Metti il sarcasmo pungente di Elio e l’arguta ironia di Geppi Cucciari. Aggiungi una ventina di attori, cantanti e ballerini altrettanto bravi, una spiritosa colonna sonora, scenografie ed effetti speciali mozzafiato, humor nero a volontà ed ecco la ricetta del successo de La Famiglia Addams, il musical che dal 16 ottobre al Teatro della Luna sta conquistando l’intera Milano.
Direttamente da Broadway, dove lo spettacolo scritto da Andrew Lippa ha debuttato nel 2009, la famiglia americana più eccentrica della scena televisiva mondiale, arriva in Italia a cinquant’anni esatti dalla prima messa in onda della serie tv ispirata alle strisce a fumetti di Charles Addams pubblicate sul The New Yorker negli anni ’30.
La conturbante Morticia – dall’accento sardo che Geppi Cucciari non molla manco a morire – e il dissacrante Gomez – nei cui panni si cala il mitico Elio – sono alle prese con un possibile e temuto matrimonio in vista.
E’ Mercoledì la protagonista dell’intreccio, la figlia maggiore della coppia gotica interpretata da una bravissima Giulia Odetto. La ragazza dalle lunghe trecce nere infilata in un casto, funereo e monacale abito nero, celebre per il suo sadismo e la sua aggressività, ha perso la testa per un ragazzo “normale” – Lucas Beineke, inscenato da Paolo Avanzini.
I due sono ad un passo dal matrimonio, ma temono il fatidico incontro delle due famiglie: l’allegra e colorata famiglia Beineke, in cui spicca meravigliosa Clara Maselli nel ruolo della madre di Lucas, Alice Beineke, contro gli Addams, tutte le loro stramberie, torture e personaggi di dubbia entità.
Infatti all’appello tra i personaggi bizzarri degli Addams non manca nessuno: da Mano che dà il primo saluto al pubblico e accompagna l’apertura del sipario, a Lurch dalle sembianze frankensteiniane (Filippo Musenga); dallo Zio Fester (Pierpaolo Lopatriello) al piccolo Pugsley (Leonardo Garbetta, Emanuele Ghizzinardi, Giacomo Nasta); dalla sorprendente Nonna Addams dalla dubbia sessualità e dal look alla Lina Wertmuller (Sergio Mancinelli) fino ad una piccola (e sprecata) apparizione del Cugino Itt.
In mezzo a questo branco di personaggi stravaganti, messi a confronto con una solo apparentemente tranquilla famiglia Beineke, dove la madre Alice parla in rima, ci si chiede “cos’è normale ?” Il mondo è bello perché è vario – si dice – e il musical, tradotto e adattato dall’inglese da Stefano Benni e diretto da Giorgio Gallione, invita a riflettere sulla bellezza della diversità e su quanto conoscere persone diverse da se stessi possa essere fonte di arricchimento personale.
Il tutto senza tralasciare un tanto immancabile quanto scontato lieto fine. Perché che omnia vincit amor lo sapevamo già dai tempi delle Bucoliche di Virgilio.
In una trama molto semplice e lineare che purtroppo non lascia spazio a molti colpi di scena e anzi si sviluppa con un andamento statico e talvolta monotono, la grande assenza è il balletto. Decisamente poco sfruttato, a discapito della bravura di tutto il cast.
Restano così da ammirare le monumentali e surreali scenografie, a metà strada tra pezzi d’arredamento e opere d’arte; i fantastici costumi disegnati da Antonio Marras e realizzati dalla Sartoria del Piccolo Teatro di Milano – Teatro D’Europa con 150.000 cristalli Swarovski; i curatissimi effetti speciali e luci; e il grande cast d’eccezione, capitanato da due portenti dello spettacolo italiano – Elio e Geppi Cucciari – perfetti nella verve sarcastica ed eccentrica dei protagonisti.
_____________________________________________________
regia: Giorgio Gallione
traduzione e adattamento: Stefano Benni
scena: Guido Fiorato
direzione musicale: Cinzia Pennesi
coreografie: Giovanni Di Cicco
luci: Marco Filibeck
costumi: Antonio Marras, realizzati dalla Sartoria del Piccolo Teatro di Milano – Teatro D’Europa
Tournée
MILANO, Teatro della Luna – dal 17 ottobre 2014
Via G. Di Vittorio, 6 – www.teatrodellaluna.com – infoline Tel. 02 54 66 367
TRIESTE, Teatro Politeama Rossetti – dal 3 all’11 gennaio 2015
Largo Giorgio Gaber, 1 – www.ilrossetti.it – infoline Tel. 040 35 93 511
BOLOGNA, Teatro Europauditorium – dal 13 al 18 gennaio 2015
Piazza Costituzione, 4 – www.teatroeuropa.it – infoline Tel. 051 37 25 40
GENOVA, Teatro dell’Archivolto – dal 20 al 25 gennaio 2015
Piazza Modena, 3 – www.archivolto.it – infoline Tel. 010 659 22 20
TORINO, Teatro Colosseo – dal 27 gennaio al 1° febbraio 2015
Via Madama Cristina, 71 – www.teatrocolosseo.it – infoline Tel. 011 66 98 034
ROMA, Auditorium Conciliazione – dal 4 febbraio 2015
Via della Conciliazione, 4 – www.conciliazionelive.com – infoline Tel. 06 328 10 333
ANCONA, Teatro delle Muse – dal 10 al 15 marzo 2015
Via della Loggia – www.teatrodellemuse.org – infoline Tel. 071 52525
FIRENZE, Teatro Verdi – dal 17 al 22 marzo 2015
Via Ghibellina, 99 – www.teatroverdionline.it – infoline Tel 055 21 23 20
LECCE, Teatro Politeama Greco- dal 25 al 28 marzo 2015
Via XXV Luglio, 30 -www.politeamagreco.it – infoline Tel 0832 241468
Costo dei biglietti
Il costo dei biglietti varia da 23,00 € a 49,90 € (inclusa prevendita)
2 Commenti
Delusione, forse le aspettative erano troppo alte, elio bravissimo, geppi purtroppo è brava ma il ruolo non le si addiceva…. Storia melensa e poca verve…. Delusione
Peccato che la trama sia una melensa storiella a lieto fine stile film di Disney, perchè gli interpreti sono tutti molto bravi (Geppi Cucciari mi ha sorpreso, di Elio sapevo quanto fosse bravo9, le musiche sono molto buone e anche la scenografia è molto ben curata.