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Il nuovo Museo del Novecento a Firenze

Giorgio Morandi (Bologna, 1890 – 1964) Natura morta 1923 – 1924 olio su tela /  oil on canvas Collezioni civiche - Dono Alberto Della Ragione
Giorgio Morandi – Natura morta
1923 – 1924
Collezioni civiche – Dono Alberto Della Ragione

Ha appena aperto proprio a Firenze, fulcro assoluto del Rinascimento, il nuovo cuore pulsante delle collezioni contemporanee cittadine: il Museo Novecento.

Il complesso che lo ospita è l’antico Spedale di San Paolo, sede delle scuole Leopoldine, situato in Piazza Santa Maria Novella.

Dopo un attento lavoro di restauro, a cura del Servizio Belle Arti del Comune di Firenze, con il determinante contributo di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, oggi il complesso ospita 15 ambienti espositivi, oltre ad una sala studio, un gabinetto disegni e stampe ed una sala per conferenze e proiezioni, per una collezione di circa 300 opere.

Le centinaia da capolavori derivano dalle preziose donazioni arrivate a Palazzo Vecchio dopo l’appello lanciato da Carlo Ludovico Ragghianti a seguito dell’alluvione del 1966, alle quali si aggiunge la collezione Alberto Della Ragione. Il risultato è una ricca ed eterogenea esposizione organizzata attraverso un percorso che, dagli anni ‘90 ai primi anni del ‘secolo breve’, risale le correnti in direzione contraria.

Al passo con i migliori musei del mondo, il Museo Novecento di Firenze propone un’esperienza immersiva grazie a postazioni multimediali, sale video e dispositivi sonori che evocano la totalità dell’ambiente culturale in cui sono nate le opere d’arte, proponendo spunti musicali, letterari, teatrali e architettonici di ogni periodo.

Maurizio Nannucci (Firenze, 1939) Red 1970 olio su tela e scritta al neon /  oil on canvas, neon text Collezioni civiche - Raccolta Borse di Studio per Giovani Artisti
Maurizio Nannucci – Red
1970
Collezioni civiche – Raccolta Borse di Studio per Giovani Artisti

Curato da Valentina Gensini e da un team di consulenti, esperti in diverse discipline, questo magico incontro tra passato e presente è annunciato dall’opera di apertura, il neon di Nannucci che ci dice che “everything might be different“.

L’esposizione si presenta su due livelli e le opere della collezione integrale verranno ciclicamente esposte a turno durante l’anno.

Il primo piano apre con la sezione dedicata alla Biennale di Venezia del 1988 e ai nuovi spazi di ricerca e di produzione. Quindi la postazione dedicata alle contaminazioni tra musica e arti visive, comprese la poesia visiva e l’architettura radicale. Si incrociano correnti astratte, spazialiste e pop con le opere di Carla Accardi, Corrado Cagli, Vinicio Berti, Lucio Fontana, Mauro Chessa, oltre alle donne di Aldo Salvadori e le sculture di Mirko Basaldella. Vi è poi sala interamente dedicata all’astrattista fiorentino Alberto Magnelli, amico di Ardengo Soffici ed un’altra sala dedicata al cinema d’artista.

Al secondo livello si incontra subito la sezione che porta il tema della moda: la nascita, la prima sfilata del 1956 nella ‘Sala bianca’ di Palazzo Pitti e gli sviluppi.

Si passa poi per la storia della nascita del Maggio Musicale fiorentino in piena epoca fascista, col supporto di Alessandro Pavolini, per arrivare alla collezione di Alberto Della Ragione, il mecenate genovese che nel 1970 donò a Firenze un ampio patrimonio artistico, circa 200 opere, che qui occupa la maggior parte dell’esposizione.

Le opere appartengono a correnti che vanno dal Futurismo alla Metafisica, dagli italiani a Parigi al secondo Futurismo, dalla scuola romana al ritorno all’ordine. Nomi come De Chirico, Carrà, Morandi, Marini, Sassu, Barni, De Pisis, Carrà, Casorati e Sironi costellano le pareti. E ancora Mafai, Scipione, Campigli, Manzù, Guttuso, Leoncillo, Marini, Martini, Depero, Rosai, artisti toscani e non solo, personalità dal richiamo internazionale che hanno contribuito da protagonisti a dar vita all’ arte nel Novecento.

Arturo Martini  (Treviso, 1889 – Milano, 1947) La Pisana 1933 ca. terraglia patinata chiara pale patinatedpottery Collezioni civiche - Dono Alberto Della Ragione
Arturo Martini – La Pisana
1933 ca.
Collezioni civiche – Dono Alberto Della Ragione

Ma Museo Novecento non è solo l’ennesimo contenitore di donazioni rimbalzate da una cantina all’altra: è la conferma che Firenze è molto più che una passeggiata tra il Quattrocento e i negozi di souvenir invasi dai turisti. Firenze offre un’esperienza culturale a 360 gradi, capace di spaziare sulla linea del tempo.

  • Il museo inoltre offre, grazie al Dipartimento Educativo, percorsi di visita specificamente studiati per pubblici diversi tra cui adulti, bambini, famiglie. Le mostre temporanee arricchiscono l’attività del Museo con approfondimenti, esposizioni monografiche e mostre dossier.

 

INFORMAZIONI UTILI

Museo Novecento

Piazza Santa Maria Novella, 10 – Firenze

lunedì, martedì e mercoledì dalle 10 alle 21, il giovedì dalle 10 alle 14, il venerdì dalle 10 alle 23 e il fine settimana dalle 10 alle 21.

biglietto 10 euro, valido per un anno.

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