L’incertezza come origine da cui deriverebbe l’esistenza non solo di questo Mondo, ma dei tanti che parallelamente coesisterebbero, almeno secondo la tesi, romantica e scientificamente espressa allo stesso tempo, che sottende tutto lo spettacolo “Il principio dell’incertezza” scritto e interpretato da Andrea Brunello e in scena al Teatro Libero di Milano dal 4 all’11 di novembre.
Dopo un dottorato di ricerca in Fisica e con un passato da ricercatore, Brunello decide di dedicarsi alla sua passione, il teatro, anche se non abbandona completamente il tema dei suoi studi e del suo lavoro precedente: ecco quindi che la Compagnia Arditodesio da lui fondata e con sede al Teatro Portland di Trento, porta avanti un percorso drammaturgico nuovo e interessante, che parte anche dalla scienza per raccontare all’uomo la sua cultura, la sua natura, i misteri tessi che riguardano tutti.
Non un teatro civile che affronta temi di cronaca o di politica, quindi, ma che va all’essenza della vita stessa: ecco infatti che ne “Il principio dell’incertezza”, dietro ad una mascherata lezione di meccanica quantistica con tanto di schemi e disegni e con richiami espliciti alle teorie di Richard Feynman a cui lo spettacolo è ispirato, traspare la teoria dell’esistenza di mondi paralleli, che nello spettacolo diventa anche una speranza.
Alternando, infatti, momenti più di “lezione” ad altri più di racconto, nello spettacolo entrano anche vite che paiono reali e storie vissute: un giorno la bambina di Brunello muore improvvisamente sotto un’automobile che la investe. E se, in un altro dei mondi esistenti ciò non fosse accaduto? Come sarebbe ora, la bimba? E come si può trovare il mondo in cui ora vive?
Lo spettacolo nasce all’inerno del progetto Jet Propulsion Theatre-Laboratorio Permanente della formazione e della divulgazione scientifica in coordinamento con il Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche dell’Università degli Studi di Trento, ha debuttato in inglese al Fringe Festival di Edimburgo e vede in scena con l’autore anche il musicista Enrico Merlin, che con la sua chitarra elettrica accompagna l’intera serata.
Andrea Brunello tornerà al Teatro Libero dal 13 al 19 gennaio con “Torno indietro e uccido il nonno”, un viaggio nel tempo con in scena Brunello e Roberto Abbiati per la regia di Leonardo Capuano.
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“Il principio dell’incertezza”
4-11 novembre
Via Savona 10, Milano
Orari: lunedì-sabato, ore 21. Domenica, ore 16
Tel. 02-8323126
