Print Friendly and PDF

Generator Marina Abramovic alla Sean Kelly Gallery N.Y. sino al 6/12 2014

Marina-Abramović
Marina Abramovic

Alla Sean Kelly gallery di New York è in corso “Generator”, una nuova installazione di Marina Abramovic, che la galleria ha rappresentato sin dal 1991.

Questa è la prima mostra personale dell’artista a New York dalla sua grande retrospettiva al Museum of Modern Art nel 2010, e il suo primo lavoro performativo in una galleria da “The House with the Ocean View” alla Sean Kelly gallery nel 2002.

In “Generator”, la Abramovic si concentra sul “nulla”. Lei ha trasformato la galleria principale in uno spazio di deprivazione sensoriale, un’opportunità di introspezione forzata al fine di creare uno stato continuo, silenzioso, fisico e mentale, i visitatori devono lasciare i loro cellulari, orologi, borse, ecc in un armadietto prima di entrare nella galleria.

Assistiti da facilitatori che sono stati addestrati da performance artists e dalla collaboratrice della Abramović, Lynsey Peisinger, i visitatori devono indossare le cuffie per eliminare i rumori e gli occhi bendati per non vedere. E’ consentito entrare a un massimo di sessantotto persone alla volta.

Marina-Abramovic
Marina Abramovic

La Abramovic crea quello che lei ha già descritto come “full emptiness”, un termine derivato dagli insegnamenti tibetani di unicità. Affrontando sia il meditativo che l’ ordinario, “Generator” è un ambiente unico che invita i visitatori a spingersi ai confini della loro autoconsapevolezza e della propria coscienza interiore, in quanto si trovano a confrontarsi con nient’altro che se stessi e l’energia palpabile della stanza.

Negli ultimi anni, il lavoro della Abramovic con il pubblico è diventato sempre più immateriale. Ha spostato il focus del suo lavoro dalle sue proprie prestazioni al pubblico e alla loro particolare esperienza. Questo è vero in special modo per “Generator”, che si basa sulla 512 Hours, la sua recente mostra di dieci settimane presso la Serpentine Gallery di Londra, e su The Artist is Present, la sua lunga performance e mostra di tre mesi e mezzo al MoMA. Come nel caso di queste due precedenti esibizioni, i visitatori non sono più semplici spettatori, ma un elemento attivo e anzi fondamentale della mostra.

Come suggerisce il titolo, il tema di “Generator” è la produzione di energia e la sua trasmissione. Come Thomas McEvilley ha spiegato nel catalogo della The House with the Ocean View:

Marina Abramovic ha voluto fare una performance priva di opere d’arte, oggetti, oggetti di scena, o scenari che potrebbero disturbare la relazione tra lei e i suoi spettatori. Lei vuole che gli spettatori siano stimolati ad entrare in “rapporto con l’ energia”.’

Più di dieci anni dopo, in una forma ancora più radicale, questo è precisamente ciò che la Abramović intende realizzare con “Generator”.

Marina Abramović ha partecipato a grandi mostre internazionali, tra cui Documenta VI, VII e IX a Kassel, Germania e la Biennale di Venezia nel 1976 e nel 1997, dalla quale ha ricevuto il Leone d’Oro per il miglior artista. Ha anche ricevuto il premio Bessie New Media nel 2003 per The House with the Ocean View e il premio AICA-USA for Best Exhibition of Time Based Art nel 2007 per la sua interpretazione, Seven Easy Pieces al Solomon R. Guggenheim Museum, New York.

Più di recente, la Abramovic è stata oggetto di una grande retrospettiva al Museum of Modern Art di New York (2010) e presso il Garage Centro di Cultura Contemporanea a Mosca (2011), così come la recente mostra 512 Hours presso la Serpentine Gallery, Londra (2014).

“Il nuovo tipo di arte sarà più simile a una centrale elettrica, un produttore di nuova energia.” – Alexander Dorner (1893-1957)

INFO UTILI:

Sean Kelly Gallery
475 Tenth Avenue
New York NY 10018
Tel 212.239.1181
Fax 212.239.2467
info@skny.com

Commenta con Facebook

leave a reply

*