulcaniche, paradisi”: il titolo della mostra newyorkese allestita alla Unix Gallery fino al prossimo 30 giugno, conferma la sua attenzione alla natura. Una vera e propria fonte di ispirazione.

“Studiando geologia, paleontologia e geografia fisica – affermava – ho conosciuto meglio il nostro pianeta. Analizzando i minerali al microscopio ho scoperto le meravigliose cromie che ci sono in un millimetro di zolfo, di calcite o di magma. “Al microscopio vedi i più bei capolavori dell’arte contemporanea”.

Da Pollock a De Kooning. Ma da lì nascono anche le sue tele. Inondate di colore e impregnate di materia. Superfici devote all’arte astratta che, liberandosi della figura, lasciano il campo libero alla pura emozione.

MARCELLO LO GIUDICE, Eden Blu, 2014
MARCELLO LO GIUDICE, Eden Blu, 2014
Pigment and oil on canvas
39,4 x 39,4 in.

Pierre Restany lo ha definito artista “tellurico” dall’inarrestabile ambizione di affermare il “connubio dell’essere con l’energia cosmica”. E su questo aspetto si focalizza “Recent Works”, la mostra londinese visitabile fino al 13 giugno alla Opera Gallery.

Le tele di Marcello Lo Giudice interpretano la metamorfosi della materia, si fondono con la sua luce, assorbono la sua energia e danno vita a remoti paesaggi geologici. Un’alchimia pittorica, fatta di pigmenti e olio su tela, che regala allo spettatore una vibrante e inaspettata visione della terra e dei pianeti lontani.

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INFORMAZIONI UTILI

Marcello Lo Giudice
“Pianeti lontani , terre vulcaniche , paradisi ”
12 maggio / 30 giugno 2015
Unix Gallery,  24 street  NEW YORK
Per maggiori informazioni clicca qui.
“Recent Works”
14 maggio / 13 giugno  2015
Opera Gallery, 134 new bond street LONDON
Per maggiori informazioni clicca qui.

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