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Primo semestre 2014: da Christie’s +22% rispetto ai primi sei mesi del 2013

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Si è concluso con un segno positivo il primo semestre di Christie’s. La crescita registrata è del 22% rispetto ai primi sei mesi del 2013, con un totale di $4,47 miliardi.

Christie’s mantiene la leadership delle case d’asta mondiali” – ha affermato Steven Murphy, amministratore delegato della maison.

L’alta qualità delle opere proposte ha soddisfatto le esigenze dei collezionisti e settori di particolare tendenza come quello dell’Arte del Dopoguerra e Contemporanea, hanno avuto un significativo sviluppo. La casa d’aste inoltre ha aumentato il numero dei propri clienti del 24%. A costoro si deve la vendita del 15% dei lotti offerti in questa prima parte dell’anno.

“E’ iniziata una nuova era di grande entusiasmo” – ha continuato Murphy.

Christie’s ha venduto opere d’arte a livelli superiori ai competitor. 51 lotti sono stati aggiudicati per più di $10 milioni, mentre sono stati 482 quelli che hanno raggiunto il milione di dollari. E tutto questo solo nel primo semestre 2014.

Anche le vendite private sono cresciute. Con un fatturato di $828,200,000, sono infatti aumentate del 16%, e i nuovi spazi espositivi di Christie’s hanno permesso di incrementare le mostre, ricevendo plausi dalla critica e attirando moltissimi collezionisti e appassionati.

+87%, con un incasso di $14,4 milioni è il risultato delle vendite online. La piattaforma ha conquistato il 27% di nuovi acquirenti e visitatori provenienti da oltre 170 paesi del mondo.

Arte Contemporanea, Impressionisti e Gioielli sono le categorie che primeggiano tra i dipartimenti di Christie’s. Mentre geograficamente è New York la piazza più importante con $1,76 miliardi di fatturati e una crescita del 31% sul 2013. Bene anche l’Europa che archivia un segno positivo del 22%, mentre un lieve calo si registra in Cina.

  • I risultati più alti del semestre sono stati raggiunti da Barnett Newman che ha venduto l’olio su tela Black Fire I per $84,165,000 a maggio a New York, segnando un nuovo record mondiale per l’artista.
  • Seguono due opere di Francis Bacon: un trittico, Three Studies for a Portrait of John Edwards, battuto a $80,805,000 a maggio; e Portrait of George Dyer che a febbraio, con $70,042,870 si è classificato l’opera più cara realizzata nel dopoguerra venduta ad un’asta in Europa, nonché record mondiale per una tela singola dell’artista.
  • Mark Rothko e Andy Warhol continuano la classifica con due tele aggiudicate rispettivamente per $66,245,000 e $62,885,000.

 

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