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A Venezia, solo per i tuoi occhi

RENÉ MAGRITTE
RENÉ MAGRITTE, Il bouquet pronto, 1956. Collezione privata

A Venezia, fino al 31 Agosto la Collezione Richard e Ulla Dreyfus-Best è ospite a Palazzo Venier dei Leoni di Venezia, meglio noto come Collezione Peggy Guggenheim.

Solo per i tuoi occhi. Una collezione privata, dal Manierismo al Surrealismo è un’attenta selezione di centoundici opere a cura di Andreas Beyer, professore di storia dell’arte all’Università di Basilea.

La collezione dei coniugi Dreyfus-Best presenta opere sensibilmente differenti tra loro per stile, epoca e tecnica, tuttavia è inequivocabile l’appartenenza ad un unico gusto, una precisa volontà che emerge dal percorso allestito nella casa veneziana di Peggy Guggenheim.

Solo per i tuoi occhi è la discesa nei gangli di una Wunderkammer dall’atmosfera suggestiva, dove ogni opera assorbe lo sguardo del visitatore reclamando una contemplazione meravigliata, esclusiva.

Ciascun pezzo della collezione è protagonista della scena e ha le sue particolari armi di seduzione per attirare lo sguardo del visitatore: i libri in miniatura della vetrina veneziana del XVIII secolo, i chiodi nel ferro da stiro di Man Ray, gli scenari onirici di Dalì, i gesti teatrali colti da Füssli.

La tensione emotiva non accenna mai a calare, l’attenzione è continuamente stimolata dai dettagli delle opere, dal loro impatto visivo, dai miti e dalle storie rievocate, dai memento mori spudorati, come la dama per metà teschio dipinta da un maestro austriaco del Settecento. Si direbbe quasi che la mostra debba essere vissuta in apnea, tanta è la densità delle opere e la meraviglia che riescono a suscitare.

I nomi degli artisti esposti attraversano sette secoli di storia: Hans Baldung Grien, Hans Bellmer, Arnold Böcklin, Pieter Bruegel il Vecchio, Angelo Caroselli, Giorgio de Chirico, Francesco Clemente, Jan Breughel il Giovane, Salvador Dalí, Francesco del Nomé, Gustave Doré, Johann Heinrich Füssli, Marten van Heemskerk, Odilon Redon, Alfred Kubin, René Magritte, Man Ray, Gustave Moreau, Yves Tanguy, Andy Warhol e Matthew Barney.

Non può proprio mancare Max Ernst, evidente trait d’union tra i collezionisti svizzeri e Peggy Guggenheim: marito di quest’ultima, con le sue opere surrealiste si colloca perfettamente nel vortice visionario della collezione Dreyfus-Best. A questo proposito risulta emblematica l’opera “L’angelo della palude” del 1940, venduta da Peggy Guggenheim a Ulla Dreyfus-Best e oggi tornata a Venezia in veste di ospite.

Entrare a Palazzo Venier dei Leoni oggi significa attraversare la storia dell’arte seguendo due percorsi di eccezionale valore, la collezione permanente Guggenheim (arricchita da dalle collezioni Mattioli, Schulhof e Nasher) e la temporanea Dreyfus-Best.  Due modi di collezionare diversi, uniti dalla passione per il Surrealismo, dialogano vivacemente sul Canal Grande e regalano al visitatore un’esperienza ricca di meraviglia e significato.

C’è tempo fino al 31/08/2014, solo per i nostri occhi.

 INFO: CLICCA QUI

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